DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] . A la prima raccolta di poesie pubblicata dal D., che, mentre fu sempre sollecito a pubblicare le novelle, nei confronti delle liriche si mostrò spesso neghittoso forse per una estrema forma di pudore da cui non riuscì mai a liberarsi del tutto. Due ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] M. Monti, Le villanelle alla napoletana e l'antica lirica dialettale a Napoli, Città di Castello 1925, pp. 'Umanesimo, Bari 1972, pp. 513 s.; M. Santagata, La lirica aragonese. Studi sulla poesia napoletana del secondo Quattrocento, Padova 1979, pp ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] Coppetta non assorbe che i lati più superficialmente appariscenti, tenendo inoltre al ridurre a semplici quadretti le sue intuizioni liriche". Un Petrarca che suggerisce all'artista di ottimo gusto la scelta di raffinate situazioni e consigiia l'uso ...
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AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] grammatico, in Studi dedicati a Francesco Torraca nel XXXVI anniv. della sua laurea, Napoli 1912, pp. 263-278; G. Bottiglioni, Lirici latini del sec. XV. Le Propaggini del circolo letter. mediceo fuori di Firenze, in La Romagna, X(1913), pp. 116-120 ...
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DE PREDIS (Preda), Cristoforo
Franca Varallo
Scarse sono le notizie su questo miniatore. Sappiamo soltanto che era figlio di Leonardo e Margherita Giussani, che nacque, probabilmente a Milano, tra il [...] , 1934 e 1956).
Formatosi nella tradizione figurativa che faceva capo a L. Belbello, derivò da questo la lirica del colore e la naturalezza delle forme, trascendendone quanto vi rimaneva delle seducenti suggestioni goticheggianti. Elaborò quindi una ...
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PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] e alla poesia europea, soprattutto al simbolismo francese», e come ricerca di un linguaggio «più sottile» di quello lirico corrente e svincolato dall’eredità della triade Carducci - Pascoli - D’Annunzio (R. Cassigoli, Conversando con A. P., Firenze ...
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FRANCI, Benvenuto
Paola Campi
Nacque a Pienza il 1° luglio 1891 da Carlo, impiegato comunale, cantante dilettante, e da Agata Lorenzini. Intorno ai dodici anni iniziò lo studio della musica con il maestro [...] , pp. 154, 156, 162, 174 s., 184; V. Frajese, Dal Costanzi all'Opera, III-IV, Roma 1978, ad Indicem; E. Frassoni, Due secoli di lirica a Genova, II, Genova 1980, pp. 143 s., 147, 165, 173, 181, 204, 211, 229, 237 s., 252, 256, 259, 273, 304, 312; A ...
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CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] quali la Fantasia per violino e pianoforte, la Ninna-nanna per coro a quattro voci e sette strumenti a fiato (1934), la lirica "Passa la nave mia" (versione di G. Carducci da Heine), l'Introduzione, aria e finale e Due movimenti per orchestra (1935 ...
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BOUCHERON, Antonio Carlo
Piero Treves
Nacque a Torino il 28 apr. 1773 da Giovanni Battista, argentiere, e da Vittoria Grandi. Indirizzato agli studi umanistici, frequentò all'università di Torino la [...] , l'ossianismo, la "comédie larmoyante"; deplorò il giudizio di Didimo Chierico sul carattere musivo e composito della lirica oraziana. Ma risentì a suo modo, e certo eloquentemente celebrò, il "mito" napoleonico, soprattutto negli affreschi della ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] culture musicali italiana e francese, principalmente verso il teatro musicale di gusto verista. Tra i suoi lavori teatrali, il dramma lirico in un atto Nada Delwig (ed. Napoli 1907; libretto di F. Verdinois e A.M. Buja), rappresentato la prima volta ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...