MELO
Fabrizio Cortesi
Albero della fmmiglia Rosacee-Pomoidee, alto 6-10 m. o arbusto di 2-3 m.; rami giovani, pelosi, poi lucidi e rosso-bruni. Gemme pelose; le foglie sono sparse, alterne, ovali, brevemente [...] pomifoliella, Nepticula pomella.
Il genere Malus è stato istituito da J. Tournefort (1737) separando alcune specie che Linneo (1735) aveva riunito nel genere Pirus che comprendeva pero, melo, sorbo, lazzeruolo, cotogno, nespolo, ecc. Le specie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Antoine-Laurent Lavoisier introduce una profonda discontinuità nella lenta [...] astronomo Nicolas-Louis de Lacaille e dal botanico Bernard de Jussieu, uno dei primi ad adottare la nomenclatura botanica di Linneo in Francia. Forte dell’insegnamento di questi tre maestri, nel 1762 Lavoisier inizia a seguire i corsi di chimica del ...
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GIOENI, Giuseppe
Giuseppina Buccieri
Di antica e nobile famiglia, nacque a Catania il 12 maggio 1743 da Francesco e Agata Buglio. Nella città natale iniziò i suoi studi sotto la guida di A. Bandiera [...] non ebbe il successo sperato dall'autore, anche perché questi scambiò lo stomaco della Bulla lignaria descritta da Linneo, per un nuovo genere di Testaceo. Essa si presta tuttavia a qualche considerazione di carattere metodologico: descrizione rapida ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’anno 1700, quasi a far da spartiacque tra il secolo della “rifeudalizzazione” seicentesca [...] descrittiva dei morbi che diventa nosografica, classificazione delle malattie così come il medico e naturalista svedese Carl von Linné, Linneo, fa di lì a poco per quanto concerne le piante.
Il protocollo clinico di Boerhaave è un bell’esempio ...
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CHIARENTI, Francesco
Eluggero Pii
Nacque a Montaione (Firenze) nel 1766. Il padre, Quintino Pasquale, era proprietario terriero, la madre, Caterina, apparteneva alla famiglia dei Vaccà Berlinghieri, [...] C. si era ispirato al metodo cartesiano, largamente applicato dalla scienza del '700, rifondato con lo spirito classificatorio del Linneo, ma senza accogliere i tentativi di interpretazione globale di un Buffon. I suoi scritti rivelano una mentalità ...
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MASSALONGO, Caro Benigno
Maurizia Alippi Cappelletti
– Nacque a Verona il 24 marzo 1852 da Abramo Bartolomeo, paleontologo e lichenologo, e da Maria Colognato, primo di cinque figli. Il padre morì precocemente, [...] prima separatamente taluni generi tra i meno agevoli a interpretarsi dal lato specifico, come Jungermannia (categoria in cui Linneo aveva compreso tutte le entità epaticologiche, già sottoposta a un riesame da G. Raddi), Scapania, Radula, Madotheca ...
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TORCIA, Michele
Roberto Tufano
– Nacque ad Amato, nella Calabria Ultra, il 26 giugno 1736. La madre, Giuseppa Salina, era di origini catanesi, mentre il vero cognome ereditato dal padre Pietro, di professione [...] questa svolta epistemologica, che Torcia steso definì come il passaggio dell’idea di scienza dalle «fallaci nomenclature» di Carlo Linneo al «vitalismo naturalistico» (Tufano, 2000, p. 89) di Georges-Louis Leclerc conte di Buffon, maturò l’idea di un ...
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Studia le malattie che hanno come espressione principale un'alterazione della pelle; essa interessa specialmente l'uomo, ma v'è pure una dermatologia degli animali che ha valore anche ai fini della patologia [...] della medicina: raggruppare le malattie in classi, in sistemi, analogamente a quanto s'era fatto nella botanica da Linneo. Il medico e botanico francese Francesco Boissier de Sauvages de la Croix (1706-1767), autore della Nosologia methodica ...
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OLIGOFRENIA
Alberto GIORDANO
Il termine oligofrenia (dal greco ὀλίγος "poco" e ϕρήν ϕρενός, "mente"), o deficienza mentale, è usato per indicare uno sviluppo mentale inferiore alla norma, presente alla [...] il linguaggio.
Molti casi di fanciulli "allevati" da animali, raccolti con diligenza da Zingg, sono in gran parte leggendarî (anche se Linneo ne fece la base della sua sotto-specie" homo ferus") e non vi è alcuna dimostrazione scientifica che non si ...
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PERO (lat. scient. Pirus communis L.; fr. poirier; sp. peral; ted. Birnbaum; ingl. peartree)
Fabrizio Cortesi
È un arbusto, un alberetto o un albero alto fino a 20 m. della famiglia Rosacee-Pomoidee, [...] , i frutti, il legno; questi insetti sono principalmente coleotteri, lepidotteri, ditteri allo stato larvale.
Il genere Pirus (Linneo, 1737) è di difficile limitazione sistematica, perché collegato con Malus, Crataegus, Sorbus; quindi a seconda dei ...
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linnea
linnèa s. f. [lat. scient. Linnaea, dal nome latinizzato (Linnaeus) del naturalista sved. C. Linneo (v. linneano)]. – Genere di piante caprifogliacee, con varie specie, tra cui Linnaea borealis, della zona circumpolare artica e delle...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...