MEŽIROV, Aleksandr Petrovič
Cesare G. De Michelis
Poeta russo sovietico, nato a Mosca il 26 settembre 1923. Combattente durante l'ultima guerra mondiale, diplomatosi presso l'istituto 'Gor'kij' di Mosca [...] in Doroga daleka (1947, "La strada è lontana") e Vozvraščenie (1955, "Ritorno"). In seguito, la lirica di M. inclinò verso un carattere lirico-filosofico, teso a raggiungere una sublimazione artistica delle tragiche contraddizioni della vita, che l ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Londra 1572 - ivi 1637). Creatore di un nuovo tipo di commedia, la "commedia di umori" (alla base della sua rappresentazione umana sta la teoria fisiologica degli "umori", [...] , ha lasciato nelle sue opere una galleria di tipi elisabettiani di rara efficacia. Esercitò anche con la sua opera lirica grande influsso sui poeti dell'epoca di Carlo I; né rimase senza effetto la sua assimilazione dello spirito classico. Eccezione ...
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Trovatore provenzale (seconda metà del sec. 12º), cognominato dal castello di Ventadorn nella Corrèze, dove avrebbe avuto i natali. Frequentò, intorno al 1170, la corte letteraria d'Eleonora d'Aquitania, [...] Chrétien de Troyes. Restano di lui poco più di quaranta poesie, quasi tutte canzoni d'amore, che lo definiscono fra i massimi rappresentanti della lirica trobadorica, maestro del trobar leu, ossia d'un modo di poetare semplice, limpido e melodioso. ...
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Poeta cinese (Zhuo Xian, Hebei, 1905 - Pechino 1993), traduttore di Goethe, Hölderlin, Rilke. Negli anni Trenta fu a lungo in Germania e al ritorno scrisse i notissimi sonetti raccolti in Shisi hang shi [...] una forma occidentale per un contenuto di ispirazione cinese. È considerato il maggior rappresentante della scuola metafisica. Dopo il 1949, la sua poesia, fino ad allora squisitamente lirica, ha assunto piuttosto i toni dell'epopea popolare. ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] e di un volume di lettere. In realtà, nel 1620, sempre a Venezia, ma presso G. Sarzina, fu stampata solo La musa lirica.
La raccolta, dedicata a G. B. Bisuti, è divisa in quattro sezioni: Affetti platonici, Encomi amorosi, Amori marinareschi e Rime ...
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DIETAIUTI, Bondie
Liana Cellerino
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Firenze: fiorentino lo dice infatti il cod. Vat. lat. 3793, unico testimone del suo piccolo corpus poetico.
Nessuna [...] Poeti fiorentini del Duecento, Brescia 1977, pp. 111-152, 217 s., 220 ss.; D'A. S. Avalle, Ai luoghi di delizia pieni. Saggio sulla lirica italiana del XIII secolo, Milano-Napoli 1977, pp. 87-106, 191-97; N. B. Smith, The image in B. D. and Dante, in ...
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Poeta e drammaturgo polacco (Łódź 1873 - Czyrykowa 1918). I suoi drammi, permeati di teorie filosofiche di origine orientale, approfondiscono il tema della lotta tra il bene e il male (W mrokach złotego [...] 'oro, ovvero la basilissa Teofano", 1909; Kniaź Patiomkin "Il principe P.", 1906, rappresentato nel 1925). Ricca di immagini fantastiche e ardite, la lirica di M. (W mroku gwiazd "Nel buio delle stelle", 1902) precorre il simbolismo e il surrealismo. ...
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Poeta norvegese (Cristiania 1883 - ivi 1933), figlio dello scrittore Jacob Breda Bull. Estraneo a ogni interesse politico e sociale, B. è stato in Norvegia il più fermo, continuo e rigoroso esempio di [...] una forma severamente classica, ha espresso il suo nichilismo, cui unica soluzione appare la morte. Nella sua produzione lirica, Digte ("Poesie", 1909); Stjernerne ("Le stelle", 1924); Metope (1927); Oinos og Eros (1930), ogni contingente motivo di ...
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Poeta e scrittore greco (Atene 1895 - ivi 1976). Traduttore (Hölderlin, Eliot), critico letterario, fissò in pagine suggestive le impressioni di viaggi nonché l'esperienza interiore d'un soggiorno al Monte [...] , in forme aperte e in uno stile incline al prosastico, spesso ispirata alla fede religiosa cattolica, contribuì a rinnovare la tradizione della lirica greca contemporanea (᾿Εκλογὴ Α′ "Scelta I", 1934; Ursa Minor, 1944; ᾿Εκλογὴ Β′ "Scelta II", 1962). ...
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Poeta arabo di Spagna (m. Cordova 1160). Il suo canzoniere di poesie strofiche in arabo volgare andaluso (zagial) ha destato nella prima metà del secolo grande interesse per la lingua, la metrica e il [...] contenuto realistico e picaresco. Merito di I. Q. è stato quello di aver rinnovato ed elevato tale genere e di aver contribuito allo studio del rapporto fra mondo arabo e lirica trovadorica nel Medioevo. ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...