GIACOMO da Lentini
Mario Pelaez
Rimatore della scuola siciliana, forse il più antico, e uno dei principali notai della curia imperiale di Federico II, menzionato in documenti del 1233 e 1240. Egli stesso [...] Santangelo, Le tenzoni poetiche nella letteratura italiana delle origini, Ginevra 1928. Sulla poesia: G. A. Cesareo, Le origini della poesia lirica e la poesia siciliana sotto gli Svevi, 2ª ed., Palermo 1924, p. 332; F. Pellegrini, Per una canzone di ...
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Poeta spagnolo, nato in Alcalá de Henares nel 1536, e morto forse nel 1617. In Italia, dove si recò giovanissimo militando negli eserciti di Carlo V, educò il suo temperamento poetico, derivando dalla [...] lirica toscana motivi per la sua fantasia e schemi metrici per la sua tecnica: s'incontrava così con la scuola italianizzante del Boscán (v.) e di Garcilaso (v.).
Con il bucolico nome di Tirsi dedicava all'amata le sue canzoni e i suoi sonetti, tutti ...
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SVETLOV, Michail
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta sovietico, nato nel 1903.
I suoi versi sono di solito ricordi pensosi, riflessioni malinconiche: egli torna spesso a temi e immagini della guerra civile, [...] accentuandone il colore romantico. Molta della sua lirica rivela l'influsso di Heine, ma l'ironia di S. è come smorzata in un tono amichevole e sorridente. Dei poemi si citano: Rabfakovka (La studentessa della facoltà operaia, 1925) Novye vstreči ( ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1534 - ivi 1597). Caratterizzata da una scrupolosissima ricerca formale, la sua poetica affronta i temi amorosi secondo i canoni della poesia petrarchesca, mentre nei componimenti [...] , è quella amorosa, varia ed efficace è quella eroica. Il costante sforzo di perfezione formale proprio della sua produzione lirica trova un riscontro teorico nelle già citate Anotaciones sobre las obras de Garcilaso de la Vega, in cui, prendendo ...
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Poeta cileno (Lima 1875 - Santiago del Cile 1934) di indirizzo modernista. Per l'atteggiamento rivoluzionario da lui dimostrato in Iras santas (1894) fu imprigionato e poi esiliato. Svolse in seguito una [...] più serena attività, tutta piena di esaltazione lirica della sua terra, con En la aldea (1895), La Selva virgen (1900), El canto del siglo (1900), Alma América (1906), El dorado, epopeya salvaje (1908), Primicias de oro de las Indias (1934) è parte ...
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Poeta cèco, nato a Praga il 4 luglio 1912.
Capo del gruppo "Ohnice" che deriva il suo nome da una raccolta di Jiří Orten, Bednář oppone al poetismo la tendenza ad una lirica razionale e speculativa; perciò [...] i suoi versi sono privi di incantesimi verbali e di strabilianti metafore. Sull'esempio di A. Sova e di J. Hora, questa poesia spiritualistica, ricca di meditazioni e di momenti estatici, si avvicina spesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo stile comico è fruito in molteplici esperienze letterarie, satiriche, parodiche [...] quello di Cielo d’Alcamo, Rosa fresca aulentissima, databile fra il 1231 e il 1250. Gli stilemi e il linguaggio della lirica siciliana sono parodiati in questo testo che presenta il dialogo fra il poeta seduttore e la donna, prima ritrosa e sostenuta ...
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allegranza
Sinonimo di allegria ', dal provenzale allegransa. Ricorre in rima, in Vn VII 6 19 di fuor mostro allegrana, e dentro da lo core struggo e ploro. È provenzalismo abbastanza frequente (sempre [...] in rima, tranne pochissime eccezioni) nella lirica del Duecento, e particolarmente nei componimenti della scuola siciliana. V. anche ALLEGREZZA. ...
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Antonelli, Roberto. - Filologo italiano (n. Roma 1942). Professore ordinario di Filologia romanza presso l’Università di Roma La Sapienza dal 1985 al 2013, poi emerito, ha studiato origini e sviluppo delle [...] , tra i quali il Repertorio metrico della Scuola poetica siciliana (1984) e il primo commento integrale al fondatore della lirica italiana Giacomo da Lentini (2008); autore, con M.S. Sapegno, delle storie della letteratura italiana L’Europa degli ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] più vasto margine di libertà, fu anch'egli un leopardiano e un melico nello stesso tempo; e anche il Mameli nella lirica amorosa. Il Poerio disponeva di cultura e di sensibilità più che sufficienti per essere un autentico poeta; e così lo sconosciuto ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...