Cappellano alla corte comitale di Maria di Champagne nel penultimo decennio del sec. 12º, compose il trattato De amore, che riduce in forma scolastica le dottrine dell'amore cortese a cui s'ispirava la [...] lirica trovatoresca: libro condannato nel 1277 dal vescovo di Parigi Stefano Tempier. Dalle dispute, quesiti e "giudizî" ch'egli riferisce, ebbe principio la nozione leggendaria delle "corti d'amore". ...
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Poeta, filosofo e drammaturgo romeno (Lancrǎm 1895 - Cluj 1961). Nei sette volumi di versi che vanno da Poemele luminii ("I poemi della luce", 1919) a Nebănuitele trepte ("Gli insospettati gradini", 1943), [...] ha perfezionato una lirica di ampia apertura metafisica, che, facendo tesoro delle esperienze poetiche contemporanee e in primo . Caratteri e problemi non dissimili nei suoi drammi lirici Zamolxis, Meşterul Manole ("Mastro Manole") e Cruciada ...
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Poeta lirico greco (fine del sec. 7º a. C.); originario, sembra, di Sardi (in Lidia), visse a Sparta dove continuò una tradizione poetica iniziatavi da Taleta e Terpandro. È il più antico autore di "lirica [...] corale", di cui ci restino frammenti (poco più di un centinaio): uno abbastanza ampio (105 versi di un partenio), in cui tesse in particolare le lodi di due corifee (Agido e Agesìcora), attesta la libertà ...
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Scrittore cileno (n. Santiago 1847 - m. 1909); noto soprattutto per i suoi romanzi (Emilia Reynals, 1883; La dote de una joven, 1884; Marianita, 1885; El ideal de una esposa, 1885); ha lasciato anche qualche [...] bella lirica in Rimas (1879), Ráfagas (1882), El combate homérico. Collaboratore di varî giornali e periodici, partecipò attivamente alla vita politica. ...
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Poetessa tedesca (castello di Hülshoff, Münster, 1797 - castello di Meersburg, Lago di Costanza, 1848). Trascorse un'esistenza solitaria interrotta solo da brevi viaggi e da uno sventurato amore per L. [...] Schücking. La sua produzione lirica (riunita in un primo volume di Gedichte, 1838, che passò quasi inosservato, e in una successiva raccolta edita nel 1844) per larga parte trae ispirazione dal paesaggio della natia landa vestfalica, rievocata nei ...
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Scrittore e poeta svedese (Gryt, Ostergotland, 1862 - Stoccolma 1906). Fu a fianco di C. Heidenstam, come giornalista, professore e critico teatrale e letterario di formazione francese, nella polemica [...] contro il naturalismo. Fra la sua lirica simbolista molto preziosa e manierata spiccano Legender och visor ("Leggende e canzoni", 1891) e Nya dikter ("Nuove poesie", 1894), sui grandi temi di amore e morte ispirati ai Testi sacri e alle arti ...
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Pittore francese (Parigi 1898 - ivi 1971). Professore dal 1925 all'École des arts décoratifs di Parigi, dove aveva studiato, dal 1952 insegnò all'École des beaux-arts. Per la delicatezza del disegno e [...] l'atmosfera lirica e vibrante di luce diffusa delle composizioni (Parigi, Musée national d'art moderne: Mantiglia nera, 1939; Figura con la rosa, 1941 circa), L. si riallaccia al gruppo della Réalité Poétique di M. Brianchon, R. Oudot. ...
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Poeta e romanziere danese (Thisted, Jütland, 1847 - ivi 1885). Scrittore tra i più significativi della letteratura scandinava, dopo un esordio poetico con il raffinato ciclo dei Gurresange ("Canti di Castel [...] del suo paese: da R. M. Rilke a D. H. Lawrence; la lirica trovò interpreti in compositori come C. Nielsen, A. Schönberg e G. Mahler. , che segnarono in Danimarca l'inizio di una nuova lirica di forme aperte, preziosa e intensa a un tempo, ...
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Letterato (Treviso 1450 circa - ivi 1520). Cambiò il suo nome di Antonio in Marcello quando si fece servita. Lasciò, oltre a Carmina e Hymni e ad alcune orazioni, un copioso canzoniere, Sylve (1507), composto [...] specialmente di sonetti e strambotti, documento di quella lirica artificiosa cui approdò il petrarchismo dell'ultimo Quattrocento, e alla quale reagì poi, dietro il Bembo, la lirica cinquecentesca. ...
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Poeta italiano (Melilli 1843 - Roma 1913); da modi pratiani e aleardiani che si avvertono soprattutto nella raccolta A mia madre (1863) e nei Versi (1869), il C. passò - attraverso l'esperienza di Nuovi [...] versi (1873) - alla lirica sociale con Gli eroi della soffitta (1880), opera polemicamente impegnata e palpitante d'una sdegnosa amarezza. Non diversa ispirazione muove la commedia I ribelli (1875), mentre un velato scetticismo circola nella raccolta ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...