Sipario Rivista mensile di teatro, balletto, musica lirica, cinema e arti visive, fondata a Genova nel 1946 da I. Chiesa (che la diresse fino al 1951) e G.M. Guglielmino. Proprietà per lungo tempo (1947-76) [...] della casa editrice Bompiani di Milano, ha svolto un’insostituibile opera di informazione pubblicando, soprattutto negli anni 1950 e 1960, importanti opere di drammaturgia contemporanea. Si occupa di attualità ...
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McVICAR, David
Elvio Giudici
Regista di opera lirica scozzese, nato a Glasgow nel 1966. Nel suo impiegare a tutto campo ogni risorsa offerta dal teatro di oggi, McV. realizza l’incontro ideale tra tradizione [...] ), a Francoforte Don Carlo di Verdi (2007), al Festival di Aix-en-Provence La clemenza di Tito di Mozart (2011), a Vienna Tristan und Isolde di Wagner (2013).
Nel 2012 è stato nominato cavaliere del Regno Unito per il suo servizio all’opera lirica. ...
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Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] il modello fondamentale. Era accompagnata dalla musica. Dante la definì la più alta forma della poesia volgare, e per primo ne espose le leggi.
La c. che, dal Petrarca, è detta anche petrarchesca è composta ...
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Dannaggio
Beatrice Guidi
" Gallicismo, caro alla tradizione lirica " (Sapegno; v. DAMAGGIO, che è meno frequente). Appare una sola volta nella Commedia, con senso generico di " danno ", " rovina ": [...] If XXX 136 Qual è colui che suo dannaggio sogna. Cfr. Guido delle Colonne Amor, che lungiamente 56; Guittone Ahi lasso, or è stagion 13; B. Latini Tesoretto 161; Intelligenza CXLVII 9; G. Guinizzelli Chi ...
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VICK, Graham
Elvio Giudici
Regista di opera lirica inglese, nato a Birkenhead (Merseyside) il 30 dicembre 1953. Fautore di un teatro dal forte impegno civile, da buon anglosassone non dimentica come [...] la regola prima del teatro sia quella di ‘dire’ qualcosa e che la si può dire al meglio se si ‘racconta’ qualcosa, possibilmente capace di inchiodare l’interesse dello spettatore, provocando reazioni emotive ...
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MICHIELETTO, Damiano
Elvio Giudici
Regista di opera lirica e di teatro, nato a Camposampiero (Padova) il 17 novembre 1975. Nella sua messa in scena cerca di far emergere ciò che in ogni opera può significare [...] ancora qualcosa per l’uomo di oggi, in una libertà espressiva assoluta: traspone l’ambientazione originale delle opere quando gli è più congeniale, rispetta le coordinate geografiche e temporali quando ...
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JONES, Richard
Elvio Giudici
Regista di opera lirica e teatrale inglese, nato a Londra il 7 giugno 1953. Come tutti i grandi registi anglosassoni, presenta una spiccata tendenza a centrare i propri [...] spettacoli sul lavoro degli attori, realizzando il suo lavoro in completa libertà e interagendo con tutti gli altri mezzi narrativi, dal cinema alla soap televisiva, dalla grande letteratura al cartone ...
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Regista di opera lirica canadese, nato a Toronto il 23 giugno 1954. A partire dagli anni Novanta si è imposto come uno dei registi più innovativi per la messa in scena di spettacoli in cui la profonda [...] rilettura della drammaturgia operistica non tradisce mai lo spirito delle partiture, esaltandone anzi l’essenza attraverso impianti visivi di raffinata estetica.
Dopo gli studi alla York University di ...
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Regista di opera lirica tedesco, nato a Pulheim (Renania Settentrionale, Vestfalia) l’8 settembre 1950. Esponente del cosiddetto Regietheater, caratterizzato da performance all’insegna della sperimentazione [...] e della provocazione, realizza i suoi spettacoli – sempre in collaborazione con lo scenografo Wolfgang Gussman – perseguendo la chiarezza nel raccontare la storia del libretto e mettendo a nudo la struttura ...
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gaudio
Lucia Onder
Il vocabolo, usato nella lirica siciliana e toscana per esprimere " gioia intensa " o " beatitudine " amorosa, è da D. adottato per designare una gioia spirituale: così in Pd XXXI [...] 41 Certo tra esso [lo stupore di D.] e 'l gaudio mi facea / libito non udire e starmi muto. Dalla condizione di appagamento delle anime che godono di Dio, per traslato g. indica lo stesso luogo di beatitudine, ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...