BUVALELLI, Rambertino (Lambertino)
Eugenio Ragni
Nacque a Bologna, da Guido, probabilmente tra il 1170 e il 1180.
Se la forma del nome oscilla tra "Lambertino" e "Rambertino", il cognome è più variamente [...] e di cultura in cui ben noti erano i poeti provenzali anche negli ultimi lustri del sec. XII. Si può , Halle 1896, p. s; A. Zenatti, A. Testa e i primordi della lirica ital., Firenze 1896, p. 16; N. Zingarelli, Intorno a due trovatori in Italia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel processo di rinnovamento che caratterizza il secolo XII, la cultura femminile acquisisce centralità [...] comunione delle lodi angeliche nei cieli.
La piena fioritura della lirica occitanica nel XII secolo non è legata solo all’arte donna di grande cultura, profonda conoscitrice della letteratura provenzale e latina. I suoi poemi, di argomento amoroso ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] la poesia in langue d'oc, anche perché essa determina la sottovalutazione dell'intero filone della tradizione lirica italiana ispirata al trobar ku provenzale, come dire tutta la linea che dallo Stilnuovo attraverso Cino porta al Petrarca. In questo ...
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Leopardi, Giacomo
Domenico Consoli
Nel giudizio fondamentalmente negativo che il compilatore della Crestomazia poetica ancora manteneva tra il 1827 e il 1828 intorno alla letteratura italiana dei secoli [...] p. 1995, 26 ottobre 1821); attinse parimente dalla letteratura provenzale e fece largo uso di barbarismi, riuscendo, attraverso tali stesso coincida con l'aprirsi del più felice tempo lirico del L., come non sono certamente proposizioni vaganti e ...
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ZOPPO, Polo
Davide Pettinari
Sono scarne le notizie sulla biografia di questo rimatore bolognese della seconda metà del Duecento, e dubbia in certa misura ne è anche l’identificazione documentaria. [...] «doctores illustres» del capoluogo emiliano. Nel suo corpus lirico si avvertono qua e là movenze di qualche grazia ( LXXII (2012), 3-4, pp. 227-250; A. Ferrari, Da strofe di canzone provenzale a sonetto italiano: P. Z. e Perdigon, ibid., pp. 251-263. ...
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La canzone, o canzone antica, detta in antico anche canzone distesa (per distinguerla dalla canzone a ballo o ➔ ballata), è la forma metrica più prestigiosa e complessa della tradizione lirica italiana [...] stanze). Le stanze indivise sono proprie della ➔ sestina (lirica) e di un numero ridotto di canzoni a stanze sulle immutato – variano di norma da stanza a stanza, come nelle provenzali coblas singulars.
Spesso, ma non sempre, la canzone termina con ...
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Vossler, Karl
Dante Della Terza
Critico e filologo tedesco (Hohenheim, Stoccarda 1872 - Monaco di Baviera 1949); professore nelle università di Heidelberg (1902), Würzburg (1909) e Monaco (1911-1937, [...] che esso presenta il territorio culturale da cui nasce l'esperienza lirica non come la remota premessa ma come l'urgente stimolo al discorso poetico.
Il ricambio tra cultura provenzale nelle sue fonti dottrinarie (Matfré Ermengaud e il suo Breviari d ...
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Castiglia
Vito Tirelli
. L'accenno al regno di C. in Pd XII 53-54 funge da puro riferimento geo-politico e serve a meglio localizzare topograficamente Calaruega (Calaroga), città natale di s. Domenico.
Dopo [...] Oltre che come poeta e prosatore in castigliano, provenzale e gallego-portoghese, la fama di Alfonso come 1913, 113 n. XXVI, 3: " valen rei de Castela "; cfr. anche La lirica de los trovadores, a c. di M. De Riquer, I, Poetas del siglo XII, ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] stanza di ➔ canzone, secondo il tipo della cobla esparsa provenzale (tra questi, Antonelli 1989).
Per le sue doti di caudato si applica soprattutto alla trattazione di temi non lirici o espressamente comico-realistici; nel Cinquecento (nella poesia ...
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La sestina, detta anche sestina lirica per distinguerla dalla sestina narrativa, o sesta rima (➔ ottava rima), è una forma lirica fissa riconducibile al genere della ➔ canzone (Beltrami 20024: 264-268; [...] Rime CI; cfr. Baldelli 1976) sulla scorta del trovatore provenzale Arnaut Daniel, fu assai praticata da ➔ Petrarca, che ne Morte.
Per l’artificio dello schema, si ricollega alla sestina lirica la canzone ciclica dantesca “Amor, tu vedi ben che questa ...
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senhal
〈sen’àl〉 s. m., provenz. [lo stesso etimo dell’ital. segnale]. – Il nome fittizio con cui nella poesia provenzale era designata la persona, spec. la dama, di cui il trovatore trattava, o quella a cui la lirica era indirizzata. Nel linguaggio...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...