CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] , di metri e di stile, e lasciano scoprire delle precise matrici culturali. Ciò che appare soprattutto notevole in questa esperienza lirica, parallela a quella, in latino e in volgare, dell'Ariosto, è la rimozione di ogni schema petrarchistico e l ...
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ANGELUCCIO, Francesco d'
Francesco Sabatini
Figlio di Cicco Mancino, originario di Bazzano, uno dei castelli del contado di Aquila, nacque intorno al 1430. Scarse sono le notizie sulla sua vita e sulla [...] , Cronaca Aquilana rimata di Buccio di Ranallo, Roma 1907, in Fonti per la storia d'Italia, n. XLI, pp. VII, LV s.; Id., Origine della poesia dramm. ital., Torino 1952, pp. 301 s.; P. Conte, Lirica e dramm. medievale abruzzese, Roma 1953, pp. 90 s. ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] il fenomeno, quasi unico nella storia letteraria, di una ricca e originale produzione "popolare" o anonima di canti epici, lirici, magici, di leggende e ballate e novelle, che dai primordî attraverso il Medioevo giunge sino alla metà del secolo ...
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FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] da altri due codici vaticani, il Vat. lat. 5187 (c. 10r) e il Rossiano 18 (c. 380), a Petrarca (F. Carboni, Incipitario della lirica italiana dei secoli XIII e XIV, Città del Vaticano 1980, p. 105); Ibid., Chigiano L, IV, 131 (580), secc. XV-XVI, cc ...
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CAMPESANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Campese (Bassano) il 9 apr. 1521 da famiglia agiata che si era stabilita nella cittadina veneta verso la metà del sec. XIV. L'immagine del padre, Pietro, [...] il C. sceglie fra gli scrittori quattrocenteschi per le poesie d'amore e tra i poeti della Controriforma per le liriche di ispirazione religiosa. Tale sincretismo culturale, se da un lato è indice di un sostanziale dilettantismo, costituisce d'altro ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] , che sono da mettere in speciale rapporto con la regione del Danubio meridionale, si trovano in decadenza. In cambio, la lirica vi è molto ricca, piena di grazia e assume una forma specifica, la doina.
Da segnalare anche le strigături o chiuituri ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] e cinque madrigali, composti dalla metà degli anni Dieci, cui vanno aggiunti, per avere un quadro completo della sua produzione lirica, i tre sonetti contenuti nel dialogo L'heremita (cc. C1r, D5). Questi componimenti, su temi canonici della poesia ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] , amoroso; l’elegia, che originata da riti funebri di cremazione dei guerrieri si emancipò in età imprecisabile dal rituale come lirica a sé. Famose elegie sono L’errante, Il lamento di Deor, L’esiliata, Il navigatore, La città diruta. Il carattere ...
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Biologia
In tassonomia, colui che per primo descrive un taxon seguendo il sistema nomenclaturale linneano. Il nome dell’a. compare, per esteso o abbreviato, a fianco del nome da lui coniato, e fa riferimento [...] finale solo se tutte le parti che la compongono sono combinate in modo unitario. È il caso, per esempio, dell’opera lirica o dell’opera cinematografica. A ciascun a. è riconosciuta la titolarità del diritto d’a. sulla propria creazione; regole ...
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Diritto d’autore
Il diritto d’autore tutela le opere dell’ingegno di carattere creativo riguardanti le scienze, la letteratura, la musica, le arti figurative, l’architettura, il teatro, la cinematografia, [...] se tutte le parti che la compongono sono combinate in modo unitario. È il caso, per esempio, dell’opera lirica o dell’opera cinematografica. A ciascun autore è riconosciuta la titolarità del diritto d’autore sulla propria creazione; regole specifiche ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...