Scrittore tedesco (Gleiwitz 1930 - Monaco di Baviera 1990). Per un breve periodo allievo di Brecht a Berlino, subì (1951) nella Repubblica Democratica Tedesca una condanna a 25 anni di carcere, finendo [...] recente produzione) di preclusioni. Dall'iniziale Traumbuch eines Gefangenen (1957), in prosa e versi, ha continuato nella lirica con Was war was ist (1967), Vorgefundene Gedichte (1969), Die Zeit danach (1974), Gleichwitzer Kindheit (1976). Nella ...
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Poeta romeno (n. Bucarest 1891 - m. 1969). Sensibile dapprima all'influsso del simbolismo francese, specialmente di J. Laforgue, si è poi volto di preferenza verso il tradizionalismo propugnato dalla rivista [...] ) sono stati poi riuniti, antologicamente, nell'edizione definitiva di Versuri (1938). Ha pubblicato anche alcuni volumi di prosa lirica e fantastica: Figuri de ceară ("Figure di cera", 1912), Din paharul cu otravă ("Dal bicchiere di veleno", 1919 ...
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Musicista francese (Parigi 1857 - ivi 1934). Studiò al conservatorio di Parigi con A. Franchomme, M.-G.-A. Savard e J. Massenet. Compose dapprima musica corale, sinfonica e da camera, ma ben presto si [...] de l'abbé Mouret, 1907, e l'inedito Lazare, 1905) e di altri autori. Volle portare sulla scena lirica soggetti naturalistici, antiromantici, esplicandone però una intima poeticità. Il suo stile deriva da quello di Massenet, con qualche infiltrazione ...
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Bibliologo e bibliotecario italiano (Cagliari 1877 - Roma 1960); dal 1900 bibliotecario nella Nazionale di Firenze, e dal 1903 direttore della biblioteca del Senato, dalla quale si allontanò, per disagio [...] -1907); con A. Crivellucci e G. Monticolo l'Annuario bibliografico della storia d'Italia (dal 1902 al 1908). Autore, fra l'altro, di studî sulla storia della libreria medicea del sec. 15º, sulla commedia fiorentina, sulla lirica di Bernardo Tasso. ...
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FOSSA, Amalia
Alberto Iesuè
Nacque a Napoli nel 1852 da Carlo e da Carlotta Gruitz. Allieva della madre, esordì al teatro S. Carlos di Lisbona nel 1870: secondo lo Schmidl, in Un ballo in maschera di [...] e nella Lucia di Lammermoor di G. Donizetti; a settembre a Cento nella Martha di F. von Flotow, a ottobre inaugurò la stagione lirica a Bucarest ancora con la Lucia. Nel 1872 (aprile) fu di nuovo a Pest in Trovatore ed Ernani di Verdi; a giugno al ...
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GESUALDO, Giovanni Andrea
Raffaella De Rosa
Nacque nel 1496 a Traetto (oggi Minturno), nel golfo di Gaeta. Umanista e commentatore del Canzoniere petrarchesco, fu ammirato per l'ottima conoscenza delle [...] e sperimentale nello sforzo di adeguamento alla norma bembesca. Le scarse intuizioni critiche e considerazioni generali sulla lirica del Canzoniere (basate su una sostanziale identificazione, nel Petrarca, di poesia e filosofia) confermano la valenza ...
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BRENZONE (Brenzoni), Laura
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Nacque da Nicolò e da Bianca Fracastoro a Verona nella seconda metà del sec. XV. Di lei, ricca e avvenente, si sa soltanto ciò che ci è stato tramandato dai letterati (Panfilo [...] periodo ospita una serie di letterati che rinnovano nella città la spensieratezza della stagione umanistica, anche se l'offerta lirica dei vari scrittori, qualora si faccia eccezione per Giovanni Cotta e Giorgio Sommariva, non supera il livello di ...
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Musicista italiano (Livorno 1863 - Roma 1945). Dopo essersi già cimentato nella composizione con l'idillio In filanda (1881), la cantata Alla gioia (da Schiller, 1882), 2 sinfonie, pezzi varî, liriche, [...] fu rappresentata a Roma, al teatro Costanzi, nel 1890 con esito trionfale, confermato poi ovunque. Seguirono nel 1891 la commedia lirica L'amico Fritz, anch'essa acclamata, nel 1892 I Rantzau (meno fortunata), nel 1895 Guglielmo Ratcliff, accolta con ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1907 - ivi 1985). Fu uno degli organizzatori della rivista Kwadryga (1927-31). I suoi poemi furono dedicati prevalentemente alla città della sua infanzia, Varsavia (Powrót na [...] Dzień dzisiejszy ("Il giorno attuale", 1966), le raccolte Wiersze i poematy ("Versi e poemi", 1968), Liryka. 1926-1976 ("Lirica, 1926-1976", 1977). Con M. Berman scrisse Bruki Warszawy ("I selciati di Varsavia", 1964). Della sua più recente e ...
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Poeta e uomo politico romeno (Răşinari, Transilvania, 1881 - Ciucea 1938); esponente del movimento irredentistico transilvano, membro del governo provvisorio della Transilvania nel 1918, dopo l'unione [...] zidurilor ("Dall'ombra delle mura", 1913), Cântece fără ţară ("Canti senza patria", 1916), contengono una lirica messianica, profondamente impegnata in senso nazionale e sociale, oppure nostalgica ed evocativa del rimpianto villaggio transilvano. La ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...