Comico dell'arte (m. 1620); a Lione nel 1600, poi a Parigi (1601), con gli Accesi, a Mantova (1606) dai Gonzaga, dal 1611 fu attore e direttore dei Confidenti alla corte dei Medici. Pubblicò Il teatro [...] delle favole rappresentative, ovvero la ricreazione comica, boscareccia e tragica (1611), una grande raccolta di scenarî, di basilare importanza per la conoscenza della Commedia dell'Arte ...
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Diplomatico e uomo politico inglese (n. Lione 1782 - m. 1859), figlio di Gilbert 1º conte di Minto. Fu ambasciatore a Berlino (1832-34), primo Lord dell'Ammiragliato (1835-41); nel gabinetto di suo genero, [...] John Russell, fu Lord del sigillo privato (1846-52). Palmerston lo inviò in missione in Italia nel 1847 per consigliare alla Sardegna e alla Sicilia l'applicazione di riforme liberali. A Firenze incontrò ...
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Vescovo e scrittore gallo-romano (n. Lione fra il 430 e il 433 - m. 487 circa). Di nobile famiglia, genero dell'imperatore Avito, prefetto di Roma (468), rientrato nelle Gallie fu eletto (470 circa), per [...] quanto semplice laico, vescovo di Clermont. Organizzò la resistenza contro Eurico re dei Visigoti (ma più tardi dedicherà un poema ad Eurico vittorioso). Come scrittore è tipico esponente della cultura ...
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Trappista (Colombier-le-Vieux, Ardèche, 1754 - Lione 1827). Monaco a La Trappe (Soligny), quando l'Assemblea nazionale soppresse gli ordini religiosi (1790), si trasferì a Val-Sainte (Svizzera), dove fondò [...] la sede di un ramo del suo ordine, che si diffuse rapidamente in Inghilterra, Piemonte, Spagna, Canada e Germania. Nel 1794 Pio VI eresse Val-Sainte in abbazia e nominò L. abate capo di tutte le fondazioni. ...
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Ndary Lô. – Scultore senegalese (Tivaouane 1961 - Lione 2017). Compiuti gli studi presso l’École nationale des Beaux-arts di Dakar, ha intrapreso una ricerca artistica sull’uomo sostanziata dal tema dell’africanità, [...] privilegiando materiali quali legno e metallo con i quali ha riprodotto corpi umani (La longue marche du changement, 2002; Sama a Yakhi Maam, 2005) e soggetti del mondo naturale (La Muraille verte, 2008), ...
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Poulat, Émile. – Storico e sociologo francese (Lione 1920 - Parigi 2014). Laureatosi in Teologia nel 1950, nel 1954 è stato tra i fondatori del Gruppo di sociologia delle religioni del Centre national [...] de la recherche scientifique, presso cui è stato inoltre direttore di ricerca. Direttore dell'École des hautes études en sciences sociales, tra i temi centrali dei suoi studi vi sono quelli del conflitto ...
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Teologo e filosofo (Gerson, Champagne, 1363 - Lione 1429). Studente a Parigi, discepolo di Pietro di Ailly, subì la profonda influenza del movimento occamista del quale condivise le tesi fondamentali. [...] Cancelliere dell'università (1395), partecipò attivamente a tutte le contese che nel campo politico e religioso divisero la Francia in quegli anni. Fu dapprima protetto dal duca Filippo di Borgogna; poi, ...
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Trichet, Jean-Claude. – Banchiere francese (n. Lione 1942). Dopo aver frequentato l'Institut d'etudes politiques di Parigi (1966-69) e l'École nationale d'administration (1969-71), lavorò presso l'Inspection [...] générale des Finances (1974), per poi passare al Dipartimento del Tesoro (1975). Nel 1976 divenne segretario del comitato interministeriale per il miglioramento delle strutture industriali (CIASI). Fu ...
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Scrittore (Saint-Symphorien-sur-Coise 1472 circa - Lione 1540 circa). Medico, militò in Italia, fu accolto fra i dottori dell'univ. di Pavia, e coprì alte cariche nel governo di Lione, autore della Nef [...] des dames (1503) e di altri trattati di divulgazione delle teorie platoniche ...
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Vescovo di Urgel (n. 782 circa - m. Lione 818). Amico di Eliprando da Toledo, fu con lui il sostenitore principale dell'adozionismo spagnolo. Costretto ad abiurare al Concilio di Ratisbona (792), quindi [...] a Roma, difese poi la sua dottrina in un'opera (perduta) confutata da Paolino di Aquileia, Agobardo di Lione e Alcuino, con cui ebbe (798), presente Carlomagno, una disputa dopo la quale scrisse una Confessio fidei cattolica; è probabilmente suo un ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...