MONZA, Enrico da
Giancarlo Andenna
MONZA, Enrico da. – Nacque a Milano alla fine del XII secolo, dall’omonima famiglia residente presso la chiesa di S. Tommaso in Porta Comacina.
È ricordato per la [...] formato da introiti in moneta, in ragione di tre denari per lira milanese di estimo, sia i beni immobili, per i quali chiedeva la corresponsione di tre quarteroni di cereali per ogni lira di estimo.
A fine dicembre 1238 Enrico abbandonò Piacenza, ove ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] il primo lavoro impegnativo del D. di cui si abbia notizia: la revisione dei Moralia super-totam Bibliam di Nicola de Lira, cui aggiunse una tavola alfabetica degli argomentì; la edizione (Mantova, Paul Butz-bach, 1481: cfr. Indice gen. d. incunab. d ...
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BARBATI (Barbato), Petronio
Enzo Noè Girardi
Discendente da una nobile famiglia che aveva goduto l'aggregazione al consiglio della città di Foligno fin dall'anno 1211, nacque in questa città verso la [...] ; aBbAcC) non inferiori e a tratti anche superiori, per schiettezza d'accenti, agli stessi modelli tassiani: come la II, "Porgetemi la lira", ove il poeta celebra il proprio compleanno, e la VII, "O di Latona figlia", in cui la nota pagana assume un ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] della quinta giornata di studio L. LUZZATTI, Luigi,( 1997, a cura di P. Pecorari, Venezia 1999, ad ind.; P. Pecorari, La lira debole. L'Italia, l'Unione monetaria latina e il "bimetallismo zoppo", Padova 1999, ad ind.; A. Zambarbieri, Appunti su un ...
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GERMIONE (Germonia), Giacomo (Jacopo)
Laura Antonucci
Nacque a Siena nel 1454 da una famiglia del Monte dei dodici. Intraprese gli studi giuridici, presso lo Studio della città natale e a ventisei anni, [...] le appena 925 lire di Lorenzo Cannicciaro e le 1750 di Luca Martini.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Siena, Lira, 108; 229 (1491); L. Banchi, Gli annali inediti della tipografia senese compilati dal conte Scipione Bichi Borghesi, in Il Bibliofilo ...
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NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] e vangeli ordinato secondo le ricorrenze dell’anno liturgico e glossato da autori tra i quali Nicolò di Lira, di cui esistevano diverse edizioni anche anonime.
Da giurista, consapevole della difficoltà di padroneggiare le fonti della communis ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] veneziani nei suoi Stati, fino al raggiungimento di 60.000 fiorini d'oro aragonesi, e abolì il dazio di tre denari per lira, imposto a Tortosa; così, a detta del Priuli, il D. "recuperò ai nostri 35.000 ducati, che senza l'opera della sua ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] cfr. Parigi, Bibliothèque national de France, Fonds lat., 12971, cc. 74-104). Un insigne maestro francescano come Niccolò da Lira non esitò a prendere posizione contro i sostenitori della tesi pontificia, tra i quali si annoverava il generale del suo ...
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lira1
lira1 s. f. [lat. lībra: v. libbra]. – 1. a. Unità monetaria italiana (e fino al 1957 anche moneta, cartacea o metallica), adottata ufficialmente nel 1862 e sostituita dall’euro dal 1 gennaio 2002: pagare in lire; cambiare le l. in dollari;...
lira2
lira2 s. f. [dal lat. lyra, gr. λύρα]. – 1. a. Strumento a corda degli antichi Greci, costituito da una cassa armonica da cui si innalzavano due bracci uniti da un’assicella traversa; le corde (da tre a dodici) erano tese tra l’assicella...