GALLO Pisano (Galletto)
Elisabetta Putini
Nacque forse a Pisa nella prima metà del sec. XIII. Dante lo ricorda nel De vulgari eloquentia (I, XIII, 1) - insieme con Bonagiunta Orbicciani da Lucca, Mino [...] ".
Le due canzoni di G. pervenute sino a noi hanno una tematica amorosa e mostrano i motivi tipici della liricacortese provenzaleggiante che si diffuse nel Duecento nell'Italia centrale, dando vita alla poesia siculo-toscana di cui Guittone d'Arezzo ...
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CORSI, Girolama
Rosario Contarino
Nacque dopo la metà del sec. XV in Toscana, probabilmente a Firenze, dove nel Quattrocento è attestata la presenza di numerose famiglie Corsi. Frequenti sono nella [...] (sonetto "Ad amicum venetum Paduae exsistentem"), la poetessa rivela una discreta conoscenza del lessico e dei topoi della liricacortese secondo il repertorio di Giusto dei Conti. Ma la tematica della C. si allarga anche fuori dell'ambito amoroso ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] e di E. Malato, Roma 1970: entrambi importanti per le note sul Cortese). E v. anche G. Ferrari, De la littérature populaire en Italie, M. Monti: Le villanelle alla nalpoletana e l'antica lirica dialettale a Napoli, Città di Castello 1925. M. Petrini ...
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CORTESE, Luigi (Louis)
Sergio Martinotti
Nacque a Genova il 19 nov. 1899, primogenito di Andrea, agiato commerciante, e della francese Jeanne Constant, che aveva studiato pianoforte. Avviato molto presto [...] scena per La Celestina di De Rojas e Il fuoco sulla terra di Mauriac (1952-53): esperienze che sfociarono nell'altra opera lirica in due atti La notte veneziana (tratta da A. de Musset), conunissionatagli dalla R.A.I. (1953-55) e dedicata a Giuliana ...
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Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] e di modello specie tramite i suoi Tagelieder, in cui arriva anche a parodiare le manifestazioni più tipicamente cortesi e "colte" della lirica del suo tempo. Anche in ciò W. assume una posizione inconfondibile, come figura isolata che grandeggia nel ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] Una lunga storia della poesia è nei quaderni dedicati alla Lirica (1841-42), in cui l'approdo è rappresentato dal (scritti e discorsi dal 1871 al 1883), a cura di N. Cortese, 1970; Un viaggio elettorale (seguito da discorsi biografici, dal taccuino ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] ), e, dall'altro, i tanti riflessi di costumanze cortesi che si notano nel poema, dal gioco di società Nuova Antologia, il sett. 1895, pp. 39 ss.; M. Ruta, L'amore nella lirica del B., Caserta 1902; O. Salvadori, Sul Canzoniere di M. M. B., Spezia ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] ma anche con la penna: in italiano scrisse poesie di amor cortese, ma quando l'ardore di combattente e la devozione di vassallo che per poco non rinunzia alla ioi (essenza stessa della lirica trobadorica); ma per dar maggiore rovello a chi non vuole ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...]
Le amicizie allora contratte con gli epigoni della lirica dugentesca, Franceschino degli Albizzi e Sennuccio del Bene, l'eroica gentilezza di Federico degli Alberighi (V, 9), la cortesia di Natan (X, 3), la malinconica saggezza di Carlo d'Angiò ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] Strozzi, uomo di corte sì e fin troppo esperto di cortesie e di amori, ma innanzi tutto squisito poeta latino, ), fanno che il 1530 segni quasi la data di nascita del petrarchismo lirico italiano. Con ciò anche si spiega che, mentre per tutto il resto ...
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saluto
s. m. [der. di salutare2]. – 1. a. Atto, costituito da un cenno, da un gesto, accompagnato per lo più da parole, e talora consistente anche di sole parole, che si scambia con una persona nel momento in cui la si incontra, o quando si...