Poeta greco, il più antico dei poeti greci di cui conosciamo la personalità (di Callino, forse di poco più anziano, sappiamo troppo poco), fiorito intorno alla metà del 7° sec. a. C. (in uno dei suoi frammenti [...] greci egli fa oggetto di canto sé stesso, le proprie gioie e sofferenze. L'amore, parte essenziale della lirica archilochea, si esprime talvolta violentemente, con linguaggio e immagini realistiche; con delicatezza però A. sa ritrarre soavi figure ...
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Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] tanto più che non si conoscono fonti estranee a questa sua terza e ultima fatica. Accanto a quella epica, minore fu la produzione lirica di W., il quale tuttavia assume anche in questo campo una posizione di rilievo e di modello specie tramite i suoi ...
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Storico della letteratura e saggista italiano (Roma 1933 - ivi 2022). Prof. di letteratura italiana all'univ. di Roma 'La Sapienza', deputato del PCI, ha studiato soprattutto i rapporti fra letteratura [...] sul Seicento (La cultura della Controriforma, 1974; Galilei e la nuova scienza, 1974; I poeti giocosi dell'età barocca, 1975; La lirica del Seicento, 1975); il contributo su La cultura (2º tomo del vol. Dall'Unità a oggi, 1975) nella Storia d'Italia ...
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Pianista italiano (Milano 1942 - ivi 2024), figlio di Gino. È considerato fra i più grandi pianisti del dopoguerra, ed è ammirato, oltre che per il prodigioso virtuosismo, per la vastità del suo repertorio [...] alcune prove nelle quali si era presentato come direttore d'orchestra e solista, ha debuttato nella direzione di un'opera lirica, a Pesaro, con La donna del lago di Rossini, che è stata anche registrata in disco. Le singolari qualità interpretative ...
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Scrittore e filosofo statunitense (Boston 1803 - Concord, Mass., 1882). Elaborò i temi di rinnovamento religioso e culturale che ispirarono il gruppo trascendentalista. Grande prosatore, non costruì un [...] vivere in solitudine. Aveva pubblicato nel 1836 un volumetto, Nature, dove sono contenuti in nuce ed espressi in una intensa prosa lirica i temi dei suoi saggi, quasi tutti ispirati alle sue conferenze che a loro volta attingevano alle note di diario ...
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Poeta, commediografo e narratore francese (Parigi 1810 - ivi 1857). Temperamento brillante, ironico e sentimentale, le grandi liriche di M. rendono come poche il fremito della passione d'amore e i capolavori [...] l'abbandono a Venezia diedero origine a una piccola letteratura sugli «amanti di Venezia». L'eco di questa avventura rimane nella lirica più alta di M. (il poema Les nuits, 1835-37; la Lettre à Lamartine, 1836; Souvenir, 1841; poi riuniti in Poésies ...
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Uomo politico, cronista e poeta spagnolo (Vitoria 1332 - Calahorra 1407). Di famiglia nobile e potente, fu introdotto dal padre a corte, dove svolse con alterne vicende incarichi di prestigio, pur nell'avvicendarsi [...] , altre che trattano del governo della repubblica, altre ancora di meditazione sui vizi e sulle virtù, ecc. Esso ha una vena lirica rappresentata dai cantares, cantigas e deytados di cui l'opera è intessuta. Il Rimado de palacio è una delle ultime ...
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Wallace, David Foster
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Ithaca (New York) il 21 febbraio 1962 e cresciuto a Urbana (Ill.). Dopo essersi laureato all'Amherst College (Amherst, Mass.) nel [...] di vocaboli, la struttura del libro è quella del sogno: potente, esplosiva, misteriosa, mentre lo stile mescola prosa e lirica.
Nel 1990, W., in collaborazione con M. Costello, W. ha pubblicato uno studio sulla musica rap, candidato al premio ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] di S. C., in S. Corazzini, Poesie ed. e ined., Torino 1968, pp. 5-33; A. R. Pupino, L'astrazione e le cose nella lirica di S. C., Bari 1969; S. Iacomuzzi, S. C., Milano 1970; A. Abruzzese, L'età del decadentismo e della crisi, Firenze 1973, pp. 210 ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] , p. 64; R. von Weber, M.C. T., in The Book of modern composers, a cura di D. Ewen, New York 1942, pp. 108-116; E. Zanetti, La lirica da camera di M.C.T., in Programma del X festival di musica contemp., Venezia 1947, pp. 33 s.; R. Maiani, M. C.T. e l ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...