Il fiore è un germoglio o parte di germoglio che porta foglie trasformate in sporofilli, ossia in foglie fertili adibite alla funzione riproduttrice, accompagnate o no alla base da altre foglie, pure trasformate [...] variabile, ma costante e caratteristica per ogni latitudine, l'ora di apertura e di chiusura dei fiori, da cui già Linneo aveva tratto il suo orologio di Flora.
Calice. - Quando i sepali sono permanentemente liberi, indipendenti l'uno dall'altro, il ...
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Genere della sottofamiglia dei Topi. Dimensioni variabili da poco più di quelle del topolino a poco meno di quelle del ratto comune. Corporatura snella o tarchiata. Orecchio sempre bene rivestito di peli. [...] Palestina e nell'Arabia, nelle più varie condizioni ambientali in senso lato, che vanno dal deserto all'alta montagna.
Bibl.: Linneo, Systema naturae, 1766, I, parte 2ª, add.; Sparrmann, in Vet. Akad. Hand., 1784, p. 339; Lesson, Nouv. Tabl. Régne ...
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(dal gr. δίς "doppio" e στόμα "bocca"; lat. scient. Distomum) - Genere creato da A. J. Retzius (1776) per i pochi Trematodi digenei (endoparassiti) allora conosciuti, i più a duplice ventosa, in sostituzione [...] di famiglie. Il genere Distomum del Retzius è scomparso dall'ordinamento sistematico dei Trematodi e il genere Fasciola del Linneo, rimesso in onore per diritto di priorità, secondo le recenti leggi della nomenclatura zoologica, ma con diagnosi ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] cabinet di oggetti naturali, di un orto botanico e di un serraglio, ospitò tra il 1735 e il 1738 il giovane Linneo (Carl von Linné), appena giunto nelle Province Unite dalla Svezia, e partecipò al finanziamento della pubblicazione dei suoi lavori. Ma ...
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Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi [...] per lui di interesse, in quanto rappresentavano cibo o un nemico o semplicemente perché erano appariscenti.
Fino all'epoca di Linneo non furono fatti molti progressi, ma da quest'epoca in poi fu generalmente accettata l'idea che il mondo vivente ...
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MOROSINI, Giovan Francesco
– Nacque a Venezia il 25 agosto 1658, figlio di Domenico Morosini (1634-1660) di Alvise e di Elena di Federico Corner.
Apparteneva al ramo dei Morosini detti ‘del giardino’ [...] orto ma soprattutto famosissimo, rinomatissimo in tutt’Europa, per l’ostensione d’oltre 3000 semplici; né, pur da lungi, l’ignora Linneo che a Morosini intitola la specie arborea, appunto, Maurocena: è un «vero vegetabile… tesoro» sempre «in fior», s ...
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ARENA, Filippo
Giuseppe Lusina
Nato a Piazza Armerina (Sicilia) il 10 maggio 1708, entrò nella Compagnia di Gesù il 14 nov. 1723; insegnò umanità, filosofia e matematica in diversi collegi della Compagnia, [...] il tempo e il luogo (la Sicilia) ove egli scriveva. A tal proposito è da notare che cita solo per intesa C. Linneo, di cui non ha potuto vedere il lavoro Sponsalia Plantarum (1749), dal quale forse avrebbe appreso, dice l'A., qualche cosa di ...
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BERTOLONI, Antonio
Valerio Giacomini
Nacque a Sarzana l'11 febbr. 1775 da Francesco e da Griselda Ama Casoni. Il 25 nov. 1793 si recò a Pavia per studiare scienze matematiche, ma da Giuseppe e Francesco [...] - Hortus siccusfiorae italicae - costituitoda ben 400 pacchi, su cui è stato fondato il vasto lavoro. Grande ammiratore di Linneo, il B. ordinò erbario e flora sullo schema della classificazione linneana e con gli stessi criteri di valutazione delle ...
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BELLARDI, Carlo Antonio Ludovico
Valerio Giacomini
Nacque a Cigliano (Vercelli) il 30 luglio 1741, da Giuseppe Amedeo e da Anna Franchini. Esercitò la medicina, il che porrebbe in dubbio l'attendibilità [...] botanica celeberrimo, cuius laudatum nomen rei herbariae cultoribus est notissimum"; Haller lo conobbe personalmente; corrispondevano conlui Linneo, Gmelin, Villars, La-Billardière, De Suffren e altri. Il Bonino elenca una sessantina di specie nuove ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento lo studio delle piante e degli animali del Nuovo Mondo e dell’Oriente [...] di genere e una descrizione di 698 generi di piante, la maggior parte dei quali (talvolta con nomi diversi) è adottata da Linneo. Tournefort fonda la maggior parte delle proprie descrizioni su fiori e frutti, mentre per le piante che ne sono prive o ...
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linnea
linnèa s. f. [lat. scient. Linnaea, dal nome latinizzato (Linnaeus) del naturalista sved. C. Linneo (v. linneano)]. – Genere di piante caprifogliacee, con varie specie, tra cui Linnaea borealis, della zona circumpolare artica e delle...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...