VITTORE I papa
Mario Niccoli
Succedette ad Eleutero nella direzione della comunità cristiana di Roma verso il 189. "Natione Afer", secondo la notizia del Liber Pontificalis, primo vescovo latino di [...] deriva la sua origine dalla condanna degli Asiatici) e non ostante la disapprovazione dello stesso Ireneo di Lione, fa riscontro la sua tendenza a reagire contro le tendenze eccessivamente speculative e intellettualistiche che si andavano facendo ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] la diffusione dell’Evangelo, rivendicando il diritto di libere predicare, allora del tutto precluso ai laici (già Valdo di Lione, all’origine del movimento, aveva fatto tradurre a sue spese in lingua volgare alcune parti del Nuovo Testamento)177 ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] già segnalato la fonte di questa citazione in Alvaro Pelagio, De statu et planctu ecclesiae, II.13 [H], nell’edizione di Lione 1517, f. 114v, qui tratta dalla ristampa Á. Païs, Estado e Pranto, cit., IV, p. 490: «Iste Gregorius humillimus fuit primus ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] replicava indirettamente a simili pretese affermando che anteriormente alla loro fondazione sessant’anni prima a opera di Valdo di Lione essi non ebbero capo se non la Chiesa92. Moneta negava la possibilità che i valdesi costituissero la Chiesa di ...
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CHIAVARI, Fabiano (Fabiano da Genova)
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1489 in una antica famiglia originaria di Chiavari trasferitasi a Genova fin dal XII sec., che aveva dato alla Chiesa [...] di Genova, e dei cittadini genovesi, il C., insieme con altri teologi, dovette esaminare la questione se il cambio di Lione o di Besançon "senza scrupolo o carico di conscientia si potesse celebrare". Quale frutto di questo simposio apparve due anni ...
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FRANCESCO da Belluno
Paolo Vian
Non conosciamo né il luogo né la data di nascita di F.; tuttavia l'appellativo con cui è noto alle coeve fonti trecentesche ("de Beluno") collima con le indicazioni di [...] , dal capitolo generale di Bruges (1346), come lettore nel convento domenicano di Bologna. Il capitolo generale di Lione (1348) lo nominò vicario generale della provincia domenicana della Lombardia inferiore, la sua provincia di origine, della ...
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ANTONIO da Vercelli
Riccardo Pratesi
Nato nei primi decenni del sec. XV a Balocco (Vercelli), è poco probabile che l'appellativo "de Baloco" voglia indicare il nome della famiglia, come asseriscono [...] ; 3) Sermones quadragesimales de XII mirabilibus christiane fidei excellentiis, Venetiis 1492, 1505, Lione 1504: consta di 71 sermoni; 4) Tractatus de virtutibus, Lione 1504, Venezia 1505, Hagenau 1513; se ne indica dai bibliografi anche una edizione ...
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FABRI, Achille
Fabrizio Mengoli
Nacque a Bologna il 23 ott. 1654, nella parrocchia dei Ss. Filippo e Giacomo dei Piatesi, da Fabio Antonio, dottore in utroque, e da Ginevra di Achille Canonici, già [...] a Genova da dove si imbarcarono alla volta di Marsiglia. Arrivati in Francia, dopo brevi soggiorni nelle città di Avignone, Lione, Orléans e Chartres, nel novembre del 1681 giunsero a Parigi. Durante questa sosta perì il Marsigli, colpito da una ...
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BENNONE
Ingeborg Walter
Della provenienza e data di nascita di B. non si hanno notizie. Canonico di Rimini, nel 1230, a quel che pare prima di giugno, fu eletto vescovo di Rimini, come successore di [...] un monastero in Gubbio. Lo stesso papa, il 9 agosto e il 15 ott. 1240, gli mandò l'invito di partecipare al concilio di Lione. B. morì, a quel che pare, nel 1242.
Durante il vescovato di B. fu istituito nei pressi di Rimini un ospedale per lebbrosi ...
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Socini Adattamento (attraverso la forma latina umanistica Socinus adottata da alcuni suoi membri) del cognome della famiglia senese dei Sozzini, il cui capostipite fu il notaio Mino di Sozzo, trasferitosi [...] Trinità e una Paraphrasis in initium evangelii s. Johannis.
Alla morte dello zio, Fausto S. accorse a Zurigo da Lione, dove si trovava a far pratica commerciale e dove aveva anche sentito fortemente la suggestione religiosa della Riforma, e raccolse ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...