Bevanda ottenuta da distillati alcolici, addizionati o no di zucchero, aromatizzati con succhi di piante aromatiche, con oli aromatici, con essenze; si preparano per distillazione o per infusione o all’essenza. I l. hanno, generalmente, gradazione alcolica inferiore a quella delle bevande fermentate distillate (per lo più fra il 30 e il 50% in volume); comprendono, fra i più noti: il curaçao, ottenuto ...
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Chimico italiano (n. Napoli 1926 - m. 2000); prof. univ. a Bari (1957), Napoli (1959), Roma (1967); docente (1967-69) al Collège de France; fu uno dei fondatori dell'European molecular biology organization. Autore di una vasta produzione scientifica riguardante soprattutto: struttura di cristalli molecolari e di macromolecole lineari mediante raggi X e sviluppi metodologici; analisi conformazionale ...
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BIGINELLI, Pietro
Laura Liquori
Nacque a Palazzolo Vercellese, il 25 luglio 1860, da Giuseppe e da Dorotea Genovese. Si laureò in chimica e farmacia presso l'università di Torino nel 1886, e nel 1896 [...] conseguì la libera docenza in chimica farmaceutica e tossicologica. Svolse la sua prima attività scientifica a Torino sotto la guida di I. Guareschi e poi a Milano sotto quella di G. Körner. Fu assistente ...
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Nome inglese dell’acquavite (➔), del cognac o di liquori ottenuti dalla distillazione di frutta ( cherry b., apricot b.). È possibile individuare tre grandi categorie di b. a seconda della materia prima [...] utilizzata:
a) succo o polpa d’uva spremuta ma non pressata: il liquore viene invecchiato solitamente in botti di legno che aggiungono particolari aromi e ne ammorbidiscono il sapore; ne sono un esempio il cognac e l’armagnac francesi;
b) l’intero ...
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Industriale italiano (Milano 1867 - Sanremo 1936); sviluppò l'azienda paterna di liquori fondata nel 1860, contribuendo a incrementare questo settore dell'industria italiana e la produzione degli aperitivi. ...
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Divieto di produrre, vendere e trasportare bevande alcoliche, in vigore negli USA dal 1920 al 1933.
La lotta contro il consumo di liquori, avviata per motivi morali da predicatori protestanti sin dai primi [...] , il p. fu denso di conseguenze negative: crebbero il contrabbando, il trasporto abusivo (bootlegging) e la produzione illegale di liquori, consumati poi in una fitta rete di locali clandestini (speakeasies). Per il controllo di questi traffici si ...
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genepì Nome comune di piccole Asteracee aromatiche d’alta montagna, appartenenti ai generi Artemisia e Achillea, usate per la preparazione di liquori o, tradizionalmente, come rimedio per molte malattie. [...] . Le più importanti sono: Artemisia genipi, Artemisia glacialis, Artemisia laxa, Artemisia petrosa.
G. è il nome del liquore prodotto, specialmente nella Val d’Aosta, dalla distillazione o per infusione alcolica di erbe aromatiche alpine, tra cui ...
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MORETTI, Francesco
Silvia Silvestri
MORETTI, Francesco. – Nacque a Perugia il 26 agosto 1833 da Ippolito, proprietario di una distilleria di liquori, e da Rosa Bracardi; la coppia ebbe altri due figli, [...] Irene e Tito.
La residenza della famiglia è attestata presso la chiesa di S. Agostino.
I primi dati certi su Moretti si riferiscono all’ammissione alla scuola dell’Accademia di belle arti di Perugia nel ...
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LUSSO, ECONOMIA DEL.
Armando Branchini
– Evoluzione del mercato. Le automobili. Le dinamiche del comparto beni per la persona. Il comparto ‘hotelleria’. Le dinamiche dei comparti vini e liquori e alimentare. [...] sono passati da consumi per 73 miliardi di euro nel 2010 ai 97 del 2014, con un aumento di circa il 33%. Tra vini e liquori il rapporto è ormai di 3 a 1, con crescita sostenuta di champagne e dei vini frizzanti, tra cui il prosecco. La vodka è il ...
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Prodotto che si ottiene rivestendo con strati di zucchero, miscelato o non a essenze e a sostanze coloranti innocue, un nucleo centrale di mandorle, nocciole, frutta, o di liquori e creme di liquori. Gli [...] strati di zucchero sono sovrapposti al nucleo per successive bagnature, effettuate in bassine (caldaie preferibilmente in rame o acciaio, in continua rotazione) non troppo riscaldate. I c. sono utilizzati ...
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liquor
lìquor s. m. [voce lat. scient., dal lat. class. liquor -oris «sostanza liquida, umore»]. – In anatomia, liquido (detto anche liquido cefalorachidiano o cerebrospinale) limpido e incolore, che occupa i ventricoli cerebrali, gli spazî...
liquore
liquóre (poet. licóre) s. m. [dal lat. liquor -oris «sostanza liquida», der. di liquere «essere liquido»; il sign. 2 è influenzato dal fr. liqueur]. – 1. letter. Sostanza liquida, in genere: Cadea de l’alta roccia un liquor chiaro...