DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] 1616 tenne occupato il D. insieme con gran parte dell'ambiente pittorico bolognese: Guidi Reni, Alessandro Tiarini, LionelloSpada.
Le nuove condizioni dimensionali impegnarono il D. nella ricerca di diverse possibilità espressive, che egli trovò nei ...
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FRANCHI, Lorenzo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Sebastiano, nacque a Bologna intorno al 1565. Non è nota la sua prima formazione; giunse probabilmente a Reggio Emilia, dove fu a lungo attivo, al [...] e i ss. Grisante e Daria, siglato e datato 1610, ora alla galleria Fontanesi di Reggio Emilia. Già attribuita al Reni o a LionelloSpada, la Madonna in gloria e s. Donnino della parrocchiale di S. Donnino a Marola è stata restituita al catalogo del F ...
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MISSIROLI, Tommaso
Matteo Benini
– Nacque a Faenza da Giambattista e Domenica di Scipione Missiroli tra il 1635 e il 1636.
A proposito dell’origine del suo soprannome, il Villano, che la bibliografia [...] produzione del Missiroli. Insieme con la presenza di spunti da modelli di inizio secolo – il perduto affresco di LionelloSpada nel chiostro ottagonale di S. Michele in Bosco a Bologna rappresentante lo stesso soggetto – compaiono infatti non casuali ...
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BESENZI, Paolo Emilio
Teresa Ferratini
Visse e operò come pittore, scultore e architetto a Reggio Emilia nella prima metà del sec. XVII. Ignoriamo le date della nascita e della morte, ma sappiamo, perché [...] biografo il B. sarebbe stato seguace dell'Albani; il Malaguzzi Valeri (in Thieme-Becker) parla di un discepolato presso LionelloSpada, senza peraltro precisare la fonte di questa notizia.
A questi scarni e incerti dati si debbono connettere le poche ...
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FANTINI, Bonifacio
Graziella Martinelli
Scarse sono le notizie attorno al F., la cui memoria è affidata alle brevi annotazioni del Tiraboschi (1786), incentrate sulla di lui documentata attività presso [...] mentre più vitali influssi deriveranno dal cantiere del santuario della B. Vergine della Ghiara, con l'attività di LionelloSpada e di Alessandro Tiarini nel secondo decennio del Seicento.
Fonti e Bibl.: G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, Suppl., VI ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] da parte dei carmelitani di S. Maria della Scala, che a Lionello Venturi (p. 942) ha poi suggerito il giudizio: «Ma la le era procurate da solo: «io me so’ ferito da me con la mia spada, che so’ cascato per queste strade, et non so dove sia suto, né c ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] si compirono vasti cicli decorativi e si erano succeduti come frescanti L. Spada (dal 1614 al 1615), lo stesso Tiarini in due fasi successive ( di S. Agostino a Padova, commissionatogli da Lionello e Iacopo Rinaldi Papafava. Il trasferimento dell' ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] fabbricieri, il doge autorizzava l'A. a portare la spada, in ricompensa onorifica della sua opera a vantaggio del duomo -56),pp. 864-867; M. Labò, "Strada Nuova", in Scritti di storia dell'arte in onore di Lionello Venturi, Roma 1956, I, pp. 403-410. ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] 1418 sposò Taddea Cendrata, figlia di Niccolò e di Fiordimilia Spada, ricevendo in dote case a Verona e terreni in Valpolicella, Amsterdam 1975, pp. 126-129; A.K. Eörsi, Lo studiolo di Lionello d'Este e il programma di G. da Verona, in Acta historiae ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] strada degli incarichi diplomatici.
Cosi nel dic. 1441, succeduto Lionello d'Este a Niccolò III, il C. fu inviato con 1450, oratore della Serenissima a Roma, ne ritornò portando al doge una spada d'oro e altri doni del papa. Il 3 ag. 1450 il Senato ...
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