Chef francese (Collonges-au-Mont-d'Or, Lione, 1926 - ivi 2018). Appartenente a una famiglia di cuochi risalente al Seicento, tra i promotori della nouvelle cuisine, è considerato fra gli chef più importanti [...] per cinquant’anni, per il suo ristorante situato a Collonges-au-Mont-d'Or; ha aperto inoltre nove ristoranti e brasserie a Lione e dintorni. Nella sua scuola all’Institut d’Écully ha formato generazioni di cuochi e nel 1987 ha dato vita al Bocuse d ...
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Ecclesiastico e uomo politico francese (Grenoble 1680 - Lione 1758). Vicario generale della diocesi di Sens, accompagnò (1721) a Roma il card. M. Conti, divenuto papa Innocenzo XIII; in tale occasione [...] assicurarono una rapida carriera: incaricato di affari a Roma, poi (1724) arcivescovo di Embrun, cardinale (1739) e arcivescovo a Lione (1740), fu nominato ministro di stato (1742) dal card. A.-H. Fleury. Cadde in disgrazia (1752) per essersi opposto ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] , a Torino, dal 1792 fino alla morte, nel 1799. Dopo una solida formazione classica ricevuta presso il Collegio dei gesuiti di Lione, fu inviato verso il 1745 a proseguire i suoi studi a Parigi, dove frequentò lo studio del pittore Charles Natoire ed ...
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Banchiere (Firenze 1452 - Vico Pisano 1519); da Lione, finanziò la spedizione di Carlo VIII in Italia, per cui fu accusato di aver agito anche contro la sua città. ...
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Pittore (n. L'Aia - m. forse a Lione 1574 circa). In Francia divenne pittore di Enrico II e acquistò fama per i suoi ritratti nei quali le figure, esatte nella resa delle fisionomie, incisive nel disegno [...] e calde nel colore, si staccano su un fondo turchino-verdastro ...
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Fondatrice dell'Opera della propagazione della fede (Lione 1799 - ivi 1862); sotto l'influsso del fratello Philéas - poi missionario - si dedicò a iniziative capaci di raccogliere offerte per le missioni: [...] cominciò tra le operaie, poi il grande sviluppo dell'iniziativa fece nascere l'Opera per la propagazione della fede. Importante fu il suo esperimento sociale di una organizzazione industriale su base cooperativa ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Frédéric-Charles Bargone (Lione 1876 - Parigi 1957). Dai giovanili viaggi compiuti come ufficiale di marina, fu indotto a riprendere, sull'esempio di P. Loti, il romanzo [...] esotico. Tra i suoi numerosi romanzi e racconti: Fumée d'opium (1904), L'homme qui assassina (1907), La bataille (1909), La maison des hommes vivants (1911), Thomas l'Agnelet (1913), Les condamnés à mort ...
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Dessay 〈desè〉, Natalie. - Cantante lirica francese (n. Lione 1965), soprano. Ha trionfato all'Opéra di Parigi con Les contes d'Hoffmann. Si è imposta come fenomeno vocale nel repertorio leggero e di coloratura: [...] Die Zauberflöte (Königin der Nacht), Die Entführung auf dem Serail, Lakmé, Hamlet, La sonnambula, Lucia di Lammermoor, Ariane auf Naxos. Dopo un ritiro per motivi di salute nel 2001-03, ha ripreso la carriera ...
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Scrittore ivoriano di lingua francese (Boundiali 1927 - Lione 2003). Nato in una famiglia di commercianti malinke, studiò all'École technique supérieure di Bamako, da cui fu espulso nel 1945 per ragioni [...] politiche. Tornato nella Costa d'Avorio indipendente nel 1961, dopo il 1963 si esiliò in Algeria (fino al 1969), quindi in Francia, per poi stabilirsi in Camerun (1974-84) e in Togo (1984-94). Il suo Les ...
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FRANCIOTTI, Marco Antonio
Dario Busolini
Nacque a Lione l'8 sett. 1592, secondogenito del mercante Curzio e di Chiara Balbani, entrambi appartenenti ad antiche famiglie lucchesi. Mentre il padre avviò [...] , imparentata con i Della Rovere, si era già illustrata.
Dal 1606 al 1610 il F. studiò nel collegio dei gesuiti di Lione, dal quale però il padre, ritornato a Lucca, decise di farlo uscire, dal momento che la Repubblica non ammetteva tale Ordine ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...