BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] una ricostruzione d'insieme. Nello Heine (Torino 1927) il B., che segue da vicino il Croce in una lettura "lirica" dell'opera, pone l'accento sul dramma biografico dello scrittore, respingendo in blocco quegli aspetti che ai nostri giorni avrebbero ...
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BACIGALUPO, Niccolò (Nicolò)
Giovanni Ponte
Nato a Genova nel 1837, studiò nel collegio savonese delle Scuole pie, dove fu condiscepolo di A. G. Barrili. A diciotto anni iniziò la sua attività alle dipendenze [...] vita genovese degli Inni civili,dove pure, come in altre liriche degli ultimi anni (O Pessotto - Il pezzotto, gran anche in italiano. Teatro: Omego pe forza (Ilmedico per forza), opera lirica musicata da M. Novaro, Genova 1874; Piggiâse o mâ do Rosso ...
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GABUSSI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna nel 1800, dal medico chirurgo Luigi e da Cecilia Sandelli, fu avviato giovanissimo allo studio della musica e fu allievo per la composizione di padre [...] , la sua produzione vocale gli consentì di riscattare gli insuccessi teatrali e di essere apprezzato per una naturale attitudine alla lirica vocale da camera che in breve tempo gli valse la stima del mondo musicale, tanto da guadagnarsi l'appellativo ...
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GARSIA, Francesco
Rosario Contarino
Nacque nel 1590, forse a Palermo, come attesta G. Galeano, che lo chiama "compositore nostro palermitano" (Muse siciliane, II, 1, p. 222); ma A. Mongitore riferisce [...] (riportate nel vol. IV), composte, come tutte le liriche della raccolta, in dialetto, secondo lo schema metrico dell' confermato dallo scambio di topoi tra i due momenti della sua lirica: dalla figurazione dell'amore come "duluri" "di l'oscuri ...
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GALILEI, Vincenzio
Laura Riccioni
Nato a Padova il 21 ag. 1606, dopo Virginia e Livia, dalla relazione di Galileo con la veneziana Marina Gamba, fu l'unico figlio maschio dello scienziato, il quale [...] ed occasioni diversi e poi riuniti senza un preciso criterio, in cui il poeta, non allontanandosi dagli schemi convenzionali della lirica petrarchista, si strugge d'amore per l'amata Lucilla (pseudonimo) che prima lo ricambia e poi lo respinge.
In un ...
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APUGLIESE, Ruggieri
Ghino Ghinassi
Il nome dell'A. compare in due composizioni poetiche, la canzone n. 63 del cod. Vat. Lat. 3793 e il sermone L'amor di questo mondo conservato nel cod. 1114 della Bibl. [...] dell'opera dell'A.: F. Torraca, Studi di storia letteraria, Firenze 1923, pp. 23 a. e 38-42; V. De Bartholomaeis, Primordi della lirica d'arte in Italia, Torino 1943, pp. 240-46; G. Bertoni, Il Duecento, Milano 1951, pp. 143, 203 s.; G. Contini nella ...
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LUCCHESI PALLI, Edoardo Febo
Marco Meriggi
Nacque a Milano il 13 ott. 1837, secondogenito del conte Ferdinando e di Adelaide Tosi. Il padre, capostipite di un ramo laterale della famiglia, era cugino [...] raccolta di opere drammatiche, musicali e letterarie: si trattava di un'eredità spirituale della madre, che era stata artista lirica di talento (talvolta "recitava lui stesso [(] sulla ribalta di un teatrino che aveva fatto costruire a casa sua ...
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Nascimbene, Mario
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 28 novembre 1913 e morto a Roma il 6 gennaio 2002. Accostatosi al cinema con una formazione 'tecnica', N. appartiene alla generazione successiva [...] anche dalla musica 'colta'. Arrivarono così lavori sinfonico-corali, balletti, la commedia musicale Piccola Margaret e l'opera lirica per televisione Faust a Manhattan (1965), entrambe su suo libretto, a testimonianza di una vena letteraria che lo ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] Settecento italiano. Le sue canzonette A Nice e La partenza sono tra le cose migliori della lirica arcadica. Ma la gloria piuttosto che dalla lirica gli venne dal melodramma, che egli portò a vera opera d'arte, indipendentemente dalla musica; alcuni ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] propria città e quartiere, sono già presenti i due modi e toni fondamentali della sua narrativa; l'uno di memoria lirica, per cui la realtà anche più cruda, la «cronaca» intima più sanguigna, vengono trasposte in prospettive vagamente elegiache; l ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...