MALIPIERO, Girolamo
Paolo Zaja
Nacque a Venezia, probabilmente intorno al 1480, da Andrea e da una figlia di Zaccaria Calbo, entrambi appartenenti a famiglie patrizie. Ebbe tre fratelli, Gianfrancesco, [...] franciscaine. Essai sur l'histoire de l'éloquence dans l'Ordre des frères mineurs au XVIe siècle, Paris 2001, pp. 329-337; Lirici europei del Cinquecento. Ripensando la poesia del Petrarca, a cura di G.M. Anselmi et al., Milano 2004, pp. 613-615; G ...
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D'ANDREA, Onofrio
Maria Teresa Biagetti
Scarse le notizie biografiche: zio paterno di Francesco e Gennaro D'Andrea, il D. nacque a Napoli nel 1608 da famiglia nobile. Il Tutini ne individua i genitori [...] notte", "Bella Donna che perde giocando a' tarocchi", "Donna sommersa in un fiume" ecc.).
La scelta della struttura lirica fondamentalmente classica viene mantenuta anche in Poesie (Napoli 1631e ibid. 1634, con le esposizioni dello stesso D.), dove ...
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DALL'ARA, Gustavo
Annateresa Fabris
Nato a Venezia il 22 dic. 1865, seguì, senza concluderli, i corsi dell'accademia di belle arti nella città natale. La sua pittura, influenzata dalle ricerche cromatiche [...] primo piano che riduceva molte volte lo sfondo a macchie cromatiche sfocate, in costruzioni ordinate ed equilibrate da una visione lirica e delicata, in cui si riscontra un'"oggettività" determinata dal collocarsi dell'artista davanti al soggetto, ma ...
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Masetti, Enzo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Bologna il 19 agosto 1893 e morto a Roma l'11 febbraio 1961. Musicista tra i più attivi nel cinema italiano del dopoguerra, M. fu sensibile alle ragioni [...] Amato.
Diplomatosi in composizione a Bologna, dove ebbe come maestro F. Alfano, M. si dedicò inizialmente all'opera lirica, incanalandosi su un genere assai collaudato in quegli anni: la fiaba musicale. Vennero così realizzate La fola delle tre ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] si vuole mettere in evidenza la problematicità legata al concetto di arte come prodotto. Già prima di Verdi, l’opera lirica rappresenta un esempio della complessità intrinseca di questo concetto: è una forma d’arte in cui l’individualità del genio ...
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Poeta e scrittore estone (n. Tartu 1941 - m. 2021). Poeta, traduttore e saggista, con ampi interessi per le culture primitive e le minoranze etniche e profondamente attento ai problemi filosofici e religiosi, [...] maturazione poetica di K. coincidono con il periodo del "disgelo" dell'URSS, che in generale segna la rinascita della lirica estone. K. esordisce con Jäljed allikal ("Tracce della sorgente", 1954), un'opera composta in versi liberi, ma ispirata a ...
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Critico letterario italiano (n. Roma 1943). Si è dedicato a studi sul teatro e sul Rinascimento, sulla teoria della letteratura e sulla produzione letteraria contemporanea. Ha insegnato in varie università [...] testo e la scena: saggi sul teatro del Cinquecento (1980), e nelle antologie La locuzione artificiosa: teoria ed esperienza della lirica a Napoli nell'età del manierismo (in collab. con A. Quondam, 1973) e Poesia italiana del Cinquecento (1978). Ha ...
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Scrittore svizzero tedesco (Zurigo 1825 - Kilchberg, Zurigo, 1898), di famiglia patrizia. Si dedicò, da autodidatta, alla storia: decisivi, a integrazione dei suoi studî storici, i viaggi a Parigi (1857) [...] costantemente minacciato da ricadute nella malattia. Esordì con le anonime Zwanzig Balladen von einem Schweizer (1864). Il poema lirico Huttens letzte Tage (1871) è un omaggio reso al grande polemista della Riforma. Dopo il fiacco poema idillico ...
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Scrittore italiano (Treviso 1895 - ivi 1969). Ufficiale nella prima guerra mondiale (cfr. Giorni di guerra, 1930); legionario di D'Annunzio a Fiume (cfr. Le mie stagioni, 1951); viaggiò molto, specialmente [...] cui la sua sensuale gioia di vivere, appena adombrata dal presentimento della labilità terrena, dà alle impressioni un'intima, estrosa, lirica animazione. Ma parti e toni di autentica poesia in prosa hanno anche, in maggiore o minor misura, certe sue ...
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Poeta tedesco, accanto a Wolfram von Eschenbach massimo esponente dell'epopea cortese nell'epoca del suo più rigoglioso fiorire. Della sua vita s'ignora pressoché tutto: si ritiene che sia morto attorno [...] cavalleresco, come la glorificazione della potenza dell'amore e dei diritti della natura e della passione. Opera intensamente lirica, il Tristan und Isolde resta tra le principali testimonianze della "mistica d'amore" del Medioevo. Risultò tanto ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...