Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] nei confronti di esperienze religiose di tipo pauperistico-evangelico. Proprio al concilio egli ricevette con favore alcuni Poveri di Lione, tra i quali forse Valdesio, approvandone il voto di povertà ed esortandoli ad agire in modo disciplinato all ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] il 1° novembre, si trasferì successivamente a Milano. Scomunicato dal papa, il concilio si spostò ad Asti e quindi a Lione, dove si concluse: il suo scarso valore ha finito per farlo passare alla storia con il nomignolo dispregiativo di "conciliabolo ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] re Teodorico e Teodoberto e alla regina Brunilde (ibid., nrr. 51, 60), e poi ai vescovi delle Gallie: Eterio di Lione, Sereno di Marsiglia, Virgilio di Arles metropolita delle Gallie, Desiderio di Vienne e Siagrio di Autun, Protasio di Aix; e ancora ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] -1499); 2) a cura di G. Marziano Rota, Venezia 1543 (ristampata con revisioni, ibid. 1547; poi spesso a Venezia, Parigi, Lione, Basilea): fino al 1503 almeno non si erano riconosciute come boeziane le traduzioni degli Anal., Top., Elenchi, e il Rota ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] P.L., LV, coll. 183-336) che furono messe all'indice l'anno dopo. L'edizione di Quesnel fu ristampata nel 1700 a Lione e poi ancora edita. Seguirono l'edizione romana in tre volumi (1751-55) del carmelitano P.T. Cacciari, e infine quella veneziana in ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] l'attività di tutte le opere di sostegno delle missioni, quali l'Opera della Propagazione della Fede, fondata a Lione da padre Jaricot. La successiva enciclica missionaria, Catholicae Ecclesiae, del 20 novembre 1890 (ibid., X, pp. 312-18), invitava ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] spostato anche sul piano militare. Nel 392, dopo la morte di Valentiniano II, era stato proclamato Augusto, a Lione, Eugenio, retore di professione, cristiano, controllato dal magister militum di Valentiniano II, il franco Arbogaste. Al suo arrivo ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] Genève 1956, pp. 157 s., 200 s., 203 s., 222 s. e passim; nonché P. Alatri, Voltaire e l'arcivescovo di Lione, in Id., Intellettuali e politica, Soveria Mannelli 1993, pp. 7-22.
Per la condanna delle opere volterriane: L. Macé, Les premières censures ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] in Gallia fra IV e VI secolo, dove abbiamo coppie sposate con prole che optano per la vita monastica (Eucherio di Lione e Salviano di Marsiglia) e il caso dei fratelli, due maschi e una femmina, fondatori della comunità monastica sul massiccio del ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] più antichi ora perduti; C. Walter, Les dessins carolingiens, cit., p. 107 ricorda come Agobardo (814-840, vescovo di Lione) faccia riferimento a questa tipologia nel suo Liber de imaginibus sanctorum, CXXXII (PL 104, c. 225); secondo E. Kirschbaum ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...