Letterato (n. presso Tolosa 1635 - m. assassinato presso Lione 1673). La sua attività fu varia e originale. In Le Comte de Gabalis ou Entretiens sur les sciences secrètes (1670) si occupò, confutandole, [...] di scienze occulte. Criticò Racine e Corneille (La critique de Bérénice, 1671) e scrisse operette varie contro Arnault, contro le Pensées di Pascal, contro il cartesianesimo ...
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Scrittore francese (sec. 16º), nato e vissuto a Lione, dove pubblicò i Discours des champs faez à l'honneur et exaltation de l'amour et des dames (1553) composti di prose e di versi, e La Tricarite, plus [...] qelqes chants an faveur de pluzieurs damoêzelles (1556). Si occupò, al seguito di L. Meigret, della riforma ortografica ...
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SAINT-EXUPÉRY, Antoine de
Vittorio STELLA
Scrittore francese, nato a Lione il 2 giugno 1900, disperso in missione di guerra aerea sulla Francia ancora occupata il 31 luglio 1944.
La sua opera è anzitutto [...] il ritratto della sua vocazione d'uomo, del suo assoluto impegno morale. Essa ha per tema esclusivo la passione aviatoria che rappresenta drammaticamente e commenta in tono epico-lirico. Courier Sud (1929), ...
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Pleynet, Marcelin
Daniele Dottorini
Poeta e saggista francese, nato a Lione il 23 dicembre 1933. Tra i protagonisti del dibattito intellettuale francese negli anni Sessanta e Settanta, P. ha lavorato [...] in vari modi sul rapporto tra arte, politica e trasgressione e, per quanto riguarda il cinema, dopo il 1968 è stato al centro del dibattito sulle forme del cinema politico.
A Parigi, dove si trasferì giovanissimo, ...
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Poeta francese (n. castello di Vernoble, Borgogna, 1529 - m. 1581 circa). Nella scuola di Lione difese la tradizione di Cl. Marot, ma poi si accostò al Ronsard e alla Pléiade. Difese strenuamente il partito [...] cattolico durante le guerre di religione (Remontrance au peuple françois, 1559). Il suo stile è improntato a un classicismo elegante e prezioso, quantunque troppo arcaizzante. Scrisse rime d'amore (Le ...
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Scrittore medievale (n. in Spagna 769 o 779 - m., durante un viaggio nella Saintonge, 840); arcivescovo di Lione (816), dove era stato chiamato nel 792 dall'arcivescovo Leidrado. Scrisse contro l'adozianismo [...] di Felice (Adv. dogma Felicis episcopi Urgellensis) e contro le interpretazioni liturgiche di Amalario di Metz (Contra libros IV Amalarii abbatis; De divina psalmodia); la sua polemica contro gli Ebrei, ...
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Critico della letteratura italiana (Parigi 1893 - Brant, Vaucluse, 1984). Insegnò lingua e letteratura italiana nell'università di Lione dal 1921 al 1951, quando passò al Collège de France, alla cattedra [...] di letteratura e civiltà italiana; membro dell'Institut de France, socio straniero dei Lincei (1972). Studioso del pensiero di Dante, anche nei riflessi artistico-allegorici, scrisse: Le "Convivio" de ...
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VILLARS, Abbé de Montfaucon de
Natale ADDAMIANO
Nato presso Tolosa nel 1635, morto assassinato sulla strada di Lione nel 1673. Fu critico, poligrafo, autore di romanzi cabalistici, irriducibile avversario [...] di Pascal e di Port-Royal. Ha una certa parentela con l'abate Coignard, immortalato da Anatole France.
Iniziò la sua attività a Parigi, nel 1670, con gli Entretiens de Comte de Gabalis, conversazioni sulle ...
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PÉZARD, André
Critico della letteratura italiana, nato a Parigi il 22 giugno 1893. Insegnò lingua e letteratura italiana nell'univ. di Lione dal 1921 al 1951, quando passò al Collège de France, alla [...] cattedra di letteratura e civiltà italiane. Partecipò valorosamente alla guerra 1914-1918, rimanendo ferito (Nous autres à Vauquois, Parigi 1918).
Il centro dei suoi interessi scientifici, che persegue ...
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Scrittore, matematico e medico francese (Le Mans 1517 - Parigi 1582). Come segretario del vescovo di Le Mans, René du Bellay, soggiornò a Lione dove conobbe e cantò Louise Labé e strinse amicizia con Ronsard. [...] Umanista, tradusse l'Ars poetica di Orazio (1545). Seguace e ammiratore di C. Marot, scrisse versi raccolti poi nelle Oeuvres poétiques (1547) e in L'amour des amours (1555). Ma l'opera sua fondamentale ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...