Scrittore (Le Havre 1794 - Parigi 1854); la sua tragedia, di forme classicheggianti e di tendenze legittimiste, Louis IX (1819), gli guadagnò la protezione di Luigi XVIII, una pensione e un titolo nobiliare; [...] di tutti i privilegi acquistati. Scrittore privo di decisa personalità, tentò il romanzo (L'homme du monde, 1827), la lirica e, con successo, dopo il 1830, la composizione di commedie leggere e di vaudevilles. Ritornato alla tragedia (Maria Padilla ...
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Scrittore tedesco (Graudenz, od. Grudziądz, 1876 - Ichenhausen, Svevia, 1947). Fu sovrintendente teatrale a Weimar (1919-24) e poi direttore del Westdeutscher Rundfunk, con sede a Colonia, dal 1926 al [...] Der Kampf ums Rosenrote, 1903; Tantris der Narr, 1907; Gudrun, 1911; Schirin und Gertraude, 1913). Schietta la sua vena lirica, influenzata da George (Aus den Tagen des Knaben, 1904). Lasciò opere di narrativa (Priester des Todes, 1898; An den Toren ...
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Trovatore provenzale (n. castello di Vaqueiras, nella contea d'Orange, Valchiusa, 1155 circa - m. dopo il 1205). Venne in Italia e fu alla corte di Bonifacio I di Monferrato, che seguì in Oriente, ove [...] uno plurilingue, tre sirventesi, un carros ("carroccio", combattimento di dame), una estampida, tre epistole in lasse epiche. La lirica di R. è notevole per felice, briosa freschezza di immagini; il senso di malinconia e di disillusione che serpeggia ...
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Nome assunto, a partire dal 1882, dallo scrittore tedesco Friedrich Hermann Frey (Spira 1839 - Kufstein 1911). Ufficiale in Baviera nel 1859, abbandonò la vita militare nel 1867, per dedicarsi esclusivamente [...] 1887; Konradin, der letzte Hohenstaufe, 1889; Ludwig der Bayer, 1891, tutti di argomento storico). Meno vasta la sua produzione lirica (Gedichte, 1868; Neue Lieder und Mären, 1902; Lyrische und epische Dichtungen, 2 voll., 1909), anche se proprio in ...
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Poeta, filologo e letterato spagnolo, nato a Madrid il 22 ottobre 1898. Dopo aver insegnato letteratura spagnola in varie università della Germania, dell'Inghilterra e degli Stati Uniti, dal 1939 è professore [...] San Juan de la Cruz, ivi 1942; Ensayos sobre poesía española, ivi 1944), l'A. è uno dei più geniali interpreti della lirica del Góngora; particolarmente notevoli i suoi volumi Temas gongorinos, Madrid 1927; La lengua poética de Góngora, ivi 1935; e l ...
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VISCONTI, Gaspare
Enrico CARRARA
Del ramo visconteo dei signori di Cassano Magnago, visse tra il 1461 e il 1499; e alla corte di Ludovico il Moro fu consigliere ducale, adoperato in alti o almeno decorosi [...] a stampa sono i Rithimi (1493) dedicati a Niccolò da Correggio e il poemetto in ottava rima Di Paulo e Daria (1495). Nella lirica è un petrarchista, non senza gli orpelli concettistici che si usarono sulla fine del secolo. Ma l'amore ch'egli canta è ...
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SAPPA, Mercurino
Carlo Calcaterra
Poeta, nato a Torino il 4 aprile 1853, morto a Mondovì il 7 gennaio 1926. Fece parte del gruppo letterario piemontese, che fiorì dopo la scapigliatura romantica, e [...] sono le Ballatette (Torino 1904), brevi componimenti idillici, nei quali a viva intonazione lirica si unisce repentinamente una movenza ironica. Le sue liriche sono state raccolte nei volumi: Il Manipolo (Torino 1908); Poesie edite ed inedite ...
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Scrittrice tedesca (Karlsruhe 1901 - Roma 1974). Discendente da nobile famiglia alsaziana, libraia a Weimar e a Monaco, esercitò la stessa professione a Roma, dove conobbe l'archeologo viennese G. von [...] e del dolore senza cedere a patetismi; più interessante la produzione successiva al 1945. Da ricordare, nella lirica: Gedichte (1947), Zukunftsmusik (1950), Ewige Stadt (1952), Dein Schweigen - meine Stimme (1962), Ein Wort weiter (1965); nella ...
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Poeta italiano (Roma 1885 - ivi 1928). Poeta ambizioso e fecondo, O. partì da una formazione pascoliana e dannunziana, ma sfiorò anche il crepuscolarismo e le esperienze dei primi vociani. Al tempo stesso [...] entrare in contatto con i valori più autentici della natura e della storia.
Vita e opere
Fondò e diresse la rivista Lirica (1912-13), che rivelò alcuni giovani notevoli scrittori operanti a Roma: collaborò a La Voce di De Robertis (dove espresse in ...
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Pseudonimo dello scrittore e critico letterario Giovanni Battista Rosa (Santa Maria del Ponte, L'Aquila, 1891 - Milano 1972). Giovanissimo collaborò a varie riviste (da Lacerba a Riviera ligure); trasferitosi [...] quanto nei racconti e nelle prose (Il varco nel muro, 1931; Paese con figure, 1942; Niobe e il pittore, 1953) una vena lirica e idillica s'innesta su modi che risentono di un originario naturalismo. Come critico, ha saputo conciliare i postulati del ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...