Poeta ungherese (Szécsény 1858 - Budapest 1895). La sua lirica (A homialybol "Dall'oscurità", post., 1896) è animata da motivi panteistici e segna, insieme a quella di J. Vajda e di G. Reviszky, il distacco [...] dalla lirica popolare-nazionale, preannunciando forme e temi della lirica moderna. ...
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Poetessa ungherese (Budapest 1922 - ivi 1991). Nella sua lirica (Kettős világban "In duplice mondo", 1946; Szárazvillám "Fulmine asciutto", 1957) scruta ed esprime con vigorosa efficacia di immagini originali [...] il contrasto tra spirito e materia. Notevoli le traduzioni raccolte nel volume Vándorévek ("Anni di vagabondaggio", 1964) ...
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Poeta spagnolo (Madrid 1600 - ivi 1629). Della sua lirica, ispirata a Góngora, è celebre soprattutto la produzione burlesca per l'ingegnosità e il concettismo. In particolare alcuni suoi scritti satirici, [...] i rejámenes contro i poeti coevi, furono considerati modelli da imitare. Le Obras furono pubblicate postume nel 1634 da José de Pellicer ...
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Poeta irlandese (Dublino 1803 - ivi 1849). La sua lirica, di ispirazione varia e complessa, comprende toni di un humour giovanile, come The woman of the three cows, e note di tristezza appassionata, come [...] Dark Rosaleen e O'Hussey's ode. Poche delle sue poesie, apparse tutte su giornali irlandesi, sono state pubblicate. Alcune sono raccolte in Romances and ballads of Ireland (1850). Del 1884 è una raccolta ...
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Poetessa italiana (Todi 1947 - Roma 2022). La sua lirica, limpida e diretta, rivela spesso intensa drammaticità. Ha scritto: Le mie poesie non cambieranno il mondo (1974); Il cielo (1981); Poesie 1974-1992 [...] (1992); Sempre aperto teatro (1999), con il quale ha vinto il premio Viareggio-Repaci; La Guardiana (2005); Pigre divinità e pigra sorte (2006); Flighty matters (2012); Datura (2013). C. si è dedicata ...
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Poeta olandese (Langbroek 1905 - Leusden 1962). La sua lirica, uscita in numerosi volumetti, ripete con intensità un tema quasi ossessivo: il tentativo di far rivivere la donna amata che gli è morta. Dal [...] 1931, e soprattutto dopo il 1939, cercò in una lingua sobria, spoglia di ornamenti, con vocaboli spesso attinti alla scienza e alla tecnica, di trovare la parola magica che gli consentisse di raggiungere ...
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Poeta norvegese (Stavanger 1866 - Copenaghen 1900). La sua lirica (Digte "Poesie", 1893), che mira a esprimere improvvise mistiche illuminazioni e l'ineffabile mediante cadenze ritmico-musicali in apparenza [...] semplici ma studiatissime, segnò la rottura definitiva con la moda naturalistica, riallacciandosi invece a diverse esperienze letterarie e filosofiche anche straniere: da Kierkegaard a Jørgensen, da Schopenhauer ...
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Poeta francese (Parigi 1911 - ivi 1975). La sua lirica aspira a una mirabile complessità strofica e, per il contenuto, a una sorta di grande poema; in realtà tocca i suoi momenti più alti quando il poeta [...] riesce a ridurre il suo mondo a una serie di abbaglianti, felici sensazioni, dimenticando i rigidi presupposti teorici ai quali s'ispira la sua arte. Tra le sue opere: La quête de joie (1933); Le jeu du ...
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Scrittore (Roma 1894 - ivi 1983). Esordì giovanissimo su Lirica e su La Voce, collaborando poi a numerosi giornali e periodici, anche come critico musicale (Mille e una sera all'opera e al concerto, 1971). [...] Formatosi nella poetica del "frammento" lirico e del "saggio", fu inizialmente attratto dal fascino di A. Onofri; ma da soluzioni esoteriche lo ha poi tenuto lontano il suo gusto classico, una classicità opulenta e sensuale, tendente al barocco, che ...
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La sestina, detta anche sestina lirica per distinguerla dalla sestina narrativa, o sesta rima (➔ ottava rima), è una forma lirica fissa riconducibile al genere della ➔ canzone (Beltrami 20024: 264-268; [...] speme, or vivo pur di pianto,
né contra Morte spero altro che Morte.
Per l’artificio dello schema, si ricollega alla sestina lirica la canzone ciclica dantesca “Amor, tu vedi ben che questa donna” (Rime CII), in stanze di 12 endecasillabi su 5 parole ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...