BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] valore di commentario didattico alla creazione: l'intonazione lirica degli insegnamenti morali di s. Ambrogio incita comportamento degli animali è trattato nello spirito dell'amore cortese.
Manoscritti illustrati
Dei ca. cinquecento manoscritti di b ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] superiore del dipinto, è pervaso dalla stessa intensità lirica della Nascita di Venere. Le cinque scene della una incompiuta Adorazione dei magi (Firenze, Uffizi), dove i motivi cortesi delle sue prime prove su questo soggetto sono animati da un' ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] 63-67; Id., Giorn. di Napoli…, a c. di N. Cortese, I, Napoli 1932, pp. XXXVII, XLIX, 228-230; M. Benvenga melodramma, Milano 1970, pp. 170, 172, 435, 440, 445 n. 87;Id., …La lirica da camera, ibid. 1972, p. 460; Storia di Napoli, VI, Napoli 1970, pp. ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] , 7 del Decameron privata, però, di quell'orchestrazione cortese che ne caratterizza la prima parte e che, in stridente a sviluppare temi profani e durante i quali matura la sua lirica amorosa. Piuttosto che ad una improvvisa e decisiva svolta morale ...
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teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] del Cariteo la vena compositiva degli strambotti, torna a Roma, dove frequenta l’accademia di Paolo Cortese, fulcro degli esperimenti sulla lirica volgare. Si trasferisce poi a Napoli, sotto Ferdinando d’Aragona, e si accosta all’Accademia Pontaniana ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] siciliana e fa supporre l’esistenza di una linea di sviluppo settentrionale della poesia cortese, anteriore e autonoma interpretazione della lirica trobadorica d’oltralpe. La pergamena che conserva la canzone (cinque strofe di dieci decasillabi ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] moderne Musik seit der Romantik, Potsdam 1927, p. 152; L. Cortese, A. C., Genova 1930; A. Lualdi, Il rinnovamento musicale italiano , I, pp. 811-24; A. Caselli, Catalogo delle opere liriche pubblicate in Italia, Firenze 1969, p. 94; A. Gentilucci, ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] passavano alla corte di Carlo VI come i campioni delle virtù cortesi e che C. rivendica come protettori.
In ogni caso Wiesbaden 1979, pp. 29-48. Sulle sue opere cfr.: per la poesia lirica A. Coville, Sur une ballade de C. de P., in Entre camarades, ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] . Nel Nord almeno fino alla metà del Duecento la poesia lirica è provenzale, opera di trovatori d’Oltralpe e di italiani v’era scritto ogni uomo prode e valente,
saggio e cortese, come leggere soglio [«solevo»];
sicché, tornando brieve a convenente ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] al protettore romano G.F. Ginetti, va inserito nell'alveo della lirica giovanile del M., debitrice del marinismo di Achillini. Pure condotta nei pittore Le Brun e con una lettera introduttiva "Al cortese lettore", in cui il M. entrava nel merito ...
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saluto
s. m. [der. di salutare2]. – 1. a. Atto, costituito da un cenno, da un gesto, accompagnato per lo più da parole, e talora consistente anche di sole parole, che si scambia con una persona nel momento in cui la si incontra, o quando si...