Scrittore svedese (Skattlövsberg, Kopparberg, 1888 - Stoccolma 1920). Cresciuto in grande indigenza, fece varî mestieri. Autodidatta, narrò in brevi schizzi romantico-realistici (Kolarhistorier, "Storie [...] "I tre senzatetto", 1918) la povertà e la solitudine dei carbonai nelle grandi foreste del Nord. La sua lirica (Kolvaktarens visor "Le canzoni del carbonaio", 1915; Svarta ballader "Ballate nere", 1917) fonde insieme in cadenze popolareggianti ...
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(I dolori del giovane Werther) Romanzo d'amore (1774), del poeta e drammaturgo tedesco J.W. von Goethe (1749-1832).
Trama: il giovane Werther, distrutto dall'infelice passione d'amore per Charlotte, detta [...] Lotte, giovane donna già legata sentimentalmente ad Albert, si uccide sparandosi alla testa.
Dal romanzo sarà poi tratta l'opera lirica Werther (1892) del compositore francese J.-E.-F. Massenet (1842-1912). ...
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Poeta svedese (Wivalla, Närke, 1605 - Stoccolma 1669). Spirito irrequieto e vagabondo, viaggiò per tutta Europa sotto falsi nomi e titoli, giungendo in tal modo fino a un matrimonio; smascherato, fu perseguitato [...] , che ottenne nel 1634 la sua deportazione in Finlandia. Tornato a Stoccolma, fu insegnante e piccolo avvocato. La sua lirica, scritta in gran parte in carcere, è la prima affermazione originale di un poeta svedese. Essa è di carattere occasionale ...
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Scrittrice italiana (Torino 1931 - Livorno 2009); ha esordito con successo come poetessa di non comune cultura (Orizzonte anche tu, 1956; Le ciminiere di Casale, 1962; L'ipotesi di Agar, 1968), ottenendo [...] raccolta Bestiario d'amore (1974). Ha poi trasferito la medesima ambizione, più che la stessa ispirazione lirica, in una narrativa felicemente equilibrata tra le accensioni fantastiche e il nitore architettonico: Principessa Giacinta (1970); Memorie ...
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Scrittore (Linz 1925 - Vienna 1986). Legato, in polemica col "modernismo", alla tradizione letteraria sviluppatasi in Austria negli ultimi due secoli, concepì il compito dello scrittore come supporto per [...] del proprio essere: disegno ambizioso, cui E. ha cercato di adeguarsi, con esiti diseguali, nel campo della lirica (Verlorene Funde, 1976), della narrativa (Sozusagen Liebesgeschichten, 1965; Ein schöner Sieg und andere Missverständnisse, 1973; Die ...
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Poeta lettone (Cēsis, Vidzeme, 1867 - Liepa 1892), collaboratore del giornale Jaunā strāva ("Corrente nuova"), traduttore di Orazio e autore di versi rivoluzionarî che circolarono manoscritti fino al 1900, [...] quando furono stampati per la prima volta a Londra. Spirito pieno di contraddizioni, pessimista ed epicureo, dalla salute minata (morì di tubercolosi), V. eccelse nella poesia lirica, influenzando le generazioni di poeti successivi. ...
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Poeta svedese (Malmö 1898 - Stoccolma 1961). Muovendo da una duplice esperienza letteraria, classica e cristiana (I en främmande stad "In una città straniera", 1927; Sonat "Sonata", 1929; Andliga övningar [...] 1932; Fem kornbröd och två fiskar "Cinque pani e due pesci", 1942), ha piegato i metri e i ritmi della grande lirica ottocentesca al suo proposito ironico-patetico di accostare e fondere il realistico e il visionario, la scepsi moderna e la mistica ...
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Poeta tedesco (Hirschberg, Slesia, 1887 - Schwanenwerder, Berlino, 1912). Si educò alla scuola di S. George, senza però condividerne l'estremo estetismo. Affascinato dalla realtà della morte, osservò, [...] a caratterizzarsi come figura singolare nell'ambito della lirica europea dell'immediato anteguerra. Inconfondibile è il suo novelle (Der Dieb, post., 1913); ma il suo genere era la lirica: Der ewige Tag (1911) e poi, postumi, Umbra vitae (1912), ...
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Scrittore portoghese (n. 1285 - m. 1354). Figlio illegittimo del re don Denis, fu implicato nella contesa dinastica scoppiata per la successione al regno tra il ramo illegittimo e l'erede legittimo per [...] il quale egli parteggiò; esiliato dal padre, tornò in patria dopo che ebbe posto pace tra i contendenti. Coltivò la poesia lirica di cui restano dieci saggi: quattro cantigas de amor e sei de maldizer (cod. Vatic. e cod. Colocci-Brancuti). Il suo ...
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Poeta svedese (Stromsbro 1731 - Stoccolma 1808). Fu rettore dell'univ. di Lund, precettore del futuro re Gustavo III e membro dell'Accademia svedese (1786). Collaborò a diffondere in Svezia le idee illuministiche, [...] , e soprattutto al pensiero rousseauiano, s'ispira la sua opera drammatica (Verlds-Föraktaren "Lo spregiatore del mondo", 1762), lirica (Odeöfver själens styrka "Ode alla forza d'animo", 1766) e autobiografica (Mitt lefverne 1731-1775 "La mia vita ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...