GIRAUD, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 luglio 1721 dal conte Pietro e da Altilia dei conti Zagaroli, terzogenito di cinque figli (con Alessio, Stefano, Ferdinando e [...] Plautilla). La famiglia, d'origine francese (ma il cognome era pronunciato, all'italiana, Giràud), si era trasferita a Roma da Lione, dove si era arricchita con la mercatura, verso la metà del secolo XVII con Jean, il cui figlio Pietro sopra ...
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spiritismo Dottrina che sulla base del riconoscimento dell’esistenza di Dio e dell’immortalità dell’anima afferma la possibilità di contatti tra gli spiriti dell’aldilà e i vivi, e attribuisce all’intervento [...] e medianici. La dottrina fu formulata intorno al 1860 dal francese Allan Kardec (pseudonimo di Hippolyte Rivail, Lione 1804 - Parigi 1869).
Nato negli Stati Uniti il movimento spiritistico si è esteso nei decenni successivi in Inghilterra ...
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Gesuita tedesco (Dalhem, Belgio, 1652 - Colonia 1714). Teologo e moralista, autore di una Theologia moralis (8 voll., 1707-14; 25 edizioni in meno di cinquant'anni) che amplia e commenta la celebre Medulla [...] e pratica esperienza, costituì il testo base per la maggior parte dei sommarî di teologia morale. L'edizione di Lione del 1729, nella ristampa del 1757, determinò vivaci polemiche per il carattere di alcune proposizioni sul regicidio e sull ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] in utroque iure; ottenne canonicato e prepositura nella cattedrale di Cesena. Sappiamo che nel 1536 era segretario del cardinal Gaddi a Lione: qui, durante il suo viaggio di ritorno a Roma, lo conobbe il cardinal Carpi, nunzio in Francia, e lo prese ...
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Riformatore ecclesiastico (Cosenza 1520 - Berna 1566); acquistò fama dopo la sua fuga (1556) a Ginevra, dove incontrandosi con G. P. Alciati, G. Biandrata, M. Gribaldi Mofa, aderì alle dottrine antitrinitarie [...] all'impiccagione, pena sospesa dopo la sua abiura. Liberato dal carcere, cercò varî rifugi: a Farges, presso il Gribaldi, a Lione, a Grenoble, di nuovo a Farges, sempre in aspra polemica con Calvino e per questo sottoposto a continue persecuzioni e ...
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Francescano (Montpellier circa metà sec. 13º - Avignone dopo il 1320), lettore a Carcassona (1296) e a Narbona (1300); contrario all'esagerato rigore degli inquisitori domenicani, ricorse alla Curia romana [...] una lega (1304) fra varie città, inducendole ad aperta rivolta. Fu quindi imprigionato; ma sotto Clemente V, condotto a Lione, vi poté godere di una certa libertà, ottenendo anche un'inchiesta contro gli inquisitori (1306). Ritiratosi in un convento ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] gli furono in seguito rivolte dai suoi avversari Giona d'Orléans e Dungal. Intorno all'800 si trasferì insieme con Felice a Lione: qui proseguì gli studi sotto la guida di Leidrado, vescovo di quella città e fino a qualche anno prima bibliotecario di ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] , tradivano simpatie eterodosse, tenendo contatti e indirizzando la loro attività verso centri di propaganda protestante, come Ginevra e Lione. Le fonti gli attribuiscono concordi il titolo di dottore in medicina e chirurgia, ma non risulta dove e ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] a non "nicodemizzare." sottraendosi alle pratiche esteriori del culto romano, soprattutto nel corso dei suoi viaggi a Venezia nel 1563, a Lione nel 1564, in compagnia di Turco e Arrigo Balbani, e a Genova nel 1565.
Finalmente, nel marzo 1566, il D ...
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LOCATELLI, Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque a Bologna verso il 1635 da Rocco.
La famiglia, originaria di Bergamo e di rango nobiliare, possedeva beni in città e a San Giovanni in Persiceto, e nel XVI [...] , per compensare il rifiuto egli è costretto a fare il baciamano (Voyage de France, pp. 55 s.).
Il 31 ottobre lasciò Lione per Parigi, dove giunse il 10 novembre. Non fu ricevuto a corte, ma osservò Luigi XIV in chiesa durante una funzione. Qualche ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...