Poeta italiano (Melilli 1843 - Roma 1913); da modi pratiani e aleardiani che si avvertono soprattutto nella raccolta A mia madre (1863) e nei Versi (1869), il C. passò - attraverso l'esperienza di Nuovi [...] versi (1873) - alla lirica sociale con Gli eroi della soffitta (1880), opera polemicamente impegnata e palpitante d'una sdegnosa amarezza. Non diversa ispirazione muove la commedia I ribelli (1875), mentre un velato scetticismo circola nella raccolta ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] . X), cioè dal frammento detto di Boeci (versione del De consolatione phyosophiae di Boezio), e quella religiosa, oltre che da poesie liriche, parte anonime e parte dovute a trovatori, da varie vite in versi e in prosa di santi (quella di S. Fede, di ...
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Poeta (Grenoble 1708 - Choisy-le-Roi 1775), più noto col nomignolo di Gentil-Bernard datogli dal Voltaire per la sua grazia di petit poète amoroso. Scrisse odi e madrigali (più d'uno per la Pompadour), [...] una tragedia lirica, Castor et Pollux (1737), con musica del Rameau, e - opera sua più nota - L'Art d'aimer (1775), da Ovidio. ...
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Scrittore svedese (Stoccolma 1908 - ivi 1980), facente parte del gruppo letterario dei Fem unga ("Cinque giovani"), che nel 1929 esordirono con un programma rivoluzionario freudiano e vitalista. Le sue [...] cose migliori sono alcuni schizzi di prosa lirica e paesaggistica: Svensk idyll ("Idillio svedese", 1937); Yngling i spegel ("Adolescente allo specchio", 1955); Kvarteret Venus ("Il quartiere Venere", 1957); Gäst i naturen ("Ospite della natura", ...
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Poeta (Budapest 1905 - Balatonszárszó 1937), fra i maggiori rappresentanti della moderna poesia ungherese. Studiò lettere e filosofia a Szeged, Parigi e Vienna; redasse la rivista letteraria Szép Szó ("Parola [...] bella"); morì suicida. Il tono della sua lirica è dato dalle amare esperienze dell'infanzia e della giovinezza e dalla sua adesione al socialismo. La poesia di J. (Összes versei és műfordításai "Tutte le poesie e traduzioni", 1939) raggiunge spesso ...
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Germanista (Roddi 1888 - Genova 1962), prof. univ. (dal 1925) di lingua e letter. tedesca. Ha insegnato per lungo tempo a Genova. Tra le sue opere critiche, più notevoli: Novalis e il suo Heinrich von [...] Ofterdingen (1916); La lirica di T. Storm (1924); Adalbert von Chamisso (1924); T. Storm novelliere (1928); Federico Schiller. I drammi della giovinezza (1929). ...
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Poeta sloveno (n. Šoštanj, Celje, 1922 - m., combattendo, 1944). Quasi tutte le sue poesie s'ispirano alla vita dei partigiani e si distinguono per intensità emotiva ed efficacia espressiva, raggiunta [...] con mezzi semplicissimi. Molto nota è la lirica dedicata alla madre del partigiano caduto, Materi padlega partizana (1943). ...
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Sì lungiamente m'ha tenuto Amore
Mario Pazzaglia
lungiamente m'ha tenuto Amore Stanza di canzone della Vita Nuova (XXVII 3-5), su schema 8 + 6 abba abba CDdCEE, senza concatenatio (caso unico nella [...] lirica di D.: cfr. Rime XLIX e LVII), ma con combinatio finale, presente nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime e nella Giuntina del 1527. Metricamente arieggia il sonetto (anche se è vero che D. non ha mai usato tale combinazione ...
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Poetessa (Milano 1912 - ivi 1938). Dopo il suo suicidio fu pubblicato il diario poetico Parole (1939), composto a partire dai diciassette anni, che riflette un'amara e inquieta sensibilità e in cui si [...] avverte l'influsso della lirica di Rilke. Tra le altre pubblicazioni postume: La vita sognata e altre poesie inedite (1986); L'età delle parole è finita. Lettere 1927-38 (1989); Canto segreto (1992). ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] -1912); V. Crescini, in Atti del R. Ist. veneto di sc. lett. e arti, 1912; G. A. Cesareo, Le origini della poesia lirica e la poesia siciliana sotto gli Svevi, Palermo 1924. Sull'istituto della cavalleria, oltre il noto libro del Gautier, v. J. Flach ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...