Tanto gentile e tanto onesta pare
Mario Pallaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXVI 5-7), su schema abba abba; cde edc, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime (e nella [...] poesia cavalcantiana, nel quale il ‛ tòpos ' cortese della gara e del superamento è approfondito in ' morbida di Sì lungiamente (Vn XXVII), che si prolunga in altre liriche posteriori, come, ad esempio, nella quarta stanza di Li occhi dolenti ...
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Alfonso X il Saggio, Re di Castiglia e di León
P.K. Klein
Nato nel 1221, fu uno dei personaggi più affascinanti della storia spagnola. Da un punto di vista politico il suo regno (12521284) fu caratterizzato [...] e della sua cerchia siciliana, nonché dallo 'stile cortese' sviluppatosi nella Francia di Luigi il Santo nell' del "Congreso Internacional, Madrid 1984".
Estudios Alfonsíes. Lexicografía, lírica, estética y política de Alfonso el Sabio, Granada 1985 ...
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Pier della Vigna, attività poetica
Benoît Grévin
Pur essendo quasi certo che P. abbia svolto un'attività propriamente poetica, oltre al suo incarico a capo della cancelleria imperiale, è estremamente [...] d'amore, i cui temi sono ispirati alla lirica provenzale, non si discostano nelle tematiche o nella a cura di G. Contini, I, 1, Testi arcaici, scuola siciliana, poesia cortese, Milano-Napoli 1960.
H.M. Schaller, Della Vigna, Pietro, in Dizionario ...
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Lo doloroso amor che mi conduce
Mario Pazzaglia
. Canzone (Rime LXVIII) di tre stanze con fronte e sirma, concatenatio e combinatio, sullo schema 6 + 8, abc, abc: CDEeFEGG e congedo, hilmmnn, che non [...] XII-XVI, cioè col momento che si usa definire cavalcantiano della lirica giovanile di D.; ma qui meno si avvertono movenze e realismo che superi l'esangue ed emblematica stilizzazione sia cortese sia stilnovistica. È, in sostanza, la stessa esigenza ...
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La dispietata mente, che pur mira
Mario Pazzaglia
. Canzone (Rime L) di cinque strofe con fronte e sirma, sullo schema 6 + 7, abc, abc: cdeedff, con concatenatio e combinatio, e congedo ghh. A parte [...] . 40). La tematica si aggira nell'ambito cortese, con spunti che risalgono direttamente, come ha Sull'ordinamento delle rime di D., Città di Castello 1914, 56-60; G. Zonta, La lirica di D., in " Giorn. stor. ", suppl. 19-21 (1922), 65-68; N. ...
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DIETAIUTI, Bondie
Liana Cellerino
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Firenze: fiorentino lo dice infatti il cod. Vat. lat. 3793, unico testimone del suo piccolo corpus poetico.
Nessuna [...] di trobar leu, uniforme nel comune fondo cortese siciliano e provenzale e poco influenzata da Guittone s., 220 ss.; D'A. S. Avalle, Ai luoghi di delizia pieni. Saggio sulla lirica italiana del XIII secolo, Milano-Napoli 1977, pp. 87-106, 191-97; N. B ...
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UGO di Persico
Cristina Dusio
UGO di Persico. – Ignoti sono gli estremi biografici di questo poeta nato a Cremona sul finire del XII secolo.
Il suo nome figura nel congedo della Frotula noiae moralis [...] appaio tra le prime manifestazioni letterarie di poesia volgare settentrionale. Esse traggono il proprio modello dalla lirica provenzale di matrice cortese di cui però non sono mere traslitterazioni; le Noie, infatti, sono espressione degli umori e ...
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BINASCHI, Giovanni Filippo
Maria Ludovica Maschietto
Nacque a Pavia alla fine del sec. XV. Discendeva da famiglia nobile e come tale fu posto nell'elenco dei decurioni di Pavia, approvati da Carlo V [...] clima di forte incentivo poetico che era la Pavia cavalleresca e cortese della metà del Cinquecento: Ottavia Beccaria.
Vero è che entrambe le base di una più reale e sofferta esperienza. La lirica in volgare è aperta alle più varie suggestioni di un ...
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PARODI, Armando
Simone Ciolfi
PARODI (La Rosa), Armando. – Nacque a Genova il 14 marzo 1904 da Federico Parodi e Adelia La Rosa. Fin da giovane, usò anteporre al cognome paterno quello materno.
Studiò [...] e i concerti realizzati con grandi voci della lirica (i recitals con Ebe Stignani e con Carlo R. P. , in Il Messaggero, 25 gennaio 1977, R. Iovino - D. Prefumo, Luigi Cortese. La vita e l’opera, Genova 1979, pp. 14, 29-33; Enc. dello spettacolo, VI ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] tradizionale, per il sapore arcaico-provenzale dei moduli e degli stilemi che riecheggiano il consueto linguaggio cortese, con scarsi acquisti personali, come pure è tipica della lirica d'Oltralpe la metafora del fiore per la donna amata ("fior di ...
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saluto
s. m. [der. di salutare2]. – 1. a. Atto, costituito da un cenno, da un gesto, accompagnato per lo più da parole, e talora consistente anche di sole parole, che si scambia con una persona nel momento in cui la si incontra, o quando si...