Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] copioso numero di citazioni bibliche, esplicite e implicite, che se, per le liriche, possono essere giustificate come metafore (ricorrenti, del resto, anche nella liricaprovenzale e in quella italiana coeva a D.), nella prosa vengono a costituire un ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] di significati può includersi un uso particolare del termine, che trova corrispondenza nei modi della liricaprovenzale, secondo il quale r. (in provenzale razo) indica il contenuto di un poema, commentato nella prosa esplicativa che lo accompagna ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] la presenza dei frammenti tristaniani, a conferma d'una qualche tarda fortuna presso il pubblico veneziano se non della liricaprovenzale, certo dei romanzi francesi, tra i quali innanzi tutto il Tristan, ma anche la Queste del Saint Graal. Cf ...
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ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] era piuttosto " attenuata " (Bigi), né si sollevava troppo dal contesto del ritmo (una caratteristica appunto della tradizione liricaprovenzale e guittoniana; lo stesso accadrà in Petrarca). Sono rarissimi in D. i casi di " rima debole o trascurata ...
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Matelda
Fiorenzo Forti
Nome (Pg XXXIII 119) della donna soletta incontrata da D. nel Paradiso terrestre, che va e cantando e scegliendo fior da fiore (XXVIII 41) sulle rive del Lete. Interrogata dal [...] , pratelli, e pastorelle e pulzellette belle e coglienti fiori e danzanti e cantanti si erano avuti anche di recente nella liricaprovenzale e italiana; e Dante ripiglia il comune motivo e lo svolge, con gran diletto, in una nuova forma di squisita ...
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oc (oco)
Pier Vincenzo Mengaldo.
È in D. che si trovano le prime attestazioni compatte, non solo italiane, di ‛ lingua d'oc ' e simili (oc deriva da hoc è vale in prov. antico " sì ") nel senso di " [...] : Tr. Cup. IV 40 ss.), è omogenea ai dati ricavabili per altra via, dall'interno, che indicano in lui il liricoprovenzale che ha maggiormente inciso sullo stile dantesco, fra rime e poema. Il che anche significa dunque che lo sfondo e movente reale ...
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DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno di nascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] siciliana, ma solo nella loro rielaborazione toscana. Sia nella forma sia nei contenuti esse sono influenzate dalla liricaprovenzale, come la maggior parte delle espressioni della scuola poetica siciliana. Si tratta di poesia d'amore secondo ...
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MAZZEO di Ricco
Fortunata Latella
MAZZEO di Ricco. – Nacque nella prima metà del XIII secolo. L’indicazione del suo nome e della provenienza, Messina, proviene dai codici contenenti le sue liriche, [...] intessuto di rime – ma anche di rimanti – che continuamente ritornano.
Costante è l’attenzione rivolta alla tradizione liricaprovenzale. Oltre ad aver recuperato il sottogenere del comjat, M. fa parte di quel nucleo di poeti siciliani cimentatisi ...
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piacere (sost.; piacire)
Ugo Vignuzzi
Sostantivo attestato in tutto il D. canonico, nel Fiore e nel Detto, ma che si trova impiegato con particolare frequenza nelle opere in poesia, soprattutto nelle [...] . Va rilevato, del pari, che tale evoluzione di significato non è propria di D., ma già in pieno svolgimento nella liricaprovenzale, e di qui, per il tramite siciliano, nello Stil nuovo.
Nell'opera dantesca si ritrovano, effettualmente, tutti quegl ...
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CICALA, Lanfranco
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Genova verso gli inizi del sec. XIII da Gugliehno e da una Sibilia.
Appartenne alla nobile famiglia genovese, dei Cicala, che partecipò attivamente [...] C., dunque, pur presentando una fisionomia fortemente caratterizzata, è al centro di quella rifioritura tutta italiana della liricaprovenzale che sarà di stimolo e spunto alla futura poesia stilnovistica.
Chiudono l'attività del poeta quattro canti ...
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senhal
〈sen’àl〉 s. m., provenz. [lo stesso etimo dell’ital. segnale]. – Il nome fittizio con cui nella poesia provenzale era designata la persona, spec. la dama, di cui il trovatore trattava, o quella a cui la lirica era indirizzata. Nel linguaggio...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...