FICALORA, Carlo
Rosario Contarino
Poeta dialettale siciliano, operò a Palermo nella seconda metà del Cinquecento, come si desume tra l'altro dalla raccolta secentesca Le Muse siciliane (I, p. 141), [...] siciliana dei secoli XVI, XVII e XVIII, in Quaderni di filologia e lett. sicil., I (1973), pp. 92, 131 s.; P. Mazzamuto, Lirica ed epica nel sec. XVI, in Storia della Sicilia, Napoli 1980, IV, p. 326 (lo stesso saggio in La scena dell'immaginario ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] cosiddetto pirandellismo di P.) la suggestiva spontaneità di certi gridi, è tuttavia riprova di un'ispirazione più alta, più lirica, come dimostrano anche le novelle degli ultimi anni. Restò incompiuta la sua ultima opera, I giganti della montagna (1 ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] riuscita ne La Lupa, anche meglio in Ieli il pastore e soprattutto in Rosso Malpelo, che dà un'impressione lirica fondamentale di "leggenda popolare". Qualche volta le pagine di queste novelle, come poi quelle culminanti dei due maggiori romanzi ...
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Regista argentino naturalizzato francese (Buenos Aires 1932 - Parigi 2023). Dopo studi alla scuola di C. Dullin e J. Lecoq, si mise in luce con la visionaria messinscena di Le mariage (1963) e Yvonne princesse [...] di W. Shakespeare (2006), Oedipus roi (2008) di Sofocle, El avaro di Molière (2010). È anche apprezzato regista di opera lirica (L'olandese volante di R. Wagner, Teatro San Carlo di Napoli, 2003). È stato direttore del Théâtre nationale de la Colline ...
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Poeta (Roma 1687 - Todi 1765). Scolaro e protetto, come Metastasio, di G. V. Gravina, fu in Arcadia col nome di Eulibio Brentiatico. Nel 1715 si recò a Parigi e poi a Londra, dove rimase fino al 1744; [...] gli squisiti Endecasillabi d'ispirazione catulliana, e un'altra di Canzonette e cantate (1727), riunì la sua produzione lirica in De' poetici componimenti (3 voll., 1753); postumo uscì il volume di epigrammi satirici Marziale in Albion (1776 ...
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Poeta ungherese (Kiskőrös 1823 - Segesvár 1849). Nato da famiglia di umilissime condizioni, ebbe una gioventù movimentata (fu anche commediante girovago), il che non gli impedì di formarsi una cultura [...] 26 anni di tradurre poeti classici dall'inglese, dal francese, dall'italiano; a 23 anni era il primo poeta lirico ungherese. Maturato nelle concezioni poetiche e politiche, P. animò il risorgimento ungherese (Nemzeti dal "Canto nazionale", 1848), che ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] . de P., in Die französ. Autorin vom Mittelalter bis zur Gegenwart, Wiesbaden 1979, pp. 29-48. Sulle sue opere cfr.: per la poesia lirica A. Coville, Sur une ballade de C. de P., in Entre camarades, recueils de mémoires..., Paris 1901, pp. 181-194; F ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] cantavano una zia, il mezzosoprano Carolina D'Auria, e uno zio, il tenore Vincenzo Montanaro), e si appassionò all'opera lirica. Per poter continuare gli studi a scuola e in conservatorio a Napoli non seguì il padre, nuovamente trasferito prima ad ...
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Čerkasov, Nikolaj Konstantinovič
Vivia Benini
Attore cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 27 luglio 1903 e morto ivi (Leningrado) il 14 settembre 1966. La sua fama di grande attore poliedrico, [...] un impiegato delle ferrovie, Č. iniziò giovanissimo lo studio del pianoforte e acquisì dal padre la passione per la lirica. Contemporaneamente al servizio civile, negli anni del comunismo di guerra, e all'accademia militare di medicina, debuttò come ...
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Handke, Peter
Arnaldo Colasanti
Scrittore, regista e sceneggiatore austriaco, nato a Griffen (Carinzia) il 6 dicembre 1942. Considerato tra i più importanti autori contemporanei, è noto per vari e provocatori [...] Berlino), in cui il canone iperdescrittivo della migliore scrittura di H. sembra sciogliersi in un'epica trattenuta e perdutamente lirica.
Come regista, a parte il film televisivo Chronik der laufenden Ereignisse (1971), ha debuttato nel 1977 con la ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...