Pittore (Bologna 1576 - Parma 1622). A Bologna si dedicò inizialmente al quadraturismo con G. Curti entrando poi in contatto con i Carracci, dal cui influsso, in partic. di Ludovico, è segnata la sua prima attività (Pesca miracolosa, 1607, Ospedale di S. Procolo). Fu poi a Roma (S. Giovanni Evangelista, chiesa dei Cappuccini) e a Malta, dove conobbe l'opera di Caravaggio. Dopo il ritorno in patria, ...
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Pittore (Bologna 1595 - Reggio nell'Emilia 1657), allievo e collaboratore di LionelloSpada. Nelle chiese di Reggio e del Reggiano rimangono di lui numerosi affreschi e quadri d'altare eseguiti in gran [...] parte per i Gonzaga ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] prossimi": Carlo Saraceni, Bartolomeo Manfredi, Valentin de Boulogne, Orazio Riminaldi, Orazio Gentileschi, Rutilio Manetti, LionelloSpada; oltre all'indicazione di rimontare ai precedenti caravaggeschi - I preparatori del naturalismo - svolti dal L ...
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BERNABEI, Pier Antonio
Teresa Ferratini
Figlio di Giacomo Antonio e di Antonia Ambanelli, nacque a Parma il 13 maggio 1567; nelle citazioni più antiche è detto "Della Casa" o "Maccabeo ". Fu negli anni [...] ; nel 1618 partecipò alla perduta decorazione del soffitto (l'Olimpo) e delle logge del Teatro Farnese sotto la direzione di LionelloSpada e del Dentone. Nel 1620 firmò e datò nella chiesa delle cappuccine nuove, detta in antico Madonna degli Angeli ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] (Riedl, A. della G., 1998, p. 78).
La S. Cecilia del Prado di Madrid, la cui passata attribuzione a LionelloSpada o al Domenichino, Domenico Zampieri (Pérez Sánchez, 1965, p. 212) fa capire il rapporto essenziale con la pittura bolognese che qui ...
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DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] 1616 tenne occupato il D. insieme con gran parte dell'ambiente pittorico bolognese: Guidi Reni, Alessandro Tiarini, LionelloSpada.
Le nuove condizioni dimensionali impegnarono il D. nella ricerca di diverse possibilità espressive, che egli trovò nei ...
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FRANCHI, Lorenzo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Sebastiano, nacque a Bologna intorno al 1565. Non è nota la sua prima formazione; giunse probabilmente a Reggio Emilia, dove fu a lungo attivo, al [...] e i ss. Grisante e Daria, siglato e datato 1610, ora alla galleria Fontanesi di Reggio Emilia. Già attribuita al Reni o a LionelloSpada, la Madonna in gloria e s. Donnino della parrocchiale di S. Donnino a Marola è stata restituita al catalogo del F ...
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BESENZI, Paolo Emilio
Teresa Ferratini
Visse e operò come pittore, scultore e architetto a Reggio Emilia nella prima metà del sec. XVII. Ignoriamo le date della nascita e della morte, ma sappiamo, perché [...] biografo il B. sarebbe stato seguace dell'Albani; il Malaguzzi Valeri (in Thieme-Becker) parla di un discepolato presso LionelloSpada, senza peraltro precisare la fonte di questa notizia.
A questi scarni e incerti dati si debbono connettere le poche ...
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FANTINI, Bonifacio
Graziella Martinelli
Scarse sono le notizie attorno al F., la cui memoria è affidata alle brevi annotazioni del Tiraboschi (1786), incentrate sulla di lui documentata attività presso [...] mentre più vitali influssi deriveranno dal cantiere del santuario della B. Vergine della Ghiara, con l'attività di LionelloSpada e di Alessandro Tiarini nel secondo decennio del Seicento.
Fonti e Bibl.: G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, Suppl., VI ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] si compirono vasti cicli decorativi e si erano succeduti come frescanti L. Spada (dal 1614 al 1615), lo stesso Tiarini in due fasi successive ( di S. Agostino a Padova, commissionatogli da Lionello e Iacopo Rinaldi Papafava. Il trasferimento dell' ...
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