SETTENARIO
Mario Pelaez
Verso di sette sillabe che oltre l'accento fisso sulla 6ª, ne ha un altro in una delle prime quattro, donde la varietà di armonie che offre a chi sappia adoperarlo. È uno dei [...] più antichi versi della poesia romanza, molto usato nella provenzale e nella francese. Dante (De vulg. el., II, v) lo secoli della letteratura italiana, e ha continuato a dominare nella lirica sino ai tempi moderni.
Fin dal sec. XIII abbiamo anche ...
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PELLEGRINI, Silvio
Filologo romanzo, nato a Livorno il 16 dicembre 1900. Ha insegnato (1935-39) letteratura italiana nell'univ. di Heidelberg; poi prof. di filologia romanza nell'univ. di Pisa (dal 1939, [...] . Cervantes, I. R. Jiménez, ecc.
Tra le sue opere: Il pianto anonimo provenzale per Roberto d'Angiò (Torino 1934), Studî su trove e su trovatori della prima lirica ispano-portoghese (ivi 1937), Appunti di storia letteraria e civile italiana (ivi 1939 ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] (v. Migliorini, Saggi linguistici e Petrocchi, Introduzione); e le r. dei versi provenzali in bocca di Arnaldo Daniello.
2.3. Altrettanto eccezionale è nel D. lirico la r. sdrucciola, che ricorre soltanto nella giovanile canzone Poscia ch'amor (Rime ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] soprattutto il De Inventione ciceroniano). Mentre col De vulg. Eloq. è la rivoluzionaria esperienza moderna della lirica volgare (italiana e provenzale) a balzare in primo piano, come fondamento di una dottrina dell'eloquentia poetica che, per quanto ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] sino a trasformarle in una sorta di repertorio comune. È ben acquisita la dipendenza formale della lirica d'arte italiana dai modelli francesi e soprattutto provenzali: nel senso che la struttura metrica, del verso e della stanza, la tematica amorosa ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] della poesia amorosa dall'una all'altra lingua (il provenzale e il toscano), dall'uno all'altro ambiente ).
Alla prosa competeva di esplicitare e diffondere i contenuti che la lirica, aristocratica e schiva per definizione, aveva in sé impliciti, e ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] maggior parte delle produzioni letterarie in verso (sei, contro tre mediane e due toscane).
Il provenzale e la lingua della lirica. Accanto alla diglossia latino-volgare occorre considerare il bilinguismo 'orizzontale' tra lingue romanze. In Italia ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] di un rinnovamento della poesia di D., la cui emozione lirica per la scoperta della matera nuova e del nuovo stile ( pietra, D. si è scelto il suo modello nel poeta provenzale Arnaldo Daniello, che egli citerà nel De vulgari Eloquentia per ricordare ...
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no (non; nol; nolle; nollo)
Riccardo Ambrosini
1. ‛ No ', sia come avverbio negativo che come negazione sostantivata, è contrapposto a ‛ sì ' in un passo delle Rime (L 47 che 'l si e 'l no di me in vostra [...] vivo a livello sentimentale nella produzione lirica, superato dall'investitura dottrinale nella - per If XIII 105, v. 6.3.4. -, 25 - vi si accolga anche il provenzale no di Pg XXVI 141, ulteriore attestazione del sintagma ‛ non potere ' - e 15); ‛ e ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] spesso sul fatto che, a fronte di un sistema rimico provenzale a sette vocali, la poesia siciliana adotti un sistema a . Bruni, La cultura alla corte di Federico II e la lirica siciliana, in Storia della civiltà letteraria, diretta da G. Bàrberi ...
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senhal
〈sen’àl〉 s. m., provenz. [lo stesso etimo dell’ital. segnale]. – Il nome fittizio con cui nella poesia provenzale era designata la persona, spec. la dama, di cui il trovatore trattava, o quella a cui la lirica era indirizzata. Nel linguaggio...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...