CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] del pensiero marginalista non si hanno invece difficoltà a considerare le attività culturali come attività economiche. Già LionelRobbins, agli inizi degli anni trenta, definendo possibili gli obiettivi delle attività economiche solo mediante un uso ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] in una disciplina che di 'politico', esplicitamente, ha ben poco; la 'scienza' economica, secondo la definizione che ne darà LionelRobbins tra il 1932 e il 1935, si riduce all''economica': "scienza che studia la condotta umana come una relazione tra ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] Einaudi e ricevette alcuni studi dei teorici inglesi del federalismo, apparsi negli anni precedenti, fra cui il libro di LionelRobbins su The economic causes of war. Da queste letture e dalle discussioni che Rossi e Spinelli ebbero con un giovane ...
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Offerta
Mario Morroni
Le definizioni
L'offerta è la quantità di beni o servizi che gli agenti economici sono disposti a vendere. La curva di offerta di un bene rappresenta la sequenza delle diverse [...] una teoria coerente dei prezzi relativi in regime di concorrenza perfetta. È significativo, al riguardo, il giudizio espresso da LionelRobbins (1898-1984): "l'esperienza di almeno venti anni di controversie - egli scrive - suggerisce che l'uso delle ...
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Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] non lo sarà mai, almeno per quanto ci è dato immaginare, se al termine 'piano' diamo anche il significato che LionelRobbins, eminente economista ed epistemologo inglese, già gli attribuiva nel 1935. Egli allora scriveva che "il sistema dei diritti e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] sono derivabili da essi. Lo statuto ordinalista si affermerà definitivamente nel corso degli anni Trenta con i lavori di LionelRobbins, John R. Hicks e Roy George Douglas Allen.
Una volta abbandonata la nozione di utilità cardinale è evidente che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] In questa seconda fase della riflessione di Napoleoni l’equilibrio generale di Walras e la definizione di economia di LionelRobbins sono giudicati capaci di fornire un’analisi dei criteri di razionalità astorica del fatto economico, in quanto scelta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] : in quanto è scienza umana, in quanto è scienza sociale e in quanto è guida all’azione. Il contatto con LionelRobbins alla LSE lo riportò a questo tema dei fondamenti metodologici della scienza economica e a rifiutare che la scienza economica fosse ...
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ROBBINS, Lionel Charles
Economista inglese nato il 22 novembre 1898, prof. nell'università di Londra dal 1929; direttore (1941-1945), della sez. economica degli uffici del gabinetto di guerra.
È il rappresentante [...] più noto di quel gruppo di economisti che, seguendo la tradizione di D. Ricardo e di J.-B. Say, vedono nelle crisi fenomeni passeggeri e inevitabili, derivanti da insufficienza delle previsioni umane, ...
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