Poeta inglese (Lee, Kent, 1867 - Catford 1900); visse, tra la Francia e l'Inghilterra, una vita disordinata. Bilingue, tradusse dal francese (Balzac, Laclos, Voltaire, Zola) per guadagnarsi da vivere. [...] voll., 1893, e Adrian Rome, 1899), alla maniera di H. James. La sua poesia, seppure non grande, raggiunge una perfezione lirica e musicale che lo pone, accanto a L. Johnson, A. V. Beardslev, A. Symons, tra i più importanti decadenti anglosassoni del ...
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(trad. it. La carriera di un libertino)
Pittura
Ciclo pittorico su otto tavole (1733) del pittore e incisore W. Hogarth (1697-1764), ora conservate al Sir John Soane's Museum di Londra, in cui è illustrata [...] avaro, che eredita dal padre una fortuna, ma che con la sua condotta dissoluta conoscerà la prigione e la rovina.
Musica
Opera lirica in due atti del musicista russo naturalizzato statunitense I.F. Stravinskij (1882-1971), su testo di W.H. Auden e C ...
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Pittrice canadese naturalizzata statunitense (Maklin, Canada, 1912 - Taos, New Mexico, 2004). Negli Stati Uniti dal 1932, dopo aver studiato alla Columbia University, si dedicò fino al 1957 anche all'insegnamento. [...] aspetti (reticoli, bande, monocromia) sembra inserirsi nella corrente minimalista, se ne distacca per la meditativa e intensamente lirica elaborazione della luce e dello spazio (Pietra grigia II, 1961, New York, Whitney museum of american art; Senza ...
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MAZZACURATI, Marino
Corrado MALTESE
Scultore, nato a Galliera (Bologna) il 22 luglio 1908. Ha esposto per la prima volta a Venezia nel 1926 (Ca' Pesaro), poi ha lavorato per due anni a Roma nello studio [...] nel Teatro degli indipendenti (1929) schierandosi decisamente contro il "Novecento" classicheggiante e retorico, per un'arte più profonda e lirica. Per condurre questa lotta, nel 1931, ritornato a Roma dopo un breve soggiorno a Parigi e dopo essersi ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] e Venere sul piano borghese d'un bimbo insolente e di una madre senza criterio nell'educarlo.
Ma in quel genere di lirica che non ha per oggetto il popolo, Maffeo Venier, che passa abilmente da amorose delicatezze a forme di rude realismo, da garbate ...
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Pittore (Alessandria 1853 - Milano 1919). Allievo di G. Bertini e di R. Casnedi all'accademia di Brera, trattò prevalentemente paesaggi e scene di vita popolare ispirate a ideali socialisti e umanitarî, [...] nel 1890 aderì al divisionismo distinguendosi tuttavia nell'ambito del gruppo per il rigore tecnico e la trasfigurazione lirica delle sue opere (Le risaiole, 1895, Vercelli, Civico Museo Borgogna; Natale al Pio Albergo Trivulzio, 1909, Torino, Museo ...
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VINER, Giuseppe
Nello Tarchiani
Pittore, nato a Seravezza il 18 aprile 1875, morto ivi il 30 settembre 1924. Iniziati gli studi all'accademia di Pietrasanta, li proseguì alla scuola d'arte decorativa [...] 1901, a Venezia, Sinfonie crepuscolari: quadri che rivelavano in lui, ancora nella tradizione postmacchiaiola, tendenze all'interpretazione lirica del paesaggio. Intanto dopo un breve soggiorno a Firenze, dove fu a contatto coi leonardiani e cominciò ...
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Pittore italiano (Roma 1928 - Lariano 2013). Artista schivo e appartato, ultimati gli studi classici ha frequentato la facoltà di Architettura di Roma, venendo in contatto con il mondo intellettuale di [...] nel corso degli anni in uno stile sempre più condensativo, carico di evocazioni e memorie. Artista di vivace immaginazione lirica, nelle fasi mature la sua pittura è caratterizzata da un uso interiorizzato della luce, che depriva l’immagine di ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Passando in vari gradi dal popolaresco al cortese, si notano le liriche del Kürenberger, di D. von Aist e della triade rappresentata dei pochi in grado di parlare della resistenza tedesca. Nella lirica, N. Sachs è una delle più illustri interpreti del ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] dei classici, fra cui, in particolare Dante, Petrarca, Tasso, Leopardi e Manzoni.
Tra i primi saggi si ricordano: La sestina lirica (Berna 1945) e Il "Purgatorio" nel complesso della "Commedia" e la soavità di Dante (ibid. 1946); nel periodo 1945-53 ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...