Scrittore brasiliano (Rio de Janeiro 1845 - Lisbona 1898). Dopo un'iniziale adesione al Romanticismo, seguì la poetica dei parnassiani. Nel 1872 pubblicò le raccolte di racconti Filigranas, Contos sem [...] pretenção e Noturnos, ma è ricordato soprattutto per Sonetos e rimas (1880), raccolta lirica di notevole eleganza formale. Svolse anche attività diplomatica. ...
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. I versi e le strofe asclepiadee presero il nome da Asclepiade di Samo (v.). Ma inventore di quei versi Asclepiade non fu certo, perché tanto l'asclepiadeo minore quanto il maggiore ci sono già noti dalla [...] lirica di Lesbo: forse ne fece grande uso nei suoi carmi per noi perduti, e può darsi che a lui debba risalire la composizione di qualcuna delle strofe che col nome di asclepiadee conosciamo dallo studio della metrica oraziana. L'asclepiadeo minore è ...
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Poeta portoghese, nato a Messines (Algarve) l'8 maggio 1830 e morto a Lisboria l'11 gennaio 1896. A Coimbra si fermò fino al 1862: poi visse girovago per il Portogallo. La sua lirica, motivata da un interno [...] , Lisbona 1896; Livro de Amor de J. de D., a cura di A. Lopes Vieira, Lisbona 1930. Qualche poesia nella traduzione italiana di G. Battelli, Lirici portoghesi moderni, Lanciano 1928.
Bibl.: T. Braga, As modernas ideas na liter. port., Oporto 1892. ...
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cantar
Gianluigi Toja
Voce provenzale (verbo), " cantare "; come gerundio ricorre nel terzo verso del passo in lingua d'oc di Arnaut Daniel: Ieu sui Arnaut, que plor e vau cantan (Pg XXVI 142), dove [...] l'accezione del vocabolo, vulgatissimo nell'antica lirica provenzale e francese, di " comporre, intonare una canzone " si precisa come canto penitenziale dei penitenti lussuriosi. ...
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Scrittore cèco (n. presso Mělník 1877 - m. Isola di Mezzo, Ragusa di Dalmazia, 1931). Redattore dal 1908 della rivista Lumír e dal 1918 del giornale Národné Listy ("Giornale nazionale"), fu in politica [...] acceso nazionalista. Come poeta oscilla tra la satira e la lirica riflessiva; nei suoi drammi e nella narrativa prevalgono temi politici. Al contrasto fra sogni e realtà s'ispira una delle sue opere più note, la tragedia Zmoudření Dona Quijota ("Il ...
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Poeta russo (Kronstadt 1886 - Pietroburgo 1921), fondatore dell'acmeismo. Affermatore della vita, delle conquiste della volontà, il G. predilesse paesaggi esotici (raccolte principali di versi: Žemčuga [...] "Perle", 1910; Čužoe nebo "Cielo straniero", 1912; Ognennyj stolp "Il pilastro di fuoco", 1920). La sua lirica, solenne e suggestiva nella semplicità e chiarezza del verso, influì notevolmente su alcuni grandi poeti russi, tra cui la stessa moglie di ...
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Nome d'arte del musicista Jean-Jules-Aimable-Roger Ducasse (Bordeaux 1873 - Le-Taillan-Médoc, Gironda, 1954). Compositore d'ispirazione impressionista, fu allievo di G. Fauré a Parigi, Prix de Rome nel [...] 1902. È autore di musica sinfonica, sinfonico-vocale, da camera, lirica (Suite française, per orchestra; Au jardin de Marguerite, per coro e orchestra; il mimo-dramma Orphée, ecc.) e di opere didattiche. ...
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Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] la quale può a volta a volta essere una canzonetta spigliata e giocosa, un'aria più spesso elegiaca, più raramente buffa, lirica o drammatica, o anche ampliarsi in una scena in cui si dispiega un episodio esposto in modo narrativo e dialogico, in un ...
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MERODE, Willem de
Gerda VAN WOUDENBERG
Pseudonimo del poeta olandese Willem Eduard Keuning, nato a Spijk il 2 settembre 1887, morto ad Eerbeek il 22 maggio 1939. Il più importante poeta protestante [...] il suo stile diventa più semplice e conciso; elaborò anche poesie cinesi e persiane e scrisse un volume di liriche alla maniera cinese: Ruischende bamboe ("Bambù sussurrante", 1937).
Altri volumi sono: De overgave ("La resa", 1919); De donkere bloei ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] Donne ch'avete intelletto d'amore porta in sé stessa i segni di un rinnovamento della poesia di D., la cui emozione lirica per la scoperta della matera nuova e del nuovo stile (lo stilo de la loda) conserva mirabilmente la sua intensità dalla canzone ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...