DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] pagati per tre mesi a Giovanni Della Rovere, prefetto dell'Urbe, che gli assegnò la difesa di Rocca Guglielma presso il Liri, contro le milizie spagnole di Gonzalo Fernandez de Cordoba.
Qui la narrazione del Sigonio assume un colore cavalleresco: la ...
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MANSONE
Valeria Beolchini
Membro della dinastia capuana in quanto consobrinus, cioè cugino per parte materna, del principe di Capua Pandolfo (I), alla morte dell'abate Aligerno, avvenuta secondo la [...] e il figlio Landenolfo nel 991 non solo confermarono i possedimenti dell'abbazia, ma donarono anche nuove terre al di là del Liri, ai confini con il Ducato di Gaeta. Il pontefice Giovanni XV confermò nel novembre del 989 i possedimenti cassinesi in ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, beato
Giuseppe Castellani
Nacque a Saragozza da nobilissima famiglia il 27 dicembre 1737; morì a Roma il 15 novembre 1811. Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1753, dovette lasciare [...] . y la Companía de Jesús en su extinción y restablecimiento, Manresa 1893; K. Kempf, Joseph P., der neue Selige der Gesellschaft Jesu, Strasburgo 1933: C. Beccari e C. Miccinelli, Il B. G. P. della Compagnia di Gesù, Isola del Liri (Frosinone), 1933. ...
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LALLEMANT, Charles, Jérôme e Gabriel
Giuseppe Castellani
Missionarî gesuiti. Charles (Parigi 17 novembre 1587-Parigi 18 novembre 1674), gesuita dal 1607, fu missionario nel Canada dal 1626 al 1629, [...] sette compagni missionarî e martiri del Canada, assegnandone la festa al 16 marzo.
Bibl.: J. Lallemant, Relations de la Nouvelle-France, Québec 1858 (per l'anno 1649), capitolo IV; C. Testore, I Santi Martiri canado-americani, Isola del Liri 1930. ...
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LATINI
Giuseppe CARDINALI
Dalle origini alla fine della monarchia romana. - È il nome del popolo che in tempo storico abitava la vasta pianura chiamata Lazio (v.). La sua lingua appartiene al ceppo [...] 'espansione dei comuni nemici e poi debellarli con l'aiuto di tutte le forze del Lazio.
I Volsci dalle loro sedi tra il Liri e il Sacco erano scesi per la valle dell'Amaseno sulle sponde laziali, occupandone il tratto da Terracina ad Anzio; poi per l ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] Ausoni e al Circeo.
Entro questi mutevoli confini, la valle del Tevere, fin dal suo tratto umbro, e il bacino del Sacco-Liri sono stati da sempre due assi fondamentali negli scambi tra il Centro-Nord e il Sud della penisola, benché la prima abbia ...
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D'ERASMO, Geremia
Bruno Accordi
Nacque a Carbonara (Bari) il 23 marzo 1887 da Pasquale e da Celeste Gigante. Nel 1908 si laureò in scienze naturali - con una tesi sull'età e la fauna dei calcari litografici [...] ., s. 3, I (1940), 41, pp. I-II, 1 tav., 14 ill. (in coll. con G. De Lorenzo); Nuovi rinvenimenti di pachidermi quaternari nella valle del Liri, in Rend. d. Acc. d. sc. fis. e mat., s. 4, XVI (1949), pp. 160-168, 1 tav., 1 ill.; I Pesci di Sahabi, in ...
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APOLLINARE
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Quattordicesimo abate di Montecassino, successe nel governo dell'abbazia a Gisulfo, attivissimo edificatore ed organizzatore della estesa proprietà monastica, morto nell'817.
A. governò [...] , vide in A. soprattutto un santo e tramandò di lui alcuni miracoli, come quello di aver attraversato a piedi il fiume Liri e l'altro di aver convertito Radelchi, conte di Conza. Per questo, il Falco volle vedere nell'elezione di A., "uomo ...
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ALIGERNO
Tommaso Leccisotti
Napoletano di nascita, si era fatto monaco benedettino a S. Paolo di Roma, sotto l'abate Baldovino, già discepolo d'Oddone di Cluny.
La Destructio monasterii Farfensis (in [...] a breve distanza da Montecassino; il gastaldo d'Aquino, avanzando dall'altro lato, aveva invaso la zona adiacente al Liri. A. iniziò la rivendicazione dei possessi del monastero, ridotti allora praticamente al solo monte su cui sorgeva, chiedendo ...
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città del Lazio, in origine volsca. Nel 330 secondo Livio passò sotto l'influenza dei Romani che ne fecero una fortezza contro i Sanniti. Nel 124 a. C., forse in relazione con la distruzione di Fregellae, [...] identificata da alcuni con le interessanti rovine che si vedono in territotio di S. Giovanni in Carico presso la confluenza del Liri col Sacco a circa 5 chilometri da Falvaterra. Ivi appaiono le mura di una città di una certa importanza, il basamento ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...