Musicista italiano (n. inizio sec. 16º - m. forse a Parigi 1587 circa) conosciuto in Francia come Balthazar de Beaujoyeulx. Trasferitosi, probabilmente dal Piemonte, verso il 1557 a Parigi, divenne organizzatore [...] de la Royne (1581) che instaurò l'unione tra danza e musica e segnò un momento fondamentale nei tentativi che precedettero l'opera lirica. Tema dello spettacolo, che si avvalse di una messinscena fastosa, erano gli incantesimi della maga Circe. ...
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Scrittore croato (Zakučac 1919 - Zagabria 1990). Affermatosi soprattutto come poeta, con una produzione dai toni elegiaci e meditativi (Crveni konj "Il cavallo rosso", 1940; Pijetao na krovu "Il gallo [...] ha dato buone prove di sé anche come prosatore (Čudo i smrt "Miracolo e morte", 1961), autore di teatro (Pijesak i pjena "Sabbia e schiuma", 1958; Približavanje "Accostamento", 1970), saggista (Lirika A. G. Matoša "La lirica di A. G. Matoš", 1956). ...
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ANGUISSOLA, Lancillotto
Vittorio De Donato
Fiorito nella prima metà del sec. XIV, fu indubbiamente uno dei più insigni appartenenti alla nobile famiglia piacentina, anche se molti studiosi di storia [...] e poeta del Trecento, in Bollett. stor. piacentino, III(1908), pp. 5-20, 74-80; E. Levi, Francesco di Vannozzo e la lirica nelle corti lombarde..., Firenze 1908, p. 409; Id., Antonio e Nicolò da Ferrara poeti e uomini di corte del Trecento, in Atti e ...
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Rossif, Frédéric
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, naturalizzato francese, nato a Cetinje (Montenegro, od. Federazione di Serbia e Montenegro) il 14 agosto 1922 e morto a Parigi il 18 aprile [...] Morire a Madrid), che ricevette il premio Jean Vigo, ma memorabili furono anche i documentari sugli animali, organizzati in forma lirica e narrativa e accompagnati dalla musica di Maurice Jarre e di Vangelis, quali Les animaux (1963; Gli animali), La ...
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Poeta (Tursi 1916 - Roma 1995). Il tursitano di P. non ha nulla a che vedere con i fenomeni folclorici o spontanei: vi si avvertono spesso la sorvegliata operazione filologica e lo studio del poeta, convinto [...] di ricordo e di significato. Infatti in P. si nota sì la componente corale, ma ancor di più quella monodica: la lirica dell'angoscia privata e della ricerca interiore. In questa dimensione, la sua poesia, capace di alternare le più intense accensioni ...
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Poeta fiammingo (Brecht, Anversa, circa 1539 - Anversa 1595). Di famiglia patrizia, convertito al protestantesimo, nel 1567 dovette lasciare Anversa in seguito a un moto calvinista; fu a Londra, Parigi [...] e J. du Bellay. La raccolta di versi Het bosken ("Il boschetto", 1570-71) è il primo esempio di lirica rinascimentale in lingua nederlandese, mentre il poema epico allegorico Cort Begryp der XII Boecken Olympiados ("Breve sunto dei dodici libri di ...
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Drammaturgo (Pesaro 1882 - Roma 1921). Nel 1909 si rivelò con una piccola raccolta di prose lirico-satiriche, Favole per i re d'oggi, cui seguirono due voll. di novelle, Storie da ridere ... e da piangere [...] . nel 1920, ma di parecchi anni prima) - all'idillio, alla fiaba. Glauco (1919), che ottenne grande plauso anche per la vena lirica, suggestiva nella sua tenuità, rappresenta, nel mito di questo dio marino e del suo amore per Scilla, il dramma di chi ...
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Poeta tedesco (Mariensee, Hannover, 1748 - Hannover 1776), figlio di un predicatore evangelico. Fu tra i fondatori del circolo poetico detto Göttingen Hain, in seno al quale si distinse per il suo autentico [...] , segue altresì moduli petrarcheschi e barocchi, il tutto però quasi sempre ben rifuso in un'espressione nuova priva di residui eruditi. Lirico di rara levità, più che nella ballata, in cui pure si cimentò con effetti singolari, meglio riesce nella ...
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Pittore (Alessandria 1853 - Milano 1919). Allievo di G. Bertini e di R. Casnedi all'accademia di Brera, trattò prevalentemente paesaggi e scene di vita popolare ispirate a ideali socialisti e umanitarî, [...] nel 1890 aderì al divisionismo distinguendosi tuttavia nell'ambito del gruppo per il rigore tecnico e la trasfigurazione lirica delle sue opere (Le risaiole, 1895, Vercelli, Civico Museo Borgogna; Natale al Pio Albergo Trivulzio, 1909, Torino, Museo ...
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Poeta e narratore polacco (Dymitrów, Galizia orientale, 1896 - New York 1976). Partecipò, nelle file dell'esercito austro-ungarico, alla prima guerra mondiale; nel secondo dopoguerra emigrò negli USA, [...] fantaccino"), e in cui il dramma dell'umile combattente è descritto in toni realistici non disgiunti da una generale intonazione lirica. Sin dal 1919, W. si era distinto come poeta, in particolare con la raccolta Hymny ("Inni", 1920), una delle più ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...