Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] e nella vita di Vitelli: il suo approdo, dopo gli studi alla Scuola Normale di Pisa, il perfezionamento nella Lipsia di Georg Curtius e Friedrich Wilhelm Ritschl, il brevissimo periodo come insegnante di scuola superiore a Catania, con la prospettiva ...
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ANTONINI, Annibale
Anna Buiatti
Nacque nel Salernitano, forse a S. Biagiosa o a Cuccaro, dove la famiglia aveva possedimenti, nel 1702. Fece i suoi studi a Napoli, insieme al fratello Giuseppe, erudito [...] cui l'A. fece seguire il Nuovo Dizionario italiano-tedesco e tedesco-italiano (tradotto in tedesco da G. A. Lehninger, Lipsia 1762 e ivi più volte; Vienna 1793). Ebbe notevole diffusione anche un'operetta compilata dall'A. ad uso dei viaggiatori in ...
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WILAMOWITZ MÖLLENDORFF, Ulrich von
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Markowitz in Posnania il 22 dicembre 1848, morto a Charlottenburg (Berlino) il 25 aprile 1931.
Studiò a Bonn e a Berlino, dove si [...] è documento prezioso l'autobiografia, Erinnerungen 1848-1914, Lipsia 1928. Sulle sue relazioni con il maestro Usener ( gettato luce i carteggi: Usener-W., Ein Briefwechsel 1870-1905, Lipsia 1934, e Mommsen und W., Briefwechsel 1872-1903, Berlino 1935 ...
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Denominazione convenzionale di un gruppo di genti e di dinastie semitiche, che intorno al 2000 a. C. si affermano in Mesopotamia, Siria e Palestina. La convenzionalità della denominazione (sumerico mar. [...] semitico occidentale e si avvicina notevolmente all'arabo nella conservazione di elementi protosemitici.
Bibl.: T. Bauer, Die Ostkaananäer, Lipsia 1926; E.-P. Dhorme, Les Amorrhéens, in Revue biblique, XXXVII (1928), pp. 63-79, 161-80; XXXIX (1930 ...
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VOGULI
Walter HIRSCHBERG
Carlo TAGLIAVINI
. Popolazione di allevatori di renne, di pescatori e di cacciatori, stanziata sulle pendici orientali degli Urali Settentrionali e Centrali, nella Siberia [...] Die Religion der Jugra- Völker, volumi 3 (Folklore Fellow Communications, LXIII [1927]); L. Manninen, Die finnisch-ugrischen Völker, Lipsia 1932.
Lingua. - Il vogulo è una lingua in via di estinzione. Strettamente affine all'ostiaco forma con esso il ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] ) con Benedetto Croce sul metodo filologico tedesco. Presto si dimostrò filologo maturo con l’edizione, presso la Teubner di Lipsia, dei Procli Diadochi in Platonis Cratylum commentaria (1908). Nello stesso anno realizzò il sogno di andare a studiare ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] di Giamblico: del Protrepticus (1888) e del commento filosofico all’aritmetica pitagorica di Nicomaco (1894), entrambe pubblicate a Lipsia dal celebre editore Teubner. Per Pistelli la cultura classica fu lo sfondo della vita: curò numerose edizioni ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] , che aveva i suoi punti di forza nell'università del Saarland a Saarbrücken (W. Wilss) e nella Scuola di Lipsia (O. Kade, A. Neubert, G. Jäger). Centrale in questo contesto è l'idea della t. come 'transcodificazione', analizzabile in ...
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(v. ebrei: Lingua, XIII, p. 356)
L'ebraico non è mai stato una lingua totalmente morta. Dopo la catastrofe degli anni 132-34 d. C. restò come lingua della teologia e della cultura in generale, raramente [...] ; R. Alcalay, Millôn ῾ibrî šallēm, 3 voll., Ramat-Gan 1969-71; H. Simon, Lehrbuch der modernen hebräischen Sprache, Lipsia 1970; R. Sivan, The revival of the Hebrew language, Gerusalemme 1970; Z. Ben-Ḥayyim, Hebrew grammar, in Encyclopaedia Judaica ...
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. I suoni avulsivi (così chiamati da Raoul de La Grasserie) sono detti dai linguisti inglesi clicks, dai Tedeschi schnalze o Schnalzlaute, dai Francesi cliquements, ecc.; sono suoni consonantici prodotti [...] , Die Schnalze, Cracovia 1935; D. Jones, in Maître Phonétique, dicembre 1907; O. Jespersen, Lehrbuch der Phonetik, 4ª ed., Lipsia-Berlino, 1926, p. 123 segg.; C. Meinhof, Grundriss einer Lautlehre der Bantusprachen, 2ª ed., Berlino 1910, p. 7; id ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...
socialdemocrazia
socialdemocrazìa s. f. [comp. di sociale e democrazia, sul modello del ted. Sozialdemokratie]. – Nome assunto in Germania (Sozialdemokratie) dal partito socialista marxista tedesco all’atto del suo distacco dal partito progressista...