oc (oco)
Pier Vincenzo Mengaldo.
È in D. che si trovano le prime attestazioni compatte, non solo italiane, di ‛ lingua d'oc ' e simili (oc deriva da hoc è vale in prov. antico " sì ") nel senso di " [...] la quale era stato celebrato nel De vulg. Eloq. come lirico. E in un certo senso questo canto paradisiaco sigilla tutta una revisione sostanziale dei presupposti morali della civiltà cortese che, flagrantemente iniziata nel canto di Francesca (v.; e ...
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Sordello
Marco Boni
Trovatore italiano, citato da D. in VE I XV 2; personaggio dei canti VI, VII e VIII del Purgatorio.
Nato negli ultimi anni del sec. XII o nei primi del sec. XIII a Goito, nel territorio [...] compianto in morte di Blacatz. Nel De vulg. Eloq. non è citata alcuna lirica di S., ma il trovatore mantovano è lodato in I XV 2 per misura, l'Ensenhamen d'onor, trattato di cortesia e di etica cavalleresco-cortese in cui S. si fa austero maestro di ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] al chiudersi della giovinezza, e con l'intenzione di liquidare liricamente un periodo per prepararne un altro più splendido («io spero di sostituire le soddisfazioni borghesi della caccia al dovere cortese del joi d'amor, abbiamo presente l'«azione» ...
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endecasillabo
Ignazio Baldelli
Il verso dantesco, e in particolare l'e., ha attirato fortemente l'attenzione degli studiosi fino a spingerli a una serie d'importanti considerazioni sui rapporti più [...] dell'e., come è stato osservato, è un dato della lirica fiorentina precedente, da Chiaro a Monte; in particolare Chiaro fu spirti d'amore infiammati, v. 52; solo con donne o con omo cortese, v. 67; per non citare i molti altri versi con accento di 1 ...
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trobar clus
Gianluigi Toja
Nella sua accezione storico-letteraria è la maniera stilistica propria della poesia occitanica di comporre in forma difficile, ermetica, contrapposta al trobar leu o plan, [...] suoi seguaci, più o meno abili, fino al tramonto della lirica occitanica, rivelando, però, proprio in questo eccessivo culto della 'amore, insomma degl'intenditori dell'amore mistico, cortese-stilnovistico.
La frammentaria esperienza stilistica di D. ...
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pensare [indic. pres. II singol. pense; cong. imperf. I singol. pensasse]
Alessandro Niccoli
Il verbo è d'impiego piuttosto largo, con un campo di estensione semantica sostanzialmente analogo a quello [...] tendenza di D. ad assumere il linguaggio della lirica d'amore per esprimere la sua adesione alla speculazione tutto perspicua la sintassi di If II 17 se l'avversario d'ogne male / cortese i fu, pensando l'alto effetto / ch'uscir dovea di lui... / non ...
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Francesco Petrarca: Rime, Trionfi e Poesie Latine - Introduzione
Natalino Sapegno
I Rerum vulgarium fragmenta del Petrarca si presentano al lettore moderno con un duplice aspetto e consentono, per così [...] corso dei secoli XII e XIII nell'ambito della tradizione cortese; per cui l'aretino ci appare, a tratti, tenera e calda, le lacrime s'effondono in canto. Nessuna lirica del canzoniere, neanche quelle nelle quali trema una commozione più fervida ...
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STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo
Alberto Bentoglio
STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo. – Nacque a Trieste, il 14 agosto 1921, da Bruno Andrea Vittorio (di origini viennesi, ma nato a Trieste l’11 [...] modo per la Scala, dove aveva firmato oltre 30 regie liriche (da Domenico Cimarosa ad Alban Berg, da Wolfgang Amadeus Mozart con Ornella Vanoni iniziata nel 1955 – trovò in Valentina Cortese un’affascinante compagna. Con lei, dagli inizi degli anni ...
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MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] fondata l'Accademia degli Svegliati, con a capo G.C. Cortese, segretario Tommaso Costo e tra i suoi membri G.B. è ricordato anche in alcuni versi della Gerusalemme conquistata e in alcune liriche). Le trattative per la stampa, di cui il M. si era ...
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uomo (uom; omo; om; uon; on)
Emilio Pasquini
Difficile individuare nella miriade di occorrenze poli di discriminazione semantica, come si è fatto per ‛ donna ' (vedi), che non siano revocabili a pochi [...] ). Più raro (69 casi) il monottongo d'irradiazione lirica, che resta monopolio esclusivo della poesia tanto nella forma bisillaba certe allegorie femminili: Vn XIX 14 67 con donne o con omo cortese; XX 5 14 simil face in donna omo valente (ma uomo in ...
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saluto
s. m. [der. di salutare2]. – 1. a. Atto, costituito da un cenno, da un gesto, accompagnato per lo più da parole, e talora consistente anche di sole parole, che si scambia con una persona nel momento in cui la si incontra, o quando si...