Scrittore messicano (Rosario, Sinaloa, 1905 - Filadelfia, Pennsylvania, 1952). Collaborò alle riviste Ulises e Contemporáneos. I racconti di La llama fría (1925) e il romanzo Novela como nube (1928) si [...] caratterizzano per il superamento delle strutture narrative tradizionali, ma la produzione migliore di O. è quella lirica, ricca di giochi verbali e reminiscenze letterarie: Desvelo (1925); Linea (1928); Libro de Ruth (1944); Perseo vencido (1948). ...
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Poeta indiano oriundo del Kashmir, autore di un poema storico intitolato Vikramāṅkadevacarita ("Le gesta del re Vikramāditya [Tribhuvanamalla]") in cui egli, divenuto capo dei paṇdita alla corte del re [...] Vikramāditya VI (1076-1127) della dinastia Cālukya, celebra le imprese del suo regale patrono. Appartiene alla lirica erotica il suo breve componimento Caurīsuratapañcāśikā ("La raccolta di cinquanta strofe sull'amore furtivo"), molto apprezzata in ...
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follaggio
Luigi Vanossi
. Gallicismo che occorre in Fiore CLXXVI 2 Se madonna volesse far follaggio / con un bellissim' uom di gran paraggio, / il fatto suo sarebbe ben e bello, cioè " far vita folle, [...] non onesta, esser l'amante " (Parodi). F. è attestato nella lirica cortese (cfr. Davanzati Rime, a c. di A. Menichetti, Bologna 1965, glossario); folage è anche nel Roman de la Rose, dov'è riferito agli eccessi passionali dell'amore (cfr. vv. 3059-60 ...
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apparare
Fraya Anceschi
. Usato nella lingua antica col valore di "imparare ", " apprendere ", "venire a sapere ", è presente in Rime L 25 que' da cui convien che 'l ben s'appari, e in Pg XIII 93 forse [...] lei sarà buon s'i' l'apparo. Nella lirica due-trecentesca è ampiamente rappresentato: cfr. Guittone Necessaro mangiar 5, Iacopone Solo a deo 28, Chiaro Imparo m'è 5. ...
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Orientalista italiano (San Cataldo, Caltanissetta, 1893 - Messina 1951); gesuita, allievo di J. Markwart, professore nel Pontificio istituto biblico; si occupò di iranistica e di storia del cristianesimo [...] nell'Oriente antico. Tra le opere si ricordano: Der Ursprung der Magier und die zarathuštrische Religion (1930); Inizi di lirica ascetica e mistica persiana (1938); Libro apocalittico persiano (1939); Diatessaron persiano (1951). ...
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MADRIGALE
Gaetano CESARI
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Non è ben sicura l'etimologia del nome. Per tacere di altre meno probabili, presenta difficoltà fonetiche l'ipotesi che risale già ad Antonio da Tempo ed è accettata dalla [...] ancora a Firenze, Roma, Padova, Parigi e Londra, dei quali i più antichi databili risalgono al 1340. Ma l'alba di questa lirica dell'Ars nova, nelle forme ora note, deve essere stata anteriore a tale data, se il padovano Da Tempo ne dettava già nel ...
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opera popolare
òpera popolare locuz. sost. f. – Spettacolo con musica, basato sulla tradizione musicale e scenica italiana ed europea. A differenza del musical, sviluppatosi negli Stati Uniti, costituisce [...] un genere nuovo di rappresentazione tra il melodramma romantico e la tragedia, tra l’opera lirica e la commedia musicale. A partire dal primo decennio del 21° sec., in Italia sono stati prodotti alcuni spettacoli che rientrano in tale modo di ...
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cortes
Gianluigi Toja
Voce provenzale, " cortese ": ricorre nel primo dei versi pronunciati da Arnaut Daniel nella sua lingua materna: Tan m'abellis vostre cortes deman (Pg XXVI 140). L'aggettivo, etimologicamente [...] legato a ‛ cortesia ', conserva ancora parte del suo valore semantico, indicante, nell'antica lirica occitanica e oitanica, le qualità morali e intellettuali dell'uomo di corte: qui, in particolare, il vocabolo vuole esprimere la benevolenza e la ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] asinarteta, con membri di natura differente). Archiloco compone solo s. di 2 versi, con ricchezza di combinazioni; nella lirica eolica, Saffo e Alceo hanno s. distiche, tristiche, tetrastiche. S. più complesse presenta il partenio di Alcmane, carme ...
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LUCIO, Annibale (Lucić)
Arturo Cronia
Scrittore dalmata, nato a Lesina verso il 1485 e morto nella stessa città il 14 dicembre 1553. Studiò a Roma e a Padova, nella quale città si laureò in giurisprudenza. [...] In gioventù scrisse poesie amorose sotto l'influsso della lirica petrarchesca del Bembo e dell'Ariosto. Compose anche epistole in versi; tradusse una delle Eroidi di Ovidio e scrisse anche qualche verso italiano. L'opera sua principale è Robinja ( ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...