RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] raggi β o γ emessi da una sostanza radioattiva, si determina lo spessore o la densità dell'assorbente, il livello di un liquido, ecc. Si noti che per elementi leggeri che non hanno isotopi radioattivi adatti (ossigeno, azoto, in certi casi idrogeno e ...
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URANIO (XXXIV, p. 764)
Giuseppe DE GREGORIO
La scoperta della fissione nucleare unitamente alla messa a punto di sistemi di controllo della reazione a catena ha determinato quella che è stata definita [...] modesta è invece la velocità di corrosione in sostanze organiche (difenile, isomeri del terfenile, ecc.), e in sodio allo stato liquido.
L'u. si presta facilmente ai più svariati tipi di lavorazione plastica sia a freddo sia a caldo. La fucinatura ...
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. Strumento usato per determinare l'acidità totale dei liquidi, senza ricorrere al comune metodo di laboratorio che implica l'uso di una buretta graduata molto fragile, d'una pipetta, ecc. Se ne hanno [...] al tocco con carta di tornasole neutra. L'operazione è finita allorché la carta di tornasole non cambia più colore con una goccia di liquido. Si legge allora il segno a cui è arrivata la miscela che dà il grado di acidità totale del mosto o del vino ...
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Reazione chimica con la quale si addizionano atomi di idrogeno a una molecola di un composto. È un caso particolare di riduzione e avviene nella quasi totalità dei casi per addizione dell’idrogeno a doppi [...] e sotto pressione di idrogeno, mentre il catalizzatore è tenuto in sospensione nel liquido per agitazione meccanica. Se i gruppi etilenici da ridurre appartengono ad alcoli o ad aldeidi o a chetoni invece che a idrocarburi, l’i. deve essere condotta ...
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Processo di decomposizione cui vanno soggette, in determinate condizioni, le sostanze organiche. Nel quadro della degradazione della materia organica, la p. svolge una funzione fondamentale, in quanto [...] ), che si rinviene nei tessuti animali in p. per degradazione batterica delle proteine. Si presenta come un liquido incolore, di odore sgradevole, non tossico; si forma per decarbossilazione dell’ornitina, per azione dell’ornitina decarbossilasi ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica delle forze
Jutta Berger
La chimica delle forze
L'invenzione della pila voltaica favorì alcune rilevanti impostazioni teoriche nella chimica destinate a condizionare [...] uno sviluppo comune dei gas; se e in quale modo si potesse verificare una migrazione di un gas attraverso il liquido restava un mistero. Nell'ambito della teoria dell'elettricità come fluido, che all'epoca era dominante, furono proposte numerose ...
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Debye Peter Joseph
Debye ⟨dëbèië⟩ Peter Joseph (→ Debije, Petrus Josephus Wilhelmus) [STF] (Maastricht 1884 - Ithaca, New York, 1966) Prof. di fisica teorica nelle univ. di Monaco, Zurigo, Utrecht e [...] costante dielettrica di dielettrici polari: v. dielettrico: II 132 a. ◆ Equazione di D.-Hückel-Onsager: v. conduzione elettrica nei liquidi: I 690 f. ◆ [FSD] Fattore di D.-Waller: fattore con cui si tiene conto della dipendenza dalla temperatura dell ...
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volume
volume [Der. del lat. volumen "cosa avvolta, rotolo (di papiro); giro, spazio occupato da un corpo", da volvere "volgere"] [ALG] [MTR] (a) L'estensione nello spazio di un solido o di un fluido [...] : v. risonatore ottico: V 51 b. ◆ [MCF] V. di spostamento: lo stesso che portata in volume. ◆ [FML] V. escluso: v. liquido, stato: III 444 a. ◆ [FME] V. focolaio: v. dosimetria clinica: II 231 f. ◆ [FML] V. idrodinamico di un polimero: v. polimero ...
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tartarico, acido Idrossiacido, avente formula HOOCCHOHCHOHCOOH; possiede due atomi di carbonio chirali equivalenti, per cui esiste in forma destrogira, levogira e come mesoforma. La prima è quella di gran [...] addizionato di acido solforico al 70%; il solfato di calcio che si forma precipita e viene allontanato per filtrazione; il liquido, filtrato insieme alle acque di lavaggio, si evapora a pressione ridotta fino a produrre una massa pastosa di cristalli ...
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Termine introdotto da M. Faraday (1834) per indicare quello dei due elettrodi di una cella elettrolitica o di un tubo a scarica che è a potenziale minore rispetto all’altro (anodo); la denominazione deriva [...] : c. toriati).
C. freddo Denominazione generica di un c. non termoelettronico.
C. a mercurio (o ad arco) C. costituito da mercurio liquido su cui s’innesca una scarica ad arco.
C. a punta C. freddo costituito da una punta emisferica con piccolissimo ...
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liquido
lìquido agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. liquĭdus, der. di liquere «essere liquido»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio scient., in contrapp. a solido e aeriforme, detto di un particolare stato di aggregazione della materia (stato l.), caratterizzato...