LÉVAY, József
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 18 novembre 1825 a Sajószentpéter, morto il 4 luglio 1918 a Budapest. È autore di parecchi volumi di poesie. La sua lirica rammenta spesso [...] quella del poeta ungherese Arany, ma il suo linguaggio è più semplice e meno ricca la sua gamma di sentimenti. Ha la fantasia sobria e non esprime mai grandi passioni, ma scrive con molta cura, in una ...
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GRANDE, Adriano (App. II, 1, p. 1078)
Gaetano Mariani
Scrittore, morto a Roma nel 1972; tra le sue raccolte poetiche, tutte impegnate nella ricerca di un'assorta, quasi religiosa intensità lirica, stilisticamente [...] e umanamente legata a quella che è stata definita la linea ligure della poesia novecentesca, si ricordano Fuoco bianco, 1950; Preghiera di primo inverno, 1951; Canto a due voci, 1954; Consolazioni 1955; ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] e la falsità femminile, a far insomma un ricamo di guai amorosi tra prosa e verso». È questo l'elogio di un'alta lirica o non piuttosto di cosa che sta, come tanti altri componimenti settecenteschi, «tra prosa e verso» per dirla col Bettinelli? Né si ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] o, ancora, secondo le teorie di G.W.F. Hegel, che nell’Estetica distingue i tre g. dell’epica (oggettiva), della lirica (soggettiva) e del dramma (sintesi delle altre due). Un contributo importante, di stampo positivista, alla teoria dei g. è stato ...
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Raccolta di liriche e poemi (1922) del poeta francese P. Valéry (1871-1945), che comprende anche Le cimetière marin (trad. it. Il cimitero marino), considerata tra le più alte espressioni della lirica [...] di Valéry, in cui il poeta, dalla riflessione sulla morte e sul nulla, tra le tombe del cimitero di Sète, passa alla gioiosa immersione nell'esaltante flusso vitale, ispirato dal soffiare del vento che ...
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Poeta persiano (sec. 11º), autore di quartine mistiche in dialetto del Luristan, che insieme a quelle di Abū Sa῾īd ibn Abī l-Khair rappresentano il primo fiorire della poesia mistica nella lirica neopersiana. ...
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MARLITT, E
. Pseudonimo col quale è nota la scrittrice tedesca Evcfnie John, nata ad Arnstadt in Turingia il 5 dicembre 1825, morta colà il 22 giugno 1887. Fu dapprima artista lirica e cantò con successo [...] in diversi teatri dell'Austria e della Germania. Fu poi lettrice della principessa di Schwarzburg-Sondershausen, e nel 1863 si ritirò a Arnstadt dove incominciò a scrivere romanzi.
Già i primi due (Goldelse, ...
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Poeta francese, nato nel 1882.
Sebbene in una Conversation de Fargue et V. Larbgud (1921) egli evochi i contemporanei poeti "fantaisistes", il F. è da avvicinare piuttosto agl'intimisti. La sua lirica [...] l'analisi e la fantasia, in una serie di volumi nei quali la solitudine è motivo fondamentale: solitudine in cui le sue liriche nascono quasi come studî di ritmo e di sensibilità. Ma pur nel distacco e, talora, nell'ironia, si sente nelle sue poesie ...
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forza
Vincenzo Valente
La parola nell'uso della Vita Nuova e di alcune Rime ha riferimento ad Amore e al suo " potere ", secondo la convenzione ideale e linguistica della lirica cortese: Vn XII 7 parole [...] per rima, ne le quali tu comprendi la forza che io legno sopra te; XIV 5 Allora fuoro sì distrutti li miei spiriti per la forza che Amore prese; Rime L 6 d'altra part'è con la forza d'Amore; CIII 26 com'io ...
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ARANGI-LOMBARDI, Giannina
Ada Zapperi
Nata a Marigliano (Napoli) nel 1891, studiò canto al conservatorio di S. Pietro a Majella in Napoli con B. Carelli, diplomandosi anche in pianoforte.
Iniziata la [...] , Roma, 1 aprile 1923 e 19 aprile 1923; Il Corriere della sera, Milano, 10 luglio 1951; A. Carelli, Trent'anni di vita lirica dal teatro Costanzi di Roma ai teatri americani con Emma Carelli, Roma 1931, pp. 126, 206, 227, 228, 229; F. Mompellio, Il ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...