Il pane di farina impastato senza lievito, usato dagli Ebrei durante la Pasqua (secondo le prescrizioni dell’Esodo) e dai cristiani di rito latino nella celebrazione della Messa; i cristiani orientali [...] degli a., iniziata (1053) dal patriarca di Costantinopoli Michele Cerulario e che contribuì ad accentuare la divisione tra Greci e Latini: nei concili di Lione (1274) e di Firenze (1439) si concluse che ciascuno dei due tipi di pane era buono. ...
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VATABLE, François
Ebraista, nato a Gamaches in Piccardia verso la fine del secolo XV, morto a Parigi il 16 marzo 1547: il suo cognome, latinizzato in Vatablus, si trova anche sotto le forme Watebled, [...] reputatissimo.
Durante la sua vita egli non pubblicò nulla. Postume furono pubblicate le sue traduzioni in latino dei Meteorologica (Lione 1548) e dei Parva naturalia (Parigi 1619) di Aristotele. Ma molto più celebri divennero i biblici Scholia, che ...
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BONAVENTURA d'iseo
Cesare Vasoli
Si ignora la data della sua nascita, che deve essere avvenuta probabilmente nella seconda metà del sec. XII; secondo la testimonianza di Salimbene da Parma nella sua [...] ; due anni dopo lo delegò anche al capitolo generale dell'Ordine. La presenza di B. a Lione è del resto documentata da una bolla di Innocenzo IV (datata "Lugduni 3 idus iulii anno tertio") controfirmata, tra gli altri, anche dal francescano. Nel 1249 ...
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DE ANGELIS, Alessandro
Milena Moneta
Nato a Spoleto nel 1559 ed entrato nella Compagnia di Gesù nell'ottobre del 1581, si dedicò soprattutto all'insegnamento: professore al Collegio Romano, vi tenne [...] base della controversia de auxfflis, sorta tra domenicani e gesuiti sul finire del secolo.
Nel 1615 il D. pubblicò a Lione un'opera, dedicata al cardinal D. J. Serra, contro l'astrologia: In astrologos coniectores libri quinque; a questa edizione ...
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Primicerio (sec. 3º d. C.), secondo la tradizione, di una cosiddetta legione tebana composta di seimila soldati tutti cristiani. Acquartierati a Octodurum (odierna Martigny, in Svizzera), avendo ricevuto [...] , sarebbero stati martirizzati a Colonia. Non sembra potersi negare un qualche fondamento storico alla tradizione accolta da Eucherio di Lione, nella sua Passio Agaunensium Martyrum. Certo è comunque che il culto di san M. ebbe ben presto il suo ...
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CAETANI, Pietro Viatico
Daniel Waley
Nacque probabilmente prima dell'anno 1220, fratello di Roffredo (I) e perciò zio di Benedetto (il futuro papa Bonifacio VIII) della cui educazione si occupò attivamente. [...] che nel 1244 divenne cardinale vescovo di Albano. Nel marzo del 1249, quale suddiacono e cappellano pontificio, fu a Lione con la corte papale. Probabilmente poco dopo divenne vescovo (forse soltanto vescovo eletto poiché non sappiamo con certezza se ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] I, Firenze 1927, pp. 254 s., 258, 261, 368, 407, 409 s.; IV, ibid. 1929, pp. 15, 40, 44 s., 55, 60; I Comizi nazionali di Lione…, a cura di U. Da Como, Bologna 1934-1940, ad Indicem; I carteggi di F. Melzi d'Eril duca di Lodi,La vice-presidenza della ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] a dichiarazioni di suoi avversari, dovette fuggire per motivi non precisati. Contro la volontà dei genitori, da Padova si recò, passando per Lione, a Parigi, dove giunse nel 1484 o al più tardi all'inizio del 1485. Quivi s'inserì in una cerchia di ...
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GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] echi della spiritualità valdesiana. Il G. e il Ricasoli partirono dalla corte francese il 5 maggio 1548 e, dopo una sosta a Lione dal 14 al 26 maggio, tornarono a Firenze.
Nella primavera del 1550 il G. venne accusato di eresia e convocato a Roma ...
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BARTOLOMEO da Casetelvetro (Bartolomeo de' Barbieri)
Paola Zambelli
Nacque il 10 genn. 1615 da Lorenzo e da una Agostina, discendente anch'essa dalla ragguardevole famiglia dei Barbieri o Barberi di [...] su quelle raccolte di luoghi bonaventuriani da lui preannunciate in quest'opera e che sarebbero dovute uscire in seguito sempre a Lione, editi dagli Anisson col titolo di Tabula seu index generalis (in 2 voll., 1681) e di Glossa seu summa ex omnibus ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...