patriottismo
L’impegno profuso, su molteplici piani (politico, militare, intellettuale, ecc.) in nome della patria, per l’affermazione, la difesa o l’accrescimento dei valori che essa esprime. Nel corso [...] , in specie), al fine di trasformare il p. in uno strumento funzionale a superare le superstiti difformità culturali e linguistiche (anzitutto), e a incoraggiare la piena e durevole identificazione di ogni cittadino nella sua nazione. La crisi dello ...
Leggi Tutto
tecnologia Settore di ricerca multidisciplinare con oggetto lo sviluppo e l’applicazione di strumenti tecnici, ossia di quanto è applicabile alla soluzione di problemi pratici, all’ottimizzazione di procedure, [...] un banco di controllo a cui sono collegati diversi posti-allievo, e destinati allo sviluppo di talune abilità linguistiche nello studio delle lingue straniere), gli elaboratori elettronici (sistemati in apposite sale per varie applicazioni di studio ...
Leggi Tutto
Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] Lacan, di F. de Saussure e di R. Jakobson ed evidenziando le connessioni tra la p. (condensazione e spostamento), la linguistica (sintagma e paradigma) e la retorica (metafora e metonimia) ‒ mostra come il processo primario, in opera nei sogni, nei ...
Leggi Tutto
Contenuto, analisi del
Franco Rositi
1. Definizione
La locuzione 'analisi del contenuto' copre un vasto campo di procedure metodologiche che hanno il fine di tracciare con rigore un sintetico profilo [...] ) e la più recente analyse propositionnelle du discours (v. Ghiglione e altri, 1985), che si basa su un complesso apparato teorico linguistico-sociologico e su un corpo molto articolato di regole per la trascrizione dei testi e per la codifica.
2. Le ...
Leggi Tutto
Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] istituzioni primitive, al pari delle specie estinte, si erano conservate in forma fossile in determinate cerimonie e forme linguistiche, come ad esempio i termini di parentela;
f) infine, per quanto riguarda il destino delle società primitive, si ...
Leggi Tutto
Tempo libero
Maria Carmen Belloni
Definizione e terminologia
Un primo problema che pone lo studio del tempo libero è quello della sua definizione. Sotto il profilo concettuale e terminologico si riscontrano [...] rappresenta la negazione o il contrario. Dal punto di vista linguistico si è ormai affermata l'adozione di alcuni termini - come a bambini, anziani, malati). Per ovviare alle carenze linguistiche, si è fatto spesso ricorso a espressioni che ne ...
Leggi Tutto
Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] -1965). Non c'è ovviamente una definizione obiettiva di chi sia un tagiko, un uzbeko, un pashtūn - né le categorie linguistiche o religiose sono univoche. Ora, giacché nella costruzione di un Afghanistan post-talibano si è deciso di ricorrere a una ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] il loro essere di buono o cattivo auspicio. Nell'ultima parte dell'opera l'interesse dell'autore sembra spostarsi su questioni linguistiche; infatti, sono elencate le piante chiamate con lo stesso nome, gli oggetti nel cui nome compare il morfema hua ...
Leggi Tutto
CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] 1989). Le interazioni sociali producono ineguaglianze (razzismo, sessismo, statuti inferiori, gerarchie di ogni tipo, discriminazioni linguistiche e di origine sociale, limitate opportunità sul mercato del lavoro e della politica, ecc.). Se lo Stato ...
Leggi Tutto
Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] sono a loro volta risultati di scelte intellettuali (anche se inconsapevoli o sepolte nel passato culturale, nelle tradizioni linguistiche e concettuali), nonché di vere e proprie prospettive scientifiche. Tali risultati e tali scelte, inoltre, sono ...
Leggi Tutto
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...