Peleo (Peleus)
Antonio Martina
Re di Ftia in Tessaglia, era figlio di Eaco e di Endeide e padre di Achille. Sulla sua figura s'innestano moltissime tradizioni che qui non è possibile nemmeno riassumere.
Si [...] immagine ovidiana era già diventata un luogo comune della poesia provenzale e italiana anteriore a D., passando a significare gli supporre l'influenza della tradizione rettorica e della poesia lirica medievale (questo τόπος è presente, oltre che in ...
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Aimeric de Belenoi (Namericus de Belnui)
Fabrizio Beggiato
Trovatore (prima metà sec. XIII), citato da D. in VE II VI 6 fra i " dictatores illustres ", e II VII 3 fra gli autori di canzoni in endecasillabi. [...] anche dalla presenza di spunti dottrinali caratteristici della lirica occitanica ‛ argentea ' nei quali D. italiennes " IV (1922) 193 ss.; H. Hauvette, D. et la poésie provenzale, in La France et la Provence dans l'auvre de D., Parigi 1929, 107 ...
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Letterato (Pietrapertosa 1853 - Napoli 1938). Allievo nell'univ. di Napoli di L. Settembrini e soprattutto di F. De Sanctis, nel 1888 provveditore agli studî; prof. a Napoli (1902-28) di letterature comparate [...] apertura, dominò, oltre che l'italiana, anche le letterature provenzale e francese, soprattutto del Medioevo; tra i suoi molti scritti vanno particolarmente segnalati gli Studi per la lirica italiana del Duecento (1902), le indagini per la biografia ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] Non manca altresì la poesia didattica e religiosa. Ma è la lirica a prevalere e a improntare di sé tutta la cultura letteraria corti ospitali ai poeti.
Notevole fu la diffusione della poesia provenzale in Europa. In Italia, le corti del Monferrato, di ...
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Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] loro. Le stanze successive seguono lo schema della prima. Per ricordare la successione delle strofe, diffuse oralmente, i provenzali inventarono degli espedienti, imitati talvolta dagli italiani: per es., ogni stanza ripete nel primo verso la rima o ...
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Trovatore provenzale (sec. 12º-13º), nativo di Beralú (ant. Besaudun), villaggio oggi in Catalogna. Visse in molte corti di Spagna e di Provenza, ma il suo mecenate più celebre fu Ugo di Mataplana, vassallo [...] anch'egli poeta. Di lui ci restano, oltre a qualche lirica, novelle in versi, fra le poche rimaste della letteratura medievale nell'ultima, V. ha inserito citazioni di altri poeti provenzali. Suo è inoltre il trattato di grammatica e di poetica ...
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Trovatore provenzale (n. castello di Vaqueiras, nella contea d'Orange, Valchiusa, 1155 circa - m. dopo il 1205). Venne in Italia e fu alla corte di Bonifacio I di Monferrato, che seguì in Oriente, ove [...] uno plurilingue, tre sirventesi, un carros ("carroccio", combattimento di dame), una estampida, tre epistole in lasse epiche. La lirica di R. è notevole per felice, briosa freschezza di immagini; il senso di malinconia e di disillusione che serpeggia ...
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Componimento lirico di origine provenzale, che incontrò grande fortuna, soprattutto nella lirica in lingua d’oïl (pastourelle). Ha generalmente lo schema fisso di un contrasto amoroso tra un cavaliere [...] quello. Lo schema metrico è quello della ballata, con melodia diversa nel ritornello rispetto alla strofa. In Italia questo genere lirico ebbe qualche rara imitazione, come la ballata di G. Cavalcanti In un boschetto trova’ pasturella e l’altra di F ...
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Filologo romanzo (Pontremoli 1860 - S. Donato d'Enza 1928), prof. nelle univ. di Messina e di Genova. Autore di un classico manuale di Letteratura provenzale (1891), si occupò di fonetica, di dialettologia [...] , 1881; edizione delle Gesta del Cid, 1890; Saggi di bibliografia teatrale spagnola, 1927). Notevoli sono pure i suoi studî sulla storia della musica nei suoi rapporti con la lirica medievale (Per la storia musicale dei trovatori provenzali, 1896). ...
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Trovatore provenzale (seconda metà del sec. 12º), cognominato dal castello di Ventadorn nella Corrèze, dove avrebbe avuto i natali. Frequentò, intorno al 1170, la corte letteraria d'Eleonora d'Aquitania, [...] Chrétien de Troyes. Restano di lui poco più di quaranta poesie, quasi tutte canzoni d'amore, che lo definiscono fra i massimi rappresentanti della lirica trobadorica, maestro del trobar leu, ossia d'un modo di poetare semplice, limpido e melodioso. ...
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senhal
〈sen’àl〉 s. m., provenz. [lo stesso etimo dell’ital. segnale]. – Il nome fittizio con cui nella poesia provenzale era designata la persona, spec. la dama, di cui il trovatore trattava, o quella a cui la lirica era indirizzata. Nel linguaggio...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...