EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] per 20 fiorini la cassa dell'altar maggiore di S. Agostino a Perugia. Nel 1523, insieme col nipote Filippo di Nicolò, liquidò gli affari della bottega paterna. Due anni dopo eseguì un'immagine di S. Rocco "di rilievo" per la chiesa di San Martino ...
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GERLI, Agostino
Dario Melani
, Primogenito di Paolo e Anna Tagliabue, nacque a Milano nel 1744. Nel 1759 fu a Bologna alla scuola di Ercole Lelli, pittore, architetto, incisore e direttore della locale [...] da un insieme di corde. Sotto la bocca del globo vi era un braciere, alimentato a legna imbevuta di un particolare bitume liquido, realizzato da Giuseppe. Dopo due infruttuosi tentativi, a mezzogiorno del 25 febbr. 1784, alla presenza di più di 2000 ...
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FERRARI, Euseibio
Giovanni Romano
Originario probabilmente di Vercelli, figlio di Bernardino di Pezzana, è con tutta verosimighanza da identificare con il "magistro Eusebio fabricatori", responsabile [...] 'interno della chiesa di S. Sebastiano a Biella. progettata dal F.; l'anno successivo, il 5 maggio 1523, il F. liquidò a Giacomo Lisca da Vercelli la dote della propria sorella Caterina.
Terminano a questo punto i documenti vercellesi riguardanti, in ...
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GARELLI, Tommaso
Sabina Brevaglieri
Figlio di Alberto, è documentato a Bologna, in qualità di "magister pictor", a partire dal 1450.
Con il soprannome di Masaccio o di "el principe", il G. si inserì [...] Petronio, riannodando con i fabbricieri relazioni che fruttarono nell'arco dell'intero decennio.
Nel 1470, un pagamento di 68 lire liquidò la faccenda della decorazione della cappella di S. Brigida, commissionata dieci anni prima al G. e a B. Maineri ...
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CANAVESI, Girolamo
Adam Bochnak
Nato verso la fine del primo o l'inizio del secondo quarto del secolo XVI, nella seconda metà di questo fu attivo come scultore in Polonia. Nell'atto di conferimento [...] la bontà del risultato, come nel caso della figura di Stanislao Orlik. Blocchi siffatti furono venduti dal figlio Carlo, allorché liquidò la bottega paterna.
Il C. morì nel 1582. Sua moglie, Giulia Buzeti, che era figlia d'un ortolano lombardo, gli ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] in versi ove ridonda l'amore del B. per la sua città: "Che 'l Mobile al'Immobile sia base? / Che 'l greve sora al liquido se fonda? / Che i Monti staga in piè dreti s'un'onda / E forma Archi, e Trionfi, e Regie, e Case?".
Il Mazzuchelli (n ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] modeste. Qui, con tecnica bozzettistica e fortemente abbreviata, con una circolarità di segno e un impasto liquido che discendono probabilmente dalla conoscenza della contemporanea pittura francese, il C. crea straordinarie e incantevoli visioni ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] Fioroni furono suoi allievi: Teresa ed Enrica divennero miniaturiste e Luigi non tardò a farsi conoscere come pittore. Fu lui che liquidò gli affari del maestro, fra cui l'invio in Polonia dei due grandi quadri.
Il D. fu artista di transizione ...
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liquido
lìquido agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. liquĭdus, der. di liquere «essere liquido»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio scient., in contrapp. a solido e aeriforme, detto di un particolare stato di aggregazione della materia (stato l.), caratterizzato...