(o trovadore) Il poeta-musicista provenzale. Troviere è invece il poeta in lingua d’oil della Francia settentrionale. I due termini derivano dal verbo ‘trovare’ (trobar), d’etimo discusso; l’opinione prevalente [...] ’11° sec. dai conventi limosini nella società profana. Così si spiega l’ispirazione religiosa di tante liricheprovenzali non meno che il tono intensamente spirituale. Di una derivazione benedettina risentono certi aspetti strutturali delle melodie ...
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Filologo e critico italiano (Catania 1904 - Napoli 1971). Ha insegnato dal 1938 filologia romanza nell'univ. di Napoli e dal 1961 letteratura italiana nella stessa università. È stato redattore dell'Enciclopedia [...] ) e a quella, critica, del Teseida di G. Boccaccio, ha dato saggi di penetrante finezza particolarmente sulla liricaprovenzale (P. Vidal, B. de Ventadorn, ecc.), sulla letteratura francese antica, sulla letteratura castigliana, sulla letteratura ...
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Trovatore provenzale, originario della Guascogna; svolse la sua attività fra il 1130 e il 1150 circa. Le sue rime, con le quali la liricaprovenzale inaugura il trobar clus, sono in buona parte di difficile [...] interpretazione. Moralista rigido e severo censore di costumi, in sirventesi celebri come quello del Lavador, M. rivela a tratti una tempra di poeta energico e originale ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di maestro Riccardo; Rustichello da Pisa; gli autori dei poemi franco-italiani; la cronaca di Martino da Canale), del provenzale per la lirica (A. Malaspina, R. Buvalelli, L. Cigala, B. Zorzi, Sordello ecc.); o alternano l’uso di un volgare italiano ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] e per l’uso della lingua catalana. Accanto alla lirica d’intonazione amorosa, si sviluppò la poesia narrativa, in due forme principali: le noves rimades e la codolada, con un evidente l’influsso provenzale e francese (B. de So; J. March; G. Torroella ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] , A. M. Dale, ha lavorato in profondità sulle parti liriche del dramma greco; vari contributi hanno dato in Francia J. 1989; A. Roncaglia, Presentazione, in M. Careri, Il canzoniere provenzale H (Vat. lat. 3207). Struttura, contenuto, fonti, Modena ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] informato a un vivace impressionismo, è stato ritenuto il modello non solo dei romances spagnoli, ma anche della liricaprovenzale quale fu modificata soprattutto dal duca Guglielmo IX di Aquitania; alla musica arabo-spagnola, attraverso le Cantigas ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , austriaci, ancora estranei, specialmente il primo, agl'influssi neolatini, si svolse sotto il fascino della liricaprovenzale, e fu specialmente una lirica d'amore, onde i suoi cultori si chiamarono Minnesänger. L'intera cerchia dei suoi concetti e ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] le proprie tendenze e i proprî gusti, è certamente cosa ammissibile, tanto più che un vocabolo significativo e quasi fatidico della liricaprovenzale (il vocabolo joi, in cui si compendiano tutte le qualità e le virtù che fanno bella e lieta la vita ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] il fatto che essendo stato trascritto nel Veneto ci attesta la diffusione della lirica in una regione dove per l'innanzi avevano avuto principal fortuna la liricaprovenzale e l'epica francese.
Altri canzonieri sono del sec. XV, ma specialmente del ...
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senhal
〈sen’àl〉 s. m., provenz. [lo stesso etimo dell’ital. segnale]. – Il nome fittizio con cui nella poesia provenzale era designata la persona, spec. la dama, di cui il trovatore trattava, o quella a cui la lirica era indirizzata. Nel linguaggio...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...