Critico francese (Saint-Dié 1871 - Parigi 1958) e studioso fra i più illustri di letterature comparate, fu professore nelle univ. di Strasburgo, Nancy, Lione e Parigi. Fondò con P. Hazard, nel 1921, la [...] Revue de littérature comparée. Notevoli i suoi studî: Gottfried Keller (1899), Goethe en France (1904), La littérature: création, succès, durée (1913), Sensibilité musicale et romantisme (1925), Orientations ...
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Forma latinizzata del nome dello scrittore provenzale Jean de Nostredame (Saint-Rémy 1507 circa - forse Aix 1577), fratello di Michel. Procuratore al parlamento di Lione; celebre per le sue Vies de plus [...] célèbres et anciens poètes provençaux qui ont fleury du temps des comtes de Provence (1575), in cui falsificò e inventò fatti e nomi in una deliberata mistificazione ...
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Nome latinizzato dell'umanista e tipografo fiammingo Josse Bade van Assche (Assche, Bruxelles, 1462 - Parigi 1535). Si formò agli studî umanistici anche in Italia, soprattutto a Ferrara, presso Guarino. [...] A Lione (1492) iniziò la propria attività di tipografo e di docente, che doveva esplicare, dopo il 1499, a Parigi; fu nominato (1507) stampatore dell'università. Suo figlio Conrad (Parigi 1510 - Ginevra 1568) continuò la professione paterna. ...
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Diplomatico pontificio e scrittore (Bologna 1570 - San Salvatore 1632). Accompagnò in Francia lo zio card. Filippo Sega nella sua legazione (1591) e poi il cardinale Aldobrandini nella sua ambasciata per [...] il trattato di Lione e il matrimonio di Enrico IV (1600-1601), restando al suo servizio a Ravenna e a Roma (fino al 1615). Fu poi nominato vescovo titolare di Amasea e nunzio a Venezia da Urbano VIII (1623). Si dedicò a studî di astronomia (fu in ...
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Pellico, Silvio
Scrittore e patriota (Saluzzo, Cuneo, 1789 - Torino 1854). Di famiglia modesta trascorse l’infanzia e i primi anni dell’adolescenza tra Pinerolo e Torino in un ambiente di saldi principi [...] religiosi ma profondamente arretrato. Inviato a Lione nel 1806 presso un parente agiato per completare la sua formazione, si trovò a contatto con un contesto sociale e culturale estremamente dinamico segnato dalla eredità dell’Illuminismo e della ...
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Umanista (Orléans 1509 - Parigi 1546); prese parte alla disputa sul ciceronianismo, scrivendo un Dialogus contro Erasmo; la sua opera maggiore sono i Commentariorum linguae latinae libri duo (1536-38). [...] Ma forse anche più significativa fu la sua attività di stampatore a Lione (dal 1538): si caratterizzò subito come editore dei libri più anticonformisti o apertamente "eretici": dal Gargantua dell'amico Rabelais agli scritti del Marot, a opere di ...
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Pseudonimo di Jean-Charles-Henri Petiot, scrittore francese nato a Épinal (Vosges) il 19 gennaio 1901. Conseguì l'aggregazione in storia a Lione, e fu poi professore per oltre 23 anni a Chambéry, Neuilly-sur-Seine, [...] Lione. Ebbe (1946) il Gran Premio di letteratura dell'Accademia di Francia.
In Notre inquietude (1926), getta il suo sguardo sul disorientamento del dopoguerra e il turbamento venuto a crearsi nella coscienza dei credenti. Da allora la sua opera, ...
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Letterato (Firenze 1498 circa - Venezia 1566). Frequentatore in gioventù degli Orti Oricellari (a questo periodo vanno fatti risalire i suoi Dialoghi della morale filosofia, 1526), nel 1522, accusato di [...] aver preso parte al complotto contro il card. Giulio de' Medici, fuggì a Venezia e quindi a Lione. Tornato a Firenze nel 1527 e di nuovo espulso, si rifugiò definitivamente a Venezia. Qui pubblicò tutte le sue opere (traduzioni di Aristotele, ...
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THOMAS, Jean-Émile
Vittorio STELLA
Critico letterario francese, nato a Marsiglia il 10 dicembre 1900, segretario generale della École Normale Supérieure (1930-36), collaboratore della Revue de Paris, [...] Revue Française, del Figaro Littéraire. Dal 1937 al 1944 insegnò letteratura francese nelle univ. di Poitiers e Lione. Capo di gabinetto al ministero dell'Educazione (1944-45), è stato successivamente direttore generale delle relazioni universitarie ...
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WAHL, Jean
Vittorio STELLA
Filosofo e poeta francese, nato a Marsiglia il 25 maggio 1888. Compì gli studî liceali e universitarî a Parigi, avendo maestri Bergson, Boutroux, Brunschvicg, Rauh. Ottenuti [...] dottorato (1920), insegnò filosofia nei licei di Saint-Quentin, Nantes, Tours, Le Mans; poi nelle univ. di Besançon, Nancy, Lione. Durante la guerra fu gettato in carcere dai tedeschi; poi riuscì a raggiungere (1942) gli Stati Uniti, dove insegnò in ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...