Atto riflesso di difesa, con il quale viene emesso dalla bocca il contenuto dello stomaco ed eccezionalmente dell’intestino. Consiste in un complesso di contrazioni dei muscoli dell’addome e del diaframma [...] alcun materiale; v. alimentare, costituito da cibi non interamente digeriti; v. biliare, composto da muco gastrico e liquido biliare; v. fecaloide, formato da materiale proveniente dai segmenti bassi dell’intestino tenue; v. emorragico (➔ ematemesi ...
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Nome comune del genere Dianthus della famiglia delle Cariofillacee, comprende erbe con foglie coriacee e fiori riuniti in infiorescenze terminali, con petali bianchi, rosei, rossi o screziati, spesso profumati [...] ’olio di g. è un olio essenziale che si ottiene distillando in corrente di vapore i chiodi di g.; è un liquido incolore o leggermente giallo, di sapore bruciante, di odore penetrante, solubile in alcol, insolubile in acqua, costituito da eugenolo (78 ...
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Albero della famiglia Rutacee (Citrus aurantium); è alto fino a 12 m, con getti giovani verdi, non rossastri, foglie ovate, con picciolo più o meno alato, petali bianchi anche all’esterno, frutto globoso [...] essenziale di a. si estrae dalla buccia dei frutti. Quello di a. amaro, detto anche essenza di bigarade, è un liquido oleoso di color giallo chiaro o arancione, di sapore amarognolo, non completamente solubile in alcol; è costituito da limonene e in ...
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Raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita da tessuto di granulazione. L’a. propriamente detto è un a. acuto (o caldo), prodotto dall’infezione da germi piogeni. Più frequentemente [...] cancrena gassosa in cui il processo rimane circoscritto a una cavità in cui sono raccolti i gas, pus, detriti necrotici e liquido icoroso. L’a. amebico è un focolaio di necrosi colliquativa, che si riscontra con una certa frequenza nell’amebiasi in ...
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Secrezione di particolari ghiandole odorifere di vari Mammiferi (mosco, bue muschiato ecc.), di forma, entità, ubicazione variabili e la cui funzione è legata al richiamo dei sessi e alla marcatura del [...] più antico fu preparato nel 1888 da A. Baur ed è conosciuto in commercio con il nome di m. di Baur; è trinitrobutiltoluene: liquido oleoso, poco solubile in acqua, solubile in alcol. In seguito sono stati preparati altri m., di due tipi: a) chetoni o ...
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Erba delle Alliacee (Allium sativum), originaria dell’Asia centrale. Ha bulbo prolifero con circa 10 bulbilli (cosiddetti spicchi d’a.), oblunghi od ovati, alla fine avvolti dalle tuniche secche del bulbo [...] impiegati in terapia, specialmente nell’ossiuriasi. Distillando l’a. con vapor d’acqua si ottiene un olio essenziale, liquido giallo di odore agliaceo, otticamente inattivo, composto da disolfuro e trisolfuro di allile; arrossa e infiamma la pelle ...
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In fisioterapia, il trattamento terapeutico di un paziente mediante una qualunque forma di energia raggiante (raggi X, infrarossi ecc.).
Nella tecnica nucleare, livello di i. (o resa energetica) di un [...] preferiti, perché più penetranti) emessi da radioisotopi, come cobalto 60 o cesio 137. A seconda che l’alimento sia liquido, cremoso o solido, fresco o conservato, e a seconda della sua costituzione chimica (che deve risultare sostanzialmente integra ...
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STREPTOMICINA
Massimo ALOISI
Franco ROSSI
. Per importanza ed applicazione pratica è il secondo antibiotico dopo la penicillina. È stata scoperta da S. A. Waksman e coll. nel 1944, dopo lunghi e sistematici [...] , entro grandi serbatoi muniti di agitatore per favorire il contatto aria-liquido. Il mezzo di fermentazione, costituito di glucosio (1%), peptone, processo. La streptomicina si separa dal liquido di fermentazione mediante adsorbimento con carbone ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] tende a penetrare nelle emazie fino a quando la pressione osmotica all’interno di queste non diventa uguale a quella del liquido: le emazie aumentano perciò di volume finché lo permette l’elasticità delle membrane cellulari e, se la differenza della ...
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Nome comune delle piante del genere Rheum e del liquore amaro preparato con il loro rizoma e usato come tonico e digestivo. Le piante, della famiglia Poligonacee, sono erbe perenni con grosso rizoma, fusti [...] radice, in piccoli pezzi, e l’estratto secco vengono utilizzati per infusi e decotti mentre l’estratto liquido entra a far parte di preparazioni liquide o solide esclusivamente di uso orale. Grazie al contenuto di antrachinoni e di tannini, il r. può ...
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liquido
lìquido agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. liquĭdus, der. di liquere «essere liquido»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio scient., in contrapp. a solido e aeriforme, detto di un particolare stato di aggregazione della materia (stato l.), caratterizzato...